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Lo ha affermato il direttore generale dell'OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus in un post su X – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:34
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Due civili feriti negli attacchi israeliani su Damasco
Israele ha lanciato oggi attacchi vicino a Damasco che hanno ferito due civili, ha detto il ministero della Difesa siriano, indicando l'ultimo di una serie di raid israeliani contro la Siria questa settimana risuòltati mortali. «Il nemico israeliano ha lanciato attacchi aerei dalla direzione del Golan siriano occupato, colpendo una serie di siti vicino a Damasco e ferendo due civili», ha detto il ministero della Difesa siriano. In precedenza, i media statali avevano riferito che «i sistemi di difesa aerea hanno intercettato obiettivi nemici nell'area di Damasco». L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha affermato che Israele ha preso di mira «l'area del centro di ricerca scientifica a Jamraya, Damasco, dando fuoco al sito», riferendosi a una struttura governativa siriana.
22:33
22:33
Nuoava protesta contro Netanyahu a Gerusalemme
Migliaia di israeliani che chiedono maggiori sforzi per liberare gli ostaggi tenuti a Gaza e ma anche l'uscita di scena del primo ministro Benyamin Netanyahu hanno marciato a Gerusalemme oggi, nella seconda sera consecutiva di proteste di massa. I manifestanti hanno bloccato l'autostrada principale della città dopo essersi radunati davanti al parlamento israeliano, accendendo fuochi e sventolando bandiere israeliane. La polizia ha usato cannoni ad acqua contro di loro, spingendo e respingendo i manifestanti mentre scandivano slogan, tra cui Netanyahu «deve andarsene». I manifestanti hanno affermato che la protesta a Gerusalemme è stata la più grande dallo scoppio della guerra a Gaza in ottobre.
20:16
20:16
4 morti e 17 feriti in un raid sull'ospedale Al-Aqsa a Gaza
Un attacco aereo israeliano sull'ospedale Al-Aqsa a Gaza ha ucciso quattro persone e ne ha ferite altre 17. Lo ha affermato il direttore generale dell'OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus in un post su X.
Una squadra della stessa OMS è testimone del raid, trovandosi presso la struttura sanitaria, stando allo stesso responsabile dell'agenzia dell'Onu.
La BBC ha riferito che sette giornalisti, compreso uno che lavora per la stessa testata, sono rimasti feriti nell'attacco. Ha poi affermato che nello stesso raid sono stati uccisi quattro membri del gruppo militante della Jihad islamica. Da parte sua l'esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito un centro di comando della Jihad islamica nell'area antistante l'ospedale al-Aqsa a Deir al-Balah. Hamas e il personale medico negano le accuse israeliane secondo cui i militanti utilizzano gli ospedali come basi.
I giornalisti erano tra le centinaia di persone che si stanno rifugiando in tende improvvisate nel cortile dell'ospedale, precisa la BBC.
19:40
19:40
Israele ha chiesto all'ONU di smantellare l'UNRWA
Israele ha presentato all'Onu una proposta per smantellare l'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi, e trasferire il suo personale in un'agenzia sostitutiva per effettuare consegne di cibo e aiuti su larga scala a Gaza. Lo riporta il Guardian citando fonti dell'Onu.
La proposta è stata presentata alla fine della scorsa settimana dal capo di stato maggiore israeliano, Herzi Halevi, ai funzionari delle Nazioni Unite in Israele che l'hanno inoltrata sabato al segretario generale dell'organizzazione, António Guterres, sottolinea il media britannico citando fonti vicine al dossier.
Secondo i termini presentati la scorsa settimana, da 300 a 400 dipendenti dell'Unrwa verrebbero inizialmente trasferiti o ad un'altra agenzia delle Nazioni Unite, come il Programma alimentare mondiale (WFP), o ad una nuova organizzazione creata appositamente per distribuire aiuti alimentari a Gaza.
I dettagli sono vaghi su chi dovrebbe gestire la nuova agenzia nell'ambito del programma e su chi dovrebbe fornire la sicurezza per le consegne, spiega il Guardian.
18:24
18:24
Ucciso in un raid un comandante di Hezbollah
Le forze armate israeliane hanno reso noto di aver eliminato un esponente di spicco della forza d'élite di Hezbollah, Radwan, in un attacco di droni a Kounine, nel sud del Libano. La vittima del raid è Ismail Ali al-Zin, che secondo l'IDF era un comandante dell'unità missilistica anticarro. Lo riferiscono i media israeliani.
L'IDF ha descritto al-Zin come un esperto «di missili anticarro che è stato responsabile di dozzine di attacchi contro civili e forze di sicurezza israeliane».
17:36
17:36
Hamas non ha ancora deciso se inviare una delegazione ai colloqui
Un funzionario di Hamas ha comunicato che la fazione palestinese non ha ancora deciso se inviare o meno una delegazione al Cairo e a Doha per discutere di una nuova tregua a Gaza.
Hamas ritiene ancora «troppo distanti» le posizioni tra il movimento e Israele per «fare progressi» nei negoziati su una tregua a Gaza.
«Dubito che ci saranno progressi in questi negoziati perché le posizioni sono troppo distanti», ha detto il funzionario in condizione di anonimato. Il primo ministro israeliano Benjamin «Netanyahu non è serio e non è interessato, e l'amministrazione americana non esercita alcuna pressione reale», ha aggiunto.
16:04
16:04
Intervento di ernia per Netanyahu, interim a Levin
Benyamin Netanyahu stasera si sottoporrà ad un intervento chirurgico per un'ernia. Lo ha reso noto l'ufficio del primo ministro israeliano. L'operazione avverrà in anestesia generale, e il ministro della Giustizia Yariv Levin assumerà la carica di capo del governo ad interim durante l'assenza del premier.
14:37
14:37
Ministero della Sanità di Gaza: «Uccise finora 32.782 persone»
Il bilancio delle vittime dell'offensiva israeliana nella Striscia di Gaza è salito sabato a 32.782 morti, secondo quanto ha dichiarato il Ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas.
Nelle ultime 24 ore si sono registrati altri 77 morti, secondo un comunicato stampa del ministero, che parla di 75.298 feriti in quasi sei mesi di guerra.
12:50
12:50
Papa: «Ci sia un immediato cessate il fuoco nella Striscia»
«Mentre invito al rispetto dei principi del diritto internazionale, auspico uno scambio generale di tutti i prigionieri tra Russia e Ucraina: tutti per tutti! Inoltre, faccio nuovamente appello a che sia garantita la possibilità di accesso agli aiuti umanitari a Gaza, esortando nuovamente a un pronto rilascio degli ostaggi rapiti il 7 ottobre scorso e a un immediato cessate il fuoco nella Striscia».
Lo ha detto papa Francesco nell'odierno messaggio pasquale 'Urbi et Orbi', salutato da un forte applauso dei presenti in Piazza San Pietro. Stando ai numeri ufficiali forniti dalla sala stampa della Santa Sede, i fedeli che hanno assistito alla messa e alla successiva benedizione sono stati 60 mila.
«Oggi volgiamo anzitutto lo sguardo verso la Città Santa di Gerusalemme, testimone del mistero della passione, morte e risurrezione di Gesù e a tutte le comunità cristiane della Terra Santa. Il mio pensiero va soprattutto alle vittime dei tanti conflitti che sono in corso nel mondo, a cominciare da quelli in Israele e Palestina, e in Ucraina. Cristo Risorto apra una via di pace per le martoriate popolazioni di quelle regioni», ha detto ancora il pontefice, che non ha mancato di riservare un pensiero anche ad altre parti del mondo prese di mira dalla violenza, come la Siria, il Libano, Haiti, il Myanmar, il Caucaso e l'Africa.
«La Chiesa rivive lo stupore delle donne che andarono al sepolcro all'alba del primo giorno della settimana. La tomba di Gesù era stata chiusa con una grossa pietra e così anche oggi massi pesanti, troppo pesanti, chiudono le speranze dell'umanità: il masso della guerra, il masso delle crisi umanitarie, il masso delle violazioni dei diritti umani, il masso della tratta di persone umane, e altri ancora», ha affermato.
