Sì, oggi il web ama i gatti, ma i primi video «felini» sono vecchi quanto il cinema

Gatto o cane? Domanda spinosa. Ogni famiglia, villaggio, città, regione, Paese, ha il suo preferito. E così è sul web, dove — sebbene da sempre il gatto sia visto come una mascotte "non ufficiale" — anche il cane è riuscito a ritagliarsi il proprio spazio. In particolare, negli ultimi anni, con i simpatici Shiba Inu che hanno fatto la fortuna di tanti meme e della criptovaluta Dogecoin. Una cosa, però, è certa: internet ama molto i gatti. E di gatti è pieno internet. Immagini e video dei felini domestici costituiscono alcuni dei contenuti più diffusi e un'intera letteratura è dedicata al rapporto fra gatto e web. Meno, molto meno, per i cani.
Ma perché questa ossessione speciale per i felini? Sì, gli egizi, migliaia di anni fa, li veneravano, arrivando anche a mummificarli pur di non privarsene nell'aldilà. Ma non stiamo a scomodare esempi così vetusti: basta dare un'occhiata alla cinematografia, la prima cinematografia, per capire come il bisogno di immortalare il proprio gatto sia un fenomeno tutt'altro che recente. Proprio così: tra i primi filmati d'epoca, quelli girati dai fratelli Lumière per intenderci, troviamo anche dei gatti.
I gatti nello studio di Edison
Chi ha filmato per primo il proprio gatto? Difficile stabilirlo. Certo è che tra i primi video pubblicati e arrivati fino a noi troviamo The Boxing Cats (Prof. Welton's), cortometraggio del 1894 diretto d William K.L. Dickson e William Heise. I due, nello studio Black Maria (il primo studio cinematografico americano, fondato nientepopodimeno che da Thomas Edison), ripresero per una ventina di secondi, su una pellicola da 35 mm, due gatti muniti di guanti da pugile scontrarsi in un mini-ring. Sullo sfondo, Henry Welton, proprietario dei gatti e del loro "circo itinerante".
The Boxing Cats (Prof. Welton's), William K.L. Dickson, William Heise, 1894
Gli esempi dei Lumière
Di poco più recenti, invece, i due video riconducibili a Louis Lumière, inventore francese che, con il fratello Auguste, diede vita al primo proiettore cinematografico. I due furono con ogni probabilità i primi a portare in scena, davanti a un pubblico di quaranta visitatori paganti, delle immagini in movimento. Era il 28 dicembre 1895, quella che — convenzionalmente — è considerata la data di nascita del cinema (inteso come proiezione di una pellicola stampata).
Allo stesso anno, il 1895, risale il cortometraggio Le déjeuner du chat. Louis Lumière filmò il nipote Marcel Koehler, figlio di sua sorella Jeanne Lumière e di René Koehler, in compagnia di un gatto. Immagini vecchie di 130 anni, quasi. Ma che colpiscono nella loro similarità a quelle che, ogni giorno, troviamo su internet.
Le déjeuner du chat, Louis Lumière, 1895
Discorso simile per La petite fille et son chat, che risale a quattro anni dopo. Era il 1899. Questa volta, ripresa dalla macchina da presa di Louis Lumière, la sorella di Marcel, Madeleine Koehler, la quale – seduta – dà da mangiare al gatto di famiglia.
La petite fille et son chat, Louis Lumière, 1899
Ancora più impressionante, nella sua famigliarità, la versione restaurata (con colori e doppiaggio) disponibile su YouTube.
La petite fille et son chat, Louis Lumière, 1899 — Restaurato, con aggiunta di colori e doppiaggio