Bioggio

Alberti si autosospende: non è più sindaco

La decisione è stata presa in relazione al procedimento penale in corso – Lasciati gli incarichi in Municipio in attesa dell’esito dell’inchiesta che lo vede indagato per appropriazione indebita e amministrazione infedele
© Ti-Press / Alessandro Crinari
Red. Online
18.08.2024 18:53

Eolo Alberti ha deciso: si è autosospeso dalla carica di sindaco di Bioggio e dalle sue funzioni all’interno de Municipio. La decisione è stata comunicata al Consiglio di Stato nelle scorse ore, ha reso noto La Regione, ed è naturalmente legata all’inchiesta in cui è coinvolto. La sospensione è stata decisa in attesa dei riscontri del procedimento penale che lo ha portato in carcerazione preventiva. Alberti è sotto inchiesta per appropriazione indebita e amministrazione infedele, reati che contesta.

L’autosospensione del sindaco leghista segue quella dal Consiglio di amministrazione dell’Ente Ospedaliero Cantonale – di cui Alberti era diventato membro lo scorso anno, non senza qualche perplessità a livello politico –, sospensione quest’ultima decisa non dall’ex granconsigliere, ma all’unanimità dagli altri membri del CdA di EOC: «Il noto procedimento penale promosso nei suoi confronti – aveva spiegato il CdA – confronta l’EOC, bene pubblico, con una situazione molto spiacevole quanto delicata, eccezionale e senza precedenti, che necessita di una decisione straordinaria».

Come scritto, le ipotesi di reato a carico di Alberti sono di appropriazione indebita e amministrazione infedele. La vicenda non riguarda l’attività politica di Alberti, bensì i suoi affari privati e delle società a lui riconducibili, in particolare la Hospita Suisse Medical System, di cui è stato direttore amministrativo fino alla nomina l’autunno scorso nel CdA dell’EOC. In quell’occasione anche la moglie di Alberti ha lasciato il suo ruolo nella società, al pari del marito per scongiurare conflitti d’interesse.

L’inchiesta prosegue e allo stato attuale coinvolgerebbe, quali imputati, quattro persone. Oltre all’ex contabile della società medicale Hospita riconducibile ad Alberti, anch’egli in carcerazione preventiva, sarebbero indagati a piede libero la moglie di Alberti e la persona a cui il sindaco ha ceduto le quote societarie al momento del suo ingresso nel CdA dell’EOC.

Secondo la RSI, i soldi della Hospita Suisse, di cui il sindaco di Bioggio era direttore amministrativo, sarebbero serviti, oltre che per finanziare un progetto edilizio a Bioggio, anche per spese personali di Alberti, come quelle per il leasing di auto private e per le sue campagne elettorali. Gli importi prelevati dalla ditta (si parla di centinaia di migliaia di franchi distribuiti su più anni) sono in parte rientrati.

In questo articolo: