Verso la Cornovaglia
Itinerario
(agosto 2006)
- 1° giorno Londra – Winchester – Salisbury (135 km)
- 2° giorno Salisbury – Wilton – Stonehenge – Longleat – Stourhead – Gillingham (80 km)
- 3° giorno Gillingham – Wells – Glastonbury – Montacute – Taunton (125 km)
- 4° giorno Taunton – Dulverton – Winsford – Dunster – Porlock – Lynton (140 km)
- 5° giorno Lynton – Clovelly – Morwenstow – Boscastle – Tintagel – Padstow – Trevose Head – St Agnes – St Ives (270 km)
- 6° giorno St Ives – Zennor – St Just-in-Penwith – Sennen – Land's End – Porthcurno – Mousehole – Penzance – St Michael's Mount – Mullion Cove – Kynance Cove – Penisola di Lizard (100 km)
- 7° giorno Penisola di Lizard – Falmouth – Trelissick Garden – St Mawes – Veryan – Trenython – Mevagissey – St Austell – Fowey – Polperro – St Germans – Plymouth – Dartmouth (260 km)
- 8° giorno Dartmouth – Totnes – Exeter – Castle Combe (220 km)
- 9° giorno Castle Combe – Corsham – Lacock – Avebury – Londra (100 km)
Durata del viaggio: 9 giorni
Operatore turistico: Organizzato in proprio
Perché la Gran Bretagna e perché il sud ovest? Per diverse ragioni. In primo luogo perché coniuga l’interesse artistico con quello naturalistico. Le cattedrali tardo romanico-gotiche di Winchester, Salisbury, Exeter e soprattutto Wells sono davvero magnifiche e impressionanti, così come le immense pietre della misteriosa Stonehenge. I paesaggi di campagna con le case dei villaggi in pietra sono armoniosi, ispirano tranquillità. Le scogliere della Cornovaglia sono imponenti, maestose. E per noi così inconsuete con i prati verdissimi che lambiscono il mare.
Vi consiglio di raggiungere Londra in aereo e di percorrere questo itinerario in automobile, noleggiando una vettura e sfidando la guida a sinistra: ci si abitua subito. Se poi amate i piccoli alberghi - alcuni molto lussuosi, altri meno - farete delle scoperte interessanti (affidatevi alla Guida Michelin rossa). Vi capiterà spesso di essere gli unici ospiti stranieri, ma sarete sempre accolti con grande cortesia. La cucina, sovente di ispirazione francese, è ottima. I prezzi degli alloggi sono normali, quelli del cibo esosi. I formaggi sono ottimi, soprattutto il Cheddar, che proviene da una località sfiorata dal nostro itinerario. Il mare delle zone che visiterete è molto pescoso. Pertanto i ristoranti propongono specialità di pesce. Anche la carne è buona. Specialità della zona è l’agnello (lamb). In Cornovaglia producono anche un buon vino bianco. Normalmente i vini offerti sono però stranieri.
Le cattedrali britanniche
Le cattedrali britanniche che visiterete durante questo itinerario sono davvero splendide: al di là delle aspettative, almeno delle mie. All’esterno sono particolarmente suggestive grazie ai vastissimi prati verdi che le circondano. Questi prati, anticamente cimiteri, sono delimitati verso la città dalle mura del «close», una sorta di recinto all’interno del quale si trovano edifici destinati ai religiosi. Gli spazi amplissimi di questa sorta di cittadella si contrappongono all’edilizia dei quartieri medievali con le case una a ridosso dell’altra. L’altra caratteristica che vi colpirà di questi splendidi monumenti gotici, alcuni con elementi tardo romanici (Winchester e Exeter), consiste nell’abilità dei loro architetti di sposare l’imponenza e l’austerità delle strutture con la leggerezza dei particolari. In qualche caso diventano addirittura leziosi, come le cappelle delimitate da elegantissime strutture scolpite nel sasso, quasi fossero dei ricami, oppure come l’architettura delle sale capitolari (in particolare a Canterbury), dove una sottile colonna centrale regge un soffitto di 18 metri di diametro con la leggerezza che ricorda gli ombrellini delle signore nei quadri degli impressionisti. Per dare maggiore leggerezza alle strutture l’architetto di Canterbury è ricorso anche al colore dei materiali, utilizzando sapientemente una pietra grigio argento e un marmo nero. A provocarmi la maggiore emozione, forse grazie alle note di un coro che risuonavano magiche, è stata la cattedrale di Wells con il suo cosiddetto arco a forbice, che riesce a dare un incredibile tocco di leggerezza all’imponente struttura portante. Si tratta di un’invenzione davvero straordinaria! Mi sono chiesto perché questa cattedrale mi sembrasse così perfetta e mi scatenasse un’emozione tanto grande. Penso di poterlo spiegare con la capacità dell’architetto di coniugare l’austerità di tutto ciò che è necessario per tenere in piedi l’edificio, con la leggerezza dei particolari. Quando poi visitate le costruzioni attorno a questa cattedrale vi capita di sentirvi proiettati a ritroso di centinaia di anni e di immaginarvi come vivevano i sacerdoti di Wells nel «Vicars' Close» (una strada cieca con tutte le casine uguali costruita nel 1348) o gli studenti dell’esclusivo Winchester College. Erano tempi in cui esistevano, nel bene e nel male, punti fermi, valori precisi. Quei valori che questi architetti hanno saputo trasformare in forme architettoniche.
Stonehenge e Re Artù
Gli incontri più suggestivi con la storia riguardano i misteriosi monoliti preistorici di Stonehenge, il leggendario Re Artù che secondo la leggenda visse nel castello di Tintagel in riva al mare e fu sepolto nell’abbazia di Glastonbury e le vicende di Harry Potter eroe dei tempi moderni: i film «Harry Potter e la pietra filosofale» e «Harry Potter e la camera dei segreti» furono girati nell’abbazia di Lacock, un incantevole villaggio che visiteremo l’ultimo giorno del viaggio. Stonehenge mi aveva stregato già alcuni anni fa. Passando vicino non ho potuto trattenermi dal ritornare. Pensare che quelle imponenti pietre disposte in cerchio sono state trasportate da lontano su quel luogo e poi interrate 5 mila anni fa è incredibile. Come avranno fatto a trasportarle, ad interrarle e ad elevare gli architravi che pesano svariate tonnellate? Rimane un mistero, anche se gli studiosi avanzano parecchie ipotesi. Così come rimane un mistero lo scopo di quella costruzione. Si pensa fosse di carattere religioso e si svolgessero cerimonie che celebravano il sole e il cambiamento delle stagioni. Osservare quei monoliti che stanno lì da 5 mila anni avvolti da tutti questi misteri provoca un’emozione incredibile. Il mitico Re Artù con la regina Ginevra circondati dai cavalieri della tavola rotonda e in compagnia del mago Merlino sembra vivessero nel castello di Tintagel, di cui si visitano le rovine. Il sito si trova su una roccia suggestiva, a picco sul mare con una vista mozzafiato. La passeggiata di circa due ore è indimenticabile. Ma il nostro itinerario vi porterà anche a Glastonbury, un simpatico villaggio prediletto dagli alternativi, dove si trovano le suggestive rovine di un’abbazia che ospitano, secondo la leggenda, le tombe di Re Artù e Ginevra scoperte nel XII secolo. Qualora decidiate di visitare Windsor, il più grande castello d’Inghilterra e la più grande fortezza abitata del mondo, lasciamo scoprire a voi la sua storia. Così come quella di Bath, città nota per le sue terme sin dai tempi dei romani.
