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«Almeno 41 morti nei raid israeliani su Gaza»

Almeno 22 persone, incluso almeno un neonato, sono state uccise nei raid contro la scuola al Mufti nel campo profughi Nuseirat, hanno dichiarato i funzionari degli ospedali al-Awda e al-Aqsa
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«Almeno 41 morti nei raid israeliani su Gaza»
Red. Online
14.10.2024 06:31
11:31
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«Sale a 42.289 il numero degli uccisi da inizio guerra»

Circa 42.289 palestinesi sono stati uccisi e 98.684 feriti nell'offensiva militare israeliana su Gaza dall'inizio della guerra: lo ha annunciato il ministero della Salute guidato da Hamas, ripreso da Sky News.

Nel suo conteggio, il ministero non fa distinzione tra civili e combattenti, ma afferma che circa due terzi delle vittime sono donne e bambini.

11:07
11:07
Hamas: «10 uccisi e almeno 30 feriti nel raid su Jabalya»

Fonti mediche nella Striscia di Gaza, riprese da Haaretz, affermano che almeno dieci persone sono state uccise e 30 ferite, tra cui donne e bambini, in un attacco aereo israeliano su un centro di distribuzione di aiuti umanitari nel campo profughi di Jabalya, nel nord di Gaza.

Un portavoce della Mezzaluna Rossa palestinese ha affermato che le squadre di soccorso non sono in grado di raggiungere il sito.

10:37
10:37
«Dopo il raid sull'ospedale di Al-Aqsa diverse tende in fiamme»

Almeno quattro persone sono morte e una quarantina sono rimaste ferite dopo che il raid dell'Idf nell'ospedale dei martiri di Al-Aqsa nella città centrale di Deir al-Balah ha causato un incendio che ha colpito l'accampamento di tende degli sfollati.

Secondo i medici palestinesi, ripresi da AP, alcuni sono morti per gravi ustioni. L'ospedale dei martiri di Al-Aqsa stava già lottando per curare un gran numero di feriti da un precedente attacco a una scuola trasformata in rifugio nelle vicinanze che ha ucciso almeno 20 persone quando è stato sferrato un raid aereo di prima mattina. Le riprese dell'AP mostrano bambini tra i feriti.

07:49
07:49
Hezbollah: «Abbiamo sparato alle truppe di Israele che entravano in Libano»

Hezbollah ha affermato di aver sparato colpi di artiglieria contro forze israeliane che tentavano di infiltrarsi in territorio libanese. «Durante un tentativo di infiltrazione da parte di truppe di fanteria nemica in territorio libanese» vicino al villaggio di Markaba, le forze di Hezbollah hanno sparato loro contro «colpi di artiglieria», mentre hanno lanciato razzi contro soldati nemici in altre zone, compresa quella di Lebbouneh, sempre nel sud del Libano, recita il comunicato dei miliziani filoiraniani libanesi.

07:19
07:19
Hezbollah colpisce una base militare: 4 soldati morti

Domenica sera Hezbollah ha inferto a Israele il colpo più disastroso dopo il 7 ottobre 2023. Quattro soldati sono stati uccisi e 60 sono rimasti feriti, di cui sette gravemente, quando un drone lanciato dal Libano intorno ha colpito una base militare a Binyamina.

Hezbollah ha rivendicato l'attacco precisando di aver voluto tendere una «imboscata» a dei soldati israeliani alla frontiera con il Libano. L'Idf sta indagando sul perché non siano suonate le sirene e per quale motivo i tentativi di intercettazione siano falliti.

Il drone che è riuscito a superare la contraerea, secondo una ricostruzione della tv pubblica Kan, è penetrato attraverso il tetto della mensa della base Golani durante l'ora della cena, quando numerosi soldati erano intorno ai tavoli. Le sirene non sono scattate. Dopo l'impatto, l'Idf ha annunciato l'intercettazione di un altro velivolo senza pilota lanciato dal Libano sul Mediterraneo, vicino alla baia di Haifa.

«Studieremo e investigheremo sull'incidente di come un drone possa penetrare senza preavviso e colpire una base militare. La minaccia dei droni è una minaccia che dobbiamo affrontare dall'inizio della guerra, siamo tenuti a fornire una migliore protezione, indagheremo su questo incidente, impareremo e miglioreremo», ha detto il portavoce dell'Idf, Daniel Hagari, che ha rilasciato una dichiarazione nei pressi della base. Secondo stime iniziali dell'Idf, si ritiene che il drone facesse parte di uno sciame lanciato dal sud del Libano che ha attivato l'allarme nell'area di Nahariya e da lì sia riuscito a entrare in territorio israeliano, raggiungendo una distanza di 60 chilometri dal confine con il Libano.

L'Aeronautica militare israeliana ha lanciato nella notte un «attacco mirato» contro terroristi di Hamas che operavano all'interno di un centro di comando e controllo situato nell'ospedale Shuhada al-Aqsa, nella zona di Deir al Balah, nella Striscia di Gaza centrale. Lo rende noto su Telegram l'esercito (Idf), aggiungendo che «il centro di comando e controllo veniva utilizzato dai terroristi di Hamas per pianificare ed eseguire attacchi terroristici contro le truppe dell'Idf e lo Stato di Israele».

Secondo i funzionari degli ospedali della Striscia di Gaza, 41 persone, tra cui almeno 12 bambini, sono state uccise dagli attacchi israeliani a Gaza nella giornata di ieri; 22 persone, incluso almeno un neonato, sono state uccise nei raid contro la scuola al Mufti nel campo profughi Nuseirat, nel centro di Gaza, hanno dichiarato i funzionari degli ospedali al-Awda e al-Aqsa. Secondo l'ospedale al-Shifa di Gaza City, inoltre, cinque bambini sono stati uccisi da un attacco aereo israeliano mentre giocavano a biglie nel campo di al Shati, nel nord di Gaza.

