Le nostre prove

Volvo V60, l'ibrido che consente tanta autonomia

Con la versione plug-in della splendida station wagon della casa svedese, si possono percorrere quasi 90 chilometri in modalità elettrica
V60 Recharge T8, Silver Dawn
Tarcisio Bullo
Tarcisio Bullo
30.08.2023 09:00

Le vecchie, care station wagon di una volta, purtroppo soppiantate dall’avvento degli invadenti SUV, che ormai spopolano dappertutto.

Ebbene, due settimane alla guida di una Volvo V60 a propulsione ibrida e trazione integrale,  ci hanno convinti che il mercato dovrebbe offrire una scelta più ampia di auto del genere, anche se questa incantevole Volvo, dal prezzo non proprio accessibile (si parte da 77’650 franchi per il modello che abbiamo provato, ibrida ricaricabile) offre tutto quello di cui un automobilista ha bisogno per la famiglia e per il tempo libero.

Anche se a prima vista la V60 con le sue dimensioni XL sembrerebbe darti una sensazione di sonnolenza, in realtà non è così: è un’auto cesellata magnificamente, ha proporzioni perfette, e volendo va come una scheggia

In quest’auto si può trovare potenza, grande comodità, spazio abbondante e, soprattutto, parlando di ibrido ricaricabile, anche qualcosa che spesso manca alle auto di questo segmento, ossia la capacità di viaggiare in modalità elettrica per un buon numero di chilometri. Qui si arriva a sfiorare i 90, possiamo mettere la mano sul fuoco, e dunque ecco che a queste condizioni un’auto PHEV diventa appetibile.

Anche se a prima vista la V60 con le sue dimensioni XL (ma è più piccola della V90) sembrerebbe darti una sensazione di sonnolenza, in realtà non è così: è un’auto cesellata magnificamente, ha proporzioni perfette, con gli splendidi fari a «martello di Thor» che ne impreziosiscono la linea. E volendo, va come una scheggia.

L’interno è tipicamente Volvo. I sedili sono comodi e belli da vedere, grazie a un’imbottitura pesante e a un’ottima combinazione di pelle e tessuto. Il cruscotto e il design dell’infotainment sono essenzialmente gli stessi di ogni altra Volvo:_eleganti, pratici, amabilissimi.

A livello di propulsione lavorano tre motori: davanti un motore turbo a quattro cilindri da 2,0 litri, abbinato a un motore elettrico e a un cambio automatico a otto velocità per azionare le ruote anteriori. Dietro è sistemato un altro motore elettrico che muove le ruote posteriori in modo indipendente. Quando sono tutti in funzione, il software li combina per farli sembrare un unico gruppo propulsore in grado di erogare in maniera fluida e potente 350 cavalli.

La Volvo V60 è disponibile in due modelli con la batteria ricaricabile (T6, con 253 CV, e T8, il modello da noi provato che ha 310 CV) e anche con la motorizzazione ibrida leggera, che ha il vantaggio di costare meno (si parte da un prezzo di 57.200 franchi, contro i quasi 80 mila del modello ricaricabile).

 

La scheda (T8 eAWD Plug-in Hybrid)

 

Motore: turbo benzina a quattro cilindri con e-boost
Cilindrata: 1.969 cc
Potenza e coppia massima: 455 CV e 709 Nm
Accelerazione: da 0 a 100 km/h in 4,6 sec.
Velocità massima: 180 km/h
Autonomia in modalità elettrica: ca. 80 km
Consumi: 0.8 l/100 km
Emissioni CO2: 17 g/km
Categoria di efficienza energetica: C
Prezzo base del modello: 77’650.- franchi

Mi piace
Un modello che incarna alla perfezione la filosofia del marchio Volvo per la qualità dei materiali, l’alto grado di tecnologia offerto, il comfort eccezionale di cui si gode a bordo.

Non mi piace
Per quanto mi sforzi di trovare un difetto, l’impresa riesce difficile. C’è sempre il discorso legato al costo degli optional: su un modello che costa quasi 80 mila franchi è inconcepibile che occorra pagare un supplemento per avere il controllo della velocità adattivo e altri assistenti alla guida.