Castelli incantati con splendidi parchi
In un viaggio in Gran Bretagna non può certo mancare il capitolo «Castelli, parchi e giardini». Sarà che in questo paese piove frequentemente per cui il verde è più verde che altrove. Bisogna però ammettere che gli inglesi hanno un grande amore per la natura. In Cornovaglia si potrebbe trascorrere una settimana girando solo per parchi e giardini. Esiste un prospetto in cui ne sono presentati ben 40. Visitando le città in estate notate ovunque splendidi arrangiamenti floreali, sponsorizzati da istituzioni, ditte o privati cittadini. Naturalmente questo grande amore per il verde rende piacevoli tutti i paesaggi che visitate. Ovunque c’è cura, amore. Nel nostro itinerario abbiamo previsto in Cornovaglia la visita di due giardini: Glendurgan Garden e Trelissick Garden, ma varrebbe la pena di visitare anche i «giardini vittoriani perduti» di Heligan, a pochi chilometri dagli altri due. A Glendurgan e a Trelissick potrete fare due splendide passeggiate di un’ora circa, deliziati da fiori e piante rare, e in entrambi i casi giungerete sulle rive di un fiume in un paesaggio idilliaco. Il nostro viaggio prevede la visita anche di alcuni castelli e dei loro parchi. La caratteristica di tutte queste residenze estive è di essere circondate da splendidi parchi che vengono definiti all’inglese, perché privilegiano i prati, il bosco e i corsi d’acqua. Quello che affascina in questi luoghi sono i prati verdissimi, come quelli che circondano le cattedrali gotiche. Ai lati qui non sorge però la città, ma si trova il bosco. Questo incontro del verde chiaro del prato con il verde scuro del bosco è tipico inglese. Di solito scorre anche un fiume o un ruscello. Passeggiare in questi luoghi è rilassante, sembra di essere fuori dal tempo. Sullo sfondo il castello del proprietario. Tipici esempi sono il sobrio Wilton House, vicino a Salisbury, progettato nel Seicento e noto per i suoi imponenti cedri del Libano e il più turistico Longleat dell’eccentrico marchese di Bath. Attorno alla villa sono state create in modo molto dignitoso attrazioni di vario genere: giochi per i bambini, gite in treno e in battello, un safari park: il più antico della storia. Una parte del castello è abitata dal marchese, un’altra parte può invece essere visitata. Molto particolare la residenza di Stourhead, edificata nel Settecento da un ricco banchiere (Henry Hoare II). Creò dapprima un lago triangolare, costruendo una diga a valle, quindi una piantagione di alberi a foglie caduche e conifere «disposte in modo da formare masse imponenti come le ombre di un quadro». Poi, assieme al suo architetto, iniziò la costruzione di «gioielli di architettura paesaggistica ispirati ai suoi viaggi». La visita del parco richiede circa due ore, durante le quali sarete immersi in un sogno ad occhi aperti.
Le coste della Cornovaglia
I primi paesaggi di mare li incontriamo nel parco nazionale di Exmoor. Una rete di itinerari si articola su oltre mille chilometri, il South West Coast Path National Trail, permette di percorrere tutte le coste della Cornovaglia a piedi tra mare e campagna. Si tratta di un progetto turistico eccezionale. Il nostro itinerario percorre quello stesso tragitto in automobile e propone alcune soste nei luoghi più interessanti. Prendersi qualche giorno in più per apprezzare questa zona non guasterebbe. Iniziamo da Clovelly. Il grazioso villaggio di pescatori si articola su una ripidissima stradina che collega la collina al mare, su cui si affacciano tante casine bianche. Sarebbe splendido se non fosse stato trasformato in un villaggio museo per i numerosi turisti che lo visitano. Non molto distante, a Morwenstow, potrete visitare una suggestiva chiesetta medievale situata a picco su spettacolari falesie alte oltre 100 metri. Il paesaggio è suggestivo: prati verdissimi con pecore e mucche che brucano la tenera erba, sotto lo strapiombo delle falesie e l'oceano.
