Servizio pubblico

A Giubiasco una Posta più digitale

Nuova veste e servizi moderni: oltre agli sportelli tradizionali c’è la possibilità di pagare autonomamente le fatture e di inviare pacchi preaffrancati - «Corsia» preferenziale per chi ha difficoltà motorie e angolo-gioco per i bambini
Mauro Minotti (municipale di Bellinzona), Rachele Aebersold-Guidicelli (responsabile delle filiali del Bellinzonese e valli), Vincenzo Mozzini (responsabile esercizio delle filiali del Bellinzonese e valli), Dino Raveglia (responsabile dell’ufficio postale di Giubiasco) e Martina Bellodi (responsabile Regione Ticino della Posta dal 1. gennaio 2020). ©CdT/Chiara Zocchetti
Simone Berti
14.10.2019 14:25

Una rinfrescata agli spazi e nuovi servizi digitali. La Posta di Giubiasco ha una veste più frizzante e al passo coi tempi. Si tratta dell’ottava sede in Ticino (una cinquantina in Svizzera) ad essere ammodernata dopo quelle di Minusio, Cugnasco, Biasca, Lamone-Cadempino, Vira Gambarogno, Lugano-Cassarate e Serfontana. Come spiegato oggi durante l’inaugurazione, l’obiettivo consiste anzitutto nell’agevolare una clientela che fa sempre maggiormente capo al digitale per effettuare le proprie operazioni in modo autonomo. Operazioni che con questa nuova offerta possono comunque continuare a essere effettuate all’ufficio postale, che mantiene i suoi orari attuali. Sì perché con la soluzione adottata anche a Giubiasco presso la filiale è possibile inviare un pacco già affrancato (è il caso soprattutto delle restituzioni di acquisti online) e pagare le proprie fatture senza fare la fila per rivolgersi allo sportello (i versamenti possono però essere effettuati solo senza contanti, quindi necessariamente con carta di credito). Come ricordato dal responsabile della filiale, Dino Raveglia, si può comunque sempre chiedere aiuto ai collaboratori. Tutti gli impieghi sono stati mantenuti: si tratta di cinque dipendenti, un’apprendista e il responsabile. Tutti sono stati formati per essere pronti ad aiutare la clientela nelle nuove operazioni. Rimangono ovviamente attivi gli sportelli tradizionali, a cui si aggiungono altre due novità socialmente connotate: uno sportello agibile a persone con difficoltà motorie e un angolo-gioco per i bambini. Sono sempre attivi, inoltre, i due automatici di prelievo esterni.

©CdT/Chiara Zocchetti
©CdT/Chiara Zocchetti

«Ci adeguiamo in anticipo»
«Siamo coscienti che il modo di vivere sta cambiando e come Posta non attendiamo bensì ci adeguiamo subito» ha affermato Rachele Aebersold-Guidicelli, responsabile delle filiali del Bellinzonese e valli e alla presenza del responsabile d’esercizio dello stesso comprensorio, Vincenzo Mozzini. Alla crescente digitalizzazione delle abitudini occorre insomma reagire in anticipo. Ed è ciò che l’azienda spiega costantemente anche per motivare la riorganizzazione della rete postale, di cui abbiamo riferito spesso di recente in relazione alla prevista trasformazione di alcune sedi ticinesi, da ultimo quelle di Lumino e Cadenazzo. Da parte sua Mauro Minotti, municipale responsabile del Dicastero finanze ed economia della Città di Bellinzona, ha ringraziato la Posta per questa ristrutturazione che dimostra come l’azienda crede nella regione.

Ecco la futura responsabile regionale
All’inaugurazione ha preso parte anche la futura responsabile della Regione Ticino della Posta. Si tratta di Martina Bellodi, già attiva per l’azienda da un decennio: entrerà in funzione il 1. gennaio 2020.

Martina Bellodi: il 1. gennaio 2020 assumerà la conduzione della Regione Ticino della Posta. ©CdT/Chiara Zocchetti
Martina Bellodi: il 1. gennaio 2020 assumerà la conduzione della Regione Ticino della Posta. ©CdT/Chiara Zocchetti