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La denuncia arriva dal portavoce delle Nazioni Unite che così si è espresso nel corso dell'incontro quotidiano con i media internazionali – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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20:49
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«20 morti in un raid israeliano su tende di Mawasi»
La protezione civile palestinese ha riferito che 20 persone sono morte in un raid aereo israeliano sulle «tende degli sfollati» della zona cosiddetta umanitaria di Mawasi, nel sud della Striscia di Gaza, dove Israele ha detto di aver preso di mira un responsabile di Hamas.
Mahmoud Bassal, portavoce della protezione civile, ha parlato di «20 martiri, tra cui 5 bambini, e decine di feriti» in un raid sul campo di sfollati che ha provocato un incendio.
12:10
12:10
Sono 4.047 i morti per la guerra in Libano
La guerra tra Hezbollah e Israele ha provocato almeno 4.047 morti, la maggior parte dei quali dopo l'escalation di metà settembre. Lo ha annunciato il ministro della Sanità libanese Firass Abiad in un nuovo bilancio comunicato durante una conferenza stampa.
Secondo il ministro, "il bilancio potrebbe essere più alto" perché altre vittime non sono state registrate. Ha aggiunto che le violenze dall'ottobre 2023 e fino al cessate il fuoco entrato in vigore la scorsa settimana hanno provocato 16.638 feriti. .
11:39
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L'Idf a 30 soldati: «Evitate viaggi per le accuse di crimini di guerra che pendono su di voi»
L'Idf ha messo in guardia circa 30 soldati e ufficiali che hanno combattuto nella Striscia di Gaza affinché evitino di viaggiare all'estero dopo che gruppi pro-palestinesi hanno presentato denunce contro di loro per presunti crimini di guerra. Lo scrivono i media israeliani tra cui il Times of Israel e Ynet, secondo cui ad almeno otto di loro, tra cui soldati che si erano recati a Cipro, Slovenia e Paesi Bassi, è stato detto di lasciare immediatamente quelle nazioni per timore di essere arrestati o interrogati.
Attualmente l'Idf non impedisce ai soldati di viaggiare all'estero, ma richiede una «valutazione del rischio» per i soldati che hanno prestato servizio a Gaza prima di approvare la loro richiesta, scrivono i media.
Dall'inizio della guerra, l'esercito ha chiesto ai soldati di non pubblicare online filmati delle loro attività durante i combattimenti a Gaza, per evitare che vengano usati contro di loro in una potenziale indagine penale in un altro Paese. Ai giornalisti che hanno accompagnato le truppe a Gaza è stato anche chiesto di oscurare i volti dei soldati per lo stesso motivo.
Nonostante ciò, i soldati continuano a pubblicare video e foto sui loro account social personali, compresi filmati che mostrano attività che violano gli ordini delle Idf e potrebbero essere contrari al diritto internazionale.
11:25
11:25
ONU: «A giugno una conferenza internazionale sulla soluzione dei due Stati»
L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha chiesto a Israele di ritirarsi dai territori palestinesi occupati e ha spinto per la creazione di uno Stato palestinese, convocando una conferenza internazionale a giugno per cercare di dare il via a una soluzione a due Stati.
In una risoluzione approvata con 157 voti contro 8, con gli Stati Uniti e Israele tra coloro che hanno votato no e sette astensioni, l'Assemblea ha espresso «un sostegno incrollabile, in conformità con il diritto internazionale, alla soluzione a due Stati di Israele e Palestina».
Insistendo sulla necessità di avviare «negoziati credibili» per il processo di pace in Medio Oriente, l'Assemblea ha deciso di convocare a giugno 2025 a New York una «conferenza internazionale di alto livello per la soluzione pacifica del Medio Oriente e l'attuazione della soluzione dei due Stati» che sarà copresieduta da Francia e Arabia Saudita.
Fino ad allora, il testo invita le parti ad «agire in modo responsabile» per invertire «le tendenze negative, comprese tutte le misure adottate sul campo che contravvengono al diritto internazionale». Più specificamente, l'Assemblea chiede ancora una volta che «i diritti inalienabili del popolo palestinese, primo fra tutti il diritto all'autodeterminazione e il diritto a creare uno Stato indipendente, siano realizzati». Sulla base delle recenti decisioni della Corte internazionale di giustizia, si chiede inoltre che Israele «ponga fine alla sua presenza illecita nei territori palestinesi occupati il più presto possibile» e cessi ogni colonizzazione.
09:53
09:53
Guterres: «A Gaza aiuti scandalosamente bloccati»
A Gaza «l'incubo non è causato da una crisi logistica ma dalla mancanza di volontà politica e di rispetto dei principi fondamentali del diritto internazionale umanitario». Così in un post su X il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres è tornato a denunciare la grave situazione umanitaria a Gaza dove «a fronte delle enormi necessità della popolazione gli aiuti vengono scandalosamente bloccati».
