A fine anno chiuderà il Club del Centro

Con la fine del 2024, il Club del Centro chiuderà ufficialmente le proprie attività, segnando la conclusione di un percorso straordinario iniziato quasi cinquant’anni fa. La decisione è stata presa all’unanimità dal Comitato, con la consapevolezza di aver contribuito in modo significativo alla promozione, animazione e difesa del centro cittadino di Lugano.
Fondato nell’autunno del 1977 da dieci commercianti luganesi – tra cui Demetrio Poggioli, ideatore e fondatore, insieme a Rolando Benedick, Elio Bollag, Elvezio Cavadini, Fabio Fumagalli, Lino Gabbani, Camillo Luzzani, Fernando Sommaruga, Sandro Vanini e Vincenzo Vicari – il Club del Centro ha lasciato un’impronta indelebile grazie a iniziative innovative e all’instancabile collaborazione tra i suoi membri. Nel corso degli anni, altre figure di rilievo tra i commercianti ed esercenti della città hanno dato un prezioso contributo al Club, come Gianni Macconi, il cui impegno e dedizione hanno sostenuto attivamente ogni progetto e azione.
Tra i progetti più significativi promossi dal Club del Centro ricordiamo:
- L'acquisto del trenino turistico per il giro del centro, diventato un simbolo amato anche oltre Gottardo.
- Il celebre adesivo “Vivo a Lugano, compro a Lugano”, ispirato a iniziative analoghe a Ginevra, per incentivare il commercio locale.
- Eventi culturali di grande successo, come la mostra “Sculture in città”.
- Il Logo “Lugano città del mio Cuore”, un messaggio di colore e amore ideato da Elio Bollag e realizzato dal celebre grafico Herbert Leupin.
- La proposta del “Marché aux puces”, ispirata ai mercati di Zurigo e Ginevra, purtroppo mai realizzata.
- Le ripetute richieste per la gratuità dei posteggi il sabato, volte a favorire il commercio cittadino.
- L’idea visionaria di un autosilo sotterraneo sotto il piazzale “delle scuole”, un progetto innovativo che avrebbe potuto rivoluzionare viabilità e servizi cittadini.
Nonostante alcune proposte non siano state realizzate, il Club del Centro si è sempre distinto per il suo entusiasmo, la lungimiranza e il profondo amore per Lugano, affrontando con spirito di servizio anche i momenti difficili per il commercio e la comunità.
Il Club ha visto susseguirsi alla presidenza figure emblematiche come Alberto Mènasche, Guido Sassi e, più di recente, Lorenza Sommaruga, che ha guidato l’associazione con dedizione, sostenuta dall’incoraggiamento e dall’impegno del Comitato e di personalità come Giorgio Foppa.
Conscio dei cambiamenti nei tempi e nei bisogni, e riconoscendo che la presenza di tre associazioni di categoria in città sia ormai eccessiva, il Club ha deciso di concludere la sua storia con la stessa dignità e passione che ne hanno caratterizzato gli albori.
Come stabilito nello statuto, i fondi residui sono stati devoluti a tre associazioni caritatevoli che riflettono i valori del Club: Fondazione Ares, impegnata nella promozione della conoscenza dei disturbi dell’autismo; Associazione Triangolo, dedicata al volontariato e al supporto ai pazienti oncologici e alle loro famiglie; e Associazione Alzheimer Ticino, a sostegno di malati e familiari.
Il Comitato del Club del Centro ringrazia sentitamente tutti coloro che, negli anni, hanno sostenuto e collaborato con l’associazione. «Speriamo che i nostri sforzi abbiano contribuito a rendere Lugano una città più viva, accogliente e attrattiva per tutti».