CentoParole

A quattro anni dalla morte, la lezione di Luis Sepúlveda su letteratura e potere

In questa puntata, Dario Campione ci presenta «Raccontare, resistere. Conversazioni con Bruno Arpaia», pubblicato da Guanda
© KEYSTONE (EPA/CHEMA MOYA)
Red. Online
11.05.2024 06:00

Quattro anni fa, il 16 aprile 2020, all'età di 70 anni – e stroncato dall'epidemia di COVID – moriva lo scrittore cileno Luis Sepúlveda. La storia personale di Sepúlveda, «una vita vissuta con grande intensità e con grande dolore», ha influito enormemente sulla sua attività artistica. E conoscere i passaggi più significativi diventa essenziale per cogliere non soltanto la dimensione etica del lavoro dell'autore latino-americano, ma anche per apprezzarne il profilo estetico. La ragione stilistica, se così possiamo definirla. Per capire Sepúlveda, per leggere i suoi libri con un'intensità e una consapevolezza maggiori, è utile se non addirittura necessario, passare attraverso le conversazioni con Bruno Arpaia, pubblicate da Gaudia qualche anno fa e poi ristampate e aggiornate di recente. In questa puntata di CentoParole, Dario Campione ci presenta Raccontare, resistere.

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