Si prosegue verso un altro impressionante paesaggio: quello che ospita il castello di Re Artù. La costa presenta altri punti di interesse paesaggistico, ma noi proseguiamo fino a St Ives, una sorta di Ascona della Cornovaglia. Esiste anche un collegamento diretto: il pittore Ben Nicholson visse sia a St Ives sia ad Ascona. La località inglese negli anni '20 ospitò un gruppo di artisti, che ispirati da una natura meravigliosa, fondarono un movimento, oggi documentato da una sede distaccata della Tate Gallery di Londra, con sede in una interessante costruzione moderna con una splendida vista sul mare. Siamo ormai vicini al Land's End, così denominato in altri tempi, perché si riteneva che là la terra finisse. La zona è davvero spettacolare, anche se sul luogo più noto, Land's End appunto, è stato costruito uno squallido centro di attrazioni. Fa a pugni con il silenzio che si addice a un paesaggio così drammatico e suggestivo. La passeggiata, una volta allontanati dal baccano del luna park, offre però paesaggi di mare incontaminati.
Proseguiamo verso St Michael's Mount, l'antico convento trasformato in castello, che ricorda l'omonimo francese, perché anch'esso accessibile via terra solo durante la bassa marea.
Forse il paesaggio di mare più spettacolare del viaggio lo si trova però nella penisola di Lizard, il punto più a sud della Gran Bretagna. Una passeggiata di circa 4 ore collega il faro di Capo Lizard con le incantevoli baie («cove») di Kynance e di Mullion, dove si trova un albergo con vista davvero suggestiva.
Risaliamo percorrendo la costa est della Cornovaglia, dove ci attendono altri incantevoli paesaggi come la graziosa chiesetta trecentesca di St Just in Roseland, che durante l'alta marea si specchia nel mare, oppure il castello di St Mawes, costruito a forma di trifoglio nella prima metà del '500 da Enrico VIII, oppure ancora Mevagissey, autentico villaggio di pescatori. Prima di lasciare il mare per inoltrarci nella campagna inglese visitiamo ancora Dartmouth, una cittadina che si affaccia su due sponde di un'insenatura del mare collegata solo attraverso traghetti. All'entrata dell'estuario il castello del Quattrocento offre una splendida vista sulla romantica cittadina, dominata dal Britannia Royal Naval College, frequentato da vari membri della famiglia reale inglese.
L’armoniosa campagna inglese
Questo nostro viaggio sarà ingentilito nei trasferimenti tra una località e l'altra dagli armoniosi, tranquilli e verdi paesaggi della campagna inglese, che diventa particolarmente incantevole nel Parco nazionale di Exmoor. Non tanto per i suoi villaggi, troppo turistici e troppo disturbati dal traffico, quanto per le distese di verdi prati, di boschi di felci e per le colline cosparse di erica in fiore (eravamo a metà agosto). Immense zone si trasformano così di color lilla-viola e emanano un profumo mielato.
Incontreremo anche alcuni incantevoli villaggi di campagna: Montacute, tra Salisbury e Taunton, con il suo splendido maniero elisabettiano; Totnes, tra Dartmouth e Exeter, con la sua pittoresca High Street e il castello circondato da bastioni del '300; Castle Combe, a una ventina di chilometri da Bristol, romantica sede dell'incantevole Manor House Hotel; Lacock pittoresco villaggio, poco distante da Castle Combe, con la sua misteriosa abbazia, set di due capitoli della saga cinematografica di Harry Potter.
Le case in sasso di questi villaggi assumono il colore della pietra del luogo: giallo rossastra a Montacute, grigia a Totnes, beige-marrone a Castle Combe e a Lacock. Colori valorizzati dal verde scenario della campagna.
Per saperne di più
- Londra, Le Guide Mondadori, Milano 2000
- Londra, Meridiani, Dicembre 98-Gennaio 99
- Gran Bretagna, La Guida Verde Michelin, Milano 2000
- Grand-Bretagne, Guides Bleus Hachette, Paris 1994
- Inghilterra, Lonely Planet, Torino 2005
- Inghilterra del sud, Touring Club Italiano, Milano 2003
- Gran Bretagna, Touring Club Italiano, Milano 2000
- Gran Bretagna Irlanda, Touring Club Italiano, Milano 2005