09:48
09:48
Attacchi in Cisgiordania, Katz taglia la detenzione di un attivista
Il ministro israeliano della Difesa Israel Katz ha ridotto la detenzione amministrativa dell'attivista di estrema destra Itai Ben Tsurya, sospettato di essere coinvolto in incendi dolosi e rivolte nei villaggi palestinesi della Cisgiordania.
Invece di essere rilasciato nel marzo 2025, si prevede che Ben Tsuriya verrà dimesso nelle prossime settimane. Katz ha annunciato il mese scorso che Israele non utilizzerà più la detenzione amministrativa, ovvero la detenzione senza processo, contro i coloni ebrei in Cisgiordania.
«In una realtà in cui gli insediamenti ebraici in Cisgiordania affrontano gravi minacce terroristiche da parte dei palestinesi e ai coloni vengono imposte ingiuste sanzioni internazionali, non è appropriato che lo Stato di Israele adotti una misura così severa contro i coloni», si legge nella dichiarazione di Katz.
09:47
09:47
Wafa: «Diversi civili uccisi dagli attacchi israeliani a Gaza»
Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, questa mattina diversi civili sono rimasti uccisi e feriti nei bombardamenti israeliani su diverse aree della Striscia di Gaza.
Fonti mediche hanno riferito che tre palestinesi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti durante le intense incursioni delle forze di occupazione a Deir al-Balah e in una scuola che ospita gli sfollati nel campo di al-Bureij, nella Striscia centrale. Gli incendi avrebbero causato gravi danni a circa 15 tende, i caccia hanno preso di mira anche le zone settentrionali di Gaza.
09:46
09:46
Decine di coloni attaccano case palestinesi in Cisgiordania
Decine di coloni hanno dato fuoco a edifici e veicoli palestinesi, dopo che le truppe hanno demolito tre condomini in un vicino insediamento in Cisgiordania.
L'ente di controllo Yesh Din afferma che i coloni hanno incendiato la casa di una famiglia di sette persone a Huwara, nonché due veicoli. Il gruppo ha riferito che i vicini hanno salvato la famiglia dall'incendio, ma il padre è stato attaccato con pietre e bastoni ed è stato ricoverato in ospedale con fratture craniche. Ynet riferisce che i coloni hanno incendiato anche una casa in costruzione, un negozio di alimentari e un veicolo a Bayt Furik, vicino a Nablus.
Secondo l'Amministrazione civile, che gestisce gli affari civili in Cisgiordania, la costruzione illegale dell'avamposto era avvenuta su terreni privati palestinesi nei pressi di Nablus. Due agenti della polizia di frontiera sono rimasti feriti negli scontri con i coloni. I media palestinesi riportano che in seguito all'evacuazione dell'avamposto illegale, decine di coloni sono arrivati ;;nelle città palestinesi nella zona di Nablus e hanno dato fuoco a diverse case.
La violenza dei coloni contro i palestinesi è aumentata vertiginosamente dopo il massacro di Hamas del 7 ottobre 2023, le forze di sicurezza sono state accusate di aver chiuso un occhio sugli attacchi.
06:00
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Il punto alle 6.00
Sono 75.000 le persone a Gaza Nord che «non hanno accesso regolare» a cibo, acqua, elettricità e cure a causa dell'assedio ai villaggi da parte di Israele. Lo ha detto il portavoce delle Nazioni Unite nel corso dell'incontro quotidiano con i media internazionali.
Intanto gli Stati Uniti hanno esortato Israele a indagare sulle accuse secondo cui i suoi attacchi aerei avrebbero ucciso operatori umanitari a Gaza. Lo ha affermato il vice portavoce del Dipartimento di Stato Vedant Patel, esprimendo indignazione per la recente uccisione di un membro dello staff di Save the Children.
Le forze statunitensi, infine, hanno condotto un attacco di autodifesa nei pressi del Mission Support Site Euphrates, una base statunitense nella Siria orientale, contro tre lanciarazzi multipli montati su camion, un carro armato T-64 e mortai che, a detta del portavoce del Pentagono Pat Ryder, rappresentano «una minaccia chiara e imminente» per le truppe statunitensi. L'attacco è avvenuto dopo che razzi e mortai hanno sparato e i loro colpi sono esplosi nelle vicinanze della base. Il Pentagono sta ancora valutando chi sia stato il responsabile degli attacchi: ci sono sia milizie sostenute dall'Iran sia forze militari siriane che operano nella zona. Ryder afferma che l'attacco non è collegato all'offensiva in corso ad Aleppo, dove i ribelli siriani guidati dai jihadisti sono avanzati e hanno preso il controllo della città.