In precedenza, l'ospedale di al-Aqsa aveva reso noto che nel campo profughi di Nuseirat otto membri di una famiglia - tra cui sei bambini - erano morti in seguito ad un attacco dell'esercito israeliano contro una casa in cui si stavano rifugiando. Altre sei persone sono state uccise quando un carro armato israeliano ha bombardato il vicino campo profughi di Bureij.

06:51
06:51
«Identificato un razzo dal Libano nella baia di Haifa»

L'esercito israeliano (Idf) ha reso noto di aver identificato nello spazio aereo del Paese un razzo proveniente dal Libano dopo allarmi risuonati nell'area della baia di Haifa.

Il razzo, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram, è caduto in un'area aperta.

06:34
06:34
«Almeno 41 morti nei raid israeliani su Gaza»

Almeno 41 persone, tra cui almeno 12 bambini, sono state uccise dagli attacchi israeliani a Gaza nella giornata di ieri, secondo i funzionari degli ospedali della Striscia. Lo riporta la Cnn.

Almeno 22 persone, incluso almeno un neonato, sono state uccise nei raid contro la scuola al Mufti nel campo profughi Nuseirat, nel centro di Gaza, hanno dichiarato i funzionari degli ospedali al-Awda e al-Aqsa. Secondo l'ospedale al-Shifa di Gaza City, inoltre, cinque bambini sono stati uccisi da un attacco aereo israeliano mentre giocavano a biglie nel campo di al Shati, nel nord di Gaza. In precedenza, l'ospedale di al-Aqsa aveva reso noto che nel campo profughi di Nuseirat otto membri di una famiglia - tra cui sei bambini - erano morti in seguito ad un attacco dell'esercito israeliano contro una casa in cui si stavano rifugiando. Altre sei persone sono state uccise quando un carro armato israeliano ha bombardato il vicino campo profughi di Bureij.

06:33
06:33
Il punto alle 6

Due carri armati israeliani «sono entrati con la forza» ieri in una postazione delle Forza ad interim delle Nazioni Unite (Unifil) nel sud del Libano. Lo ha riferito la missione di peacekeeping Onu. L'Unifil ha accusato l'esercito israeliano di aver bloccato uno dei suoi movimenti, chiedendo «spiegazioni» dopo queste «scioccanti violazioni». «Sabato i soldati dell'esercito israeliano hanno bloccato un movimento logistico cruciale dell'Unifil vicino a Meiss el-Jabal, impedendone il passaggio. Questo movimento cruciale non ha potuto essere effettuato», ha affermato la missione di peacekeeping nel sud del Libano. L’Unifil riferisce che «le forze di peacekeeping dislocate presso una postazione a Ramyah hanno osservato tre plotoni di soldati dell'Idf attraversare la Linea Blu verso il Libano. Verso le 4.30 del mattino, mentre i peacekeeper erano nei rifugi, due carri armati Merkava dell'Idf hanno distrutto il cancello principale della posizione e vi sono entrati con la forza. Hanno chiesto più volte che la base spegnesse le luci. I carri armati se ne sono andati circa 45 minuti dopo, dopo che l'Unifil ha protestato tramite il nostro meccanismo di collegamento, affermando che la presenza dell'Idf stava mettendo in pericolo i peacekeeper».

Le forze israeliane hanno ampliato il loro raid nel nord di Gaza e i carri armati hanno raggiunto il confine settentrionale di Gaza City, colpendo alcuni quartieri del quartiere Sheikh Radwan, hanno affermato i residenti, costringendo molte famiglie ad abbandonare le loro case. Lo riferisce il Times of Israel. Gli abitanti affermano che le forze israeliane hanno di fatto isolato Beit Hanoun, Jabalia e Beit Lahiya nell'estremo nord dell'enclave rispetto a Gaza City, bloccando l'accesso tra le due aree, salvo autorizzazione delle famiglie disposte a lasciare le tre città, rispettando gli ordini di evacuazione. Israele - scrive il giornale - stima che decine di migliaia di palestinesi siano rimasti nel nord di Gaza durante l'ultimo anno di combattimenti, nonostante i ripetuti appelli a evacuare verso zone umanitarie designate. Tra coloro che sono rimasti, secondo gli israeliani, ci sono migliaia di operativi di Hamas sopravvissuti ai precedenti round di combattimenti con le forze israeliane. A tal fine, le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno emesso nuovi ordini di evacuazione nel fine settimana per due quartieri al confine settentrionale di Gaza City, affermando che l'area era una «zona di combattimento pericolosa». Ha esortato i residenti a lasciare le loro case e dirigersi verso aree definite sicure nel sud.

Il Pentagono, inoltre, ha annunciato che gli Stati Uniti invieranno il sistema anti-missile Thaad in Israele contro l'Iran. Thaad, si legge in una nota del portavoce del Pentagono il generale Pat Ryder, «potenzierà il sistema di difesa di Israele ed è la dimostrazione dell'impegno ferreo degli Stati Uniti contro qualsiasi attacco con missili balistici da parte dell'Iran». Ryder ha specificato che sarà inviato «il sistema Thaad e il relativo equipaggio di militari statunitensi in Israele per contribuire a rafforzare le difese aeree israeliane a seguito degli attacchi senza precedenti dell'Iran contro Israele il 13 aprile e di nuovo il 1. ottobre». Non è la prima volta che gli Stati Uniti utilizzano questo sistema di difesa nella regione. Lo scorso anno, dopo l'attacco del 7 ottobre, Joe Biden ordinò ai militari di schierare un Thaad in Medio Oriente per difendere le truppe e gli interessi americani nella regione.