Addio soia, le galline ora mangiano solo insetti
È nato prima l’uovo o la gallina? Bella domanda. Di sicuro, nel Regno Unito sono nate le prime uova ottenute da galline alimentate con una dieta a base di insetti. Potete trovarle nei supermercati Morrisons. Di più, la catena ha spiegato di essere la prima – in assoluto – a lanciare una linea di uova a zero emissioni. Non a caso, il retailer tempo fa aveva lanciato un’iniziativa ambiziosa: rifornirsi direttamente e solo da aziende britanniche, entro il 2030.
Un cibo «ancestrale»
Le ovaiole in questione sono alimentate con una dieta priva di soia. Mangiano insetti, appunto, a loro volta nutriti con gli scarti alimentari dei panifici e dei siti ortofrutticoli della catena. A dare una mano, in questo senso, è intervenuta la start-up Better Origin.
Morrisons ha dichiarato che gli insetti non sono una novità nella dieta delle galline. Anzi, rappresentano un cibo «ancestrale». Ma le uova, si chiedono i consumatori, sono buone oppure no? Sì, ha promesso il supermercato: nessun impatto sulla qualità, sul sapore e sulla durata di conservazione del prodotto finale.
Garantisce l’Università
Eliminare la soia dalla dieta delle galline ovaiole può sembrare, sulle prime, una mossa insignificante. Al contrario, dà un contributo non indifferente alla salute dal pianeta se consideriamo le emissioni associate al disboscamento delle foreste e di altri terreni per fare spazio alle coltivazioni di questo vegetale. Per tacere dell’inquinamento generato dal trasporto di mangimi.
Morrisons, in questo senso, ha fatto le cose in grande. E perbene. L’azienda agricola da cui provengono i primi stock di uova «amiche della Terra», infatti, dispone di una turbina eolica, di pannelli solari e di un programma per compensare le emissioni residue dell’azienda.
A certificare, inoltre, la bontà del prodotto è stata una relazione dell’Università di Cambridge. L’intera filiera, dall’unità di coltivazione degli insetti al trasporto degli scarti alimentari, passando per l’alloggio e la cura delle galline, è neutra sul fronte delle emissioni di CO2.
Sophie Throup, responsabile dell'agricoltura di Morrisons, ha dichiarato con particolare enfasi: «Questo è il nostro primo prodotto carbon neutral e ce ne saranno molti altri in futuro. Fa tutto parte del nostro obiettivo di rifornirci direttamente solo da aziende agricole britanniche a zero emissioni entro il 2030».
Come diceva Paul McCartney…
Le uova sono un alimento particolarmente presente nella dieta dei britannici. Sono consumate in gran parte a colazione, senza scomodare la famosa Yesterday dei Beatles che avrebbe potuto chiamarsi Scrambled Eggs (uova strapazzate) stando a Paul McCartney. Ora, hanno spiegato i vertici del supermercato, i clienti potranno trovarne a emissioni zero senza per questo dover sborsare una cifra folle.
Inizialmente, Morrisons prevede di vendere questa linea in 50 negozi nello Yorkshire e in un negozio a basso impatto ambientale nell’Essex. La vendita a livello nazionale è prevista per il 2023. Il prezzo? 30 penny per un uovo, 1,50 sterline per una confezione da sei.
E dopo, che succederà? Il retailer ha annunciato piani per produzioni sostenibili di carne di manzo, agnello, frutta e verdura.