A Origlio vincono i referendisti: no all’ecocentro

A Origlio hanno vinto i referendisti. L’ecocentro da 1,8 milioni di franchi progettato dal Municipio – per cui il Consiglio comunale aveva già concesso il credito ed era già stata staccata una licenza edilizia – non si farà. Almeno non ora. Lo ha deciso oggi la popolazione dopo essersi recata alle urne – a votare è stato il 69% degli aventi diritto – con 375 voti a favore della proposta dei referendisti e 315 contrari.
Da noi raggiunto il sindaco della località Alessandro Cedraschi commenta così il verdetto: "Non c’è nessuna delusione. Probabilmente anche a causa del coronavirus il tema non ha fatto presa e la popolazione ha pensato che questo non sia il momento per un progetto così. Peccato perché è un progetto di cui si parla da oltre 10 anni e il Comune aveva i mezzi finanziari per realizzarlo".
L’ecocentro avrebbe dovuto sorgere in via Taverne (poco più in là dell’attuale punto di raccolta dei rifiuti). Nella struttura la popolazione avrebbe potuto consegnare in pratica tutti i materiali riciclabili e non. All’interno dell’area coperta era anche previsto uno spazio per il mercatino dell’usato. La struttura sarebbe costata circa 1.625.000 franchi più 200.000 franchi per il potenziamento del parco veicoli.