Il Papa si è poi soffermato sulla situazione dei bambini. «Non permettiamo che le ostilità in atto continuino ad avere gravi ripercussioni sulla popolazione civile, ormai stremata, e soprattutto sui bambini. Quanta sofferenza vediamo negli occhi dei bambini. Hanno dimenticato di sorridere i bambini in quelle terre di guerra. Con il loro sguardo ci chiedono: perché? Perché tanta morte? Perché tanta distruzione? La guerra è sempre un'assurdità e una sconfitta! Non lasciamo che venti di guerra sempre più forti spirino sull'Europa e sul Mediterraneo. Non si ceda alla logica delle armi e del riarmo. La pace non si costruisce mai con le armi, ma tendendo le mani e aprendo i cuori», è stato il suo discorso.
12:40
12:40
Wafa: «13 palestinesi uccisi in raid su Khan Yunis»
Almeno 13 palestinesi sono rimasti uccisi nelle ultime ore in bombardamenti compiuti dalle forze israeliane con aerei e artiglieria a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza: lo scrive l'agenzia palestinese Wafa.
Di questi, 11 sono morti per un bombardamento di artiglieria nella cittadina di Bani Suheila, a est di Khan Yunis, mentre a ovest, nell'area di Al-Mawasi, sono morte una donna e sua figlia. I bombardamenti, scrive la Wafa, hanno preso di mira anche Gaza City.
09:22
09:22
Israeliano accoltellato a Beer Sheva, ucciso l'attentatore
Un uomo, un cittadino israeliano, è stato ferito a coltellate in modo non grave a Beer Sheva e il terrorista è stato "neutralizzato", cioè ucciso dalle forze dell'ordine. Lo scrive il sito israeliano Ynet.
L'attacco, aggiunge Ynet, è avvenuto alla stazione degli autobus di Beer Sheva, nel deserto del Negev.
La polizia israeliana ha detto che l'uomo ferito a coltellate ha 20 anni e che l'attentatore, che è stato ucciso dagli agenti sul posto, era un giovane beduino, cittadino israeliano, membro di una tribù del Negev. La polizia ha aggiunto che una terza persona è rimasta ferita in maniera lieve.
Da quando è iniziata la guerra a Gaza sono stati diversi gli episodi di attacchi con coltello, a volte mortali, in territorio israeliano e in Cisgiordania.
08:00
08:00
Il punto alle 8.00
Un bombardamento israeliano ha colpito ieri sera un gruppo di persone in attesa dei camion di aiuti umanitari alla rotonda del Kuwait, nella città di Gaza. L'emittente araba Al Jazeera afferma che ci sono 17 morti e 30 feriti.
Stando invece all'agenzia di stampa palestinese Wafa, almeno tre persone sono morte e diverse altre sono rimaste ferite in un altro radi israeliano notturno, che ha colpito una casa del campo profughi di Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza.
Da parte sua, Hamas ha reso noto che l'esercito israeliano ha ucciso più di 400 palestinesi durante i 13 giorni d'assedio all'ospedale Shifa, a Gaza City, danneggiando oltre 1.050 case.
Il bilancio delle vittime nella Striscia dal 7 ottobre è di almeno 32.705 morti e oltre 75.190 feriti, secondo il Ministero della Sanità locale gestito da Hamas.
Sul fronte diplomatico, intanto, l'ufficiale di più alto rango delle forze armate degli Stati Uniti ha presentato al comandante in capo dell'esercito israeliano la proposta di Washington per un'alternativa all'offensiva di terra ipotizzata da Israele nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riportano i media dello Stato ebraico.
Il capo dello stato maggiore congiunto americano Charles Q. Brown ha avuto recentemente una conversazione con il capo di stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf) Herzi Halevi, ha spiegato ieri sera l'emittente pubblica Kan. Brown avrebbe comunicato che gli Usa «non accetteranno» vittime civili di massa a Rafah.
La proposta di Washington riassunta da Brown includerebbe la messa in sicurezza del confine tra la Striscia di Gaza e l'Egitto con strumenti tecnologici per impedire il contrabbando di armi attraverso il cosiddetto Corridoio di Filadelfia, l'isolamento della città di Rafah, il lancio di raid mirati e l'istituzione di una control room congiunta per coordinarsi sulle operazioni.
La conversazione sarebbe avvenuta la settimana scorsa durante la visita a Washington del ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, riferisce Kan.