News
La diretta

«Almeno 87 morti in un attacco aereo israeliano sulla Striscia di Gaza»

A riferirlo è l’agenzia di stampa palestinese Wafa la quale spiega che ad essere colpita è stata la citta di Beit Lahiya – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
«Almeno 87 morti in un attacco aereo israeliano sulla Striscia di Gaza»
Red. Online
20.10.2024 07:30
23:47
23:47
«Oggi 200 razzi lanciati da Hezbollah contro Israele»

Hezbollah ha lanciato circa 200 razzi contro Israele oggi. Lo afferma l'Idf in un aggiornamento su Telegram. «Fino alle 23 (ora locale), circa 200 proiettili sono stati sparati dall'organizzazione terroristica Hezbollah dal Libano verso Israele», si legge nell'aggiornamento.

22:57
22:57
Raid israeliani vicino all'aeroporto di Beirut

Una fonte della sicurezza libanese ha affermato che gli attacchi israeliani di domenica sono caduti vicino all'aeroporto di Beirut, l'unico scalo del Paese, mentre le riprese video dell'Afp mostravano grandi colonne di fumo che si alzavano vicino alla struttura. La fonte della sicurezza, che ha chiesto l'anonimato, ha affermato che due attacchi sono caduti vicino all'aeroporto, mentre Israele ha martellato le aree vicine nella periferia meridionale della capitale libanese dopo aver emesso diversi ordini di evacuazione.

21:31
21:31
Raid israeliani sui sobborghi sud di Beirut

Attacchi aerei hanno colpito i sobborghi meridionali di Beirut, secondo i media libanesi, poco dopo l'annuncio dell'Idf di un imminente attacco contro le strutture finanziarie di Hezbollah.

«Aerei nemici hanno effettuato un attacco aereo sui sobborghi meridionali» della capitale, ha affermato l'agenzia di stampa ufficiale del Libano. L'Idf aveva appena emesso avvisi di evacuazione per il quartiere di Haret Hriek nei sobborghi.

L'esercito israeliano aveva annunciato attacchi in Libano contro le infrastrutture di un gruppo finanziatore di Hezbollah, invitando la popolazione a evacuare le zone vicine ai suoi edifici. La società finanziaria «Al-Qard al-Hassan è coinvolta nel finanziamento delle operazioni terroristiche di Hezbollah», ha detto Avicay Adraee, portavoce militare, in un messaggio in arabo su X.

L'esercito «ha quindi deciso di prendere di mira le sue infrastrutture», ha aggiunto, invitando la popolazione che vive nelle vicinanze ad allontanarsi «immediatamente». In un altro messaggio, ha precisato che le evacuazioni hanno interessato più di dieci edifici nella periferia sud di Beirut e nella pianura della Bekaa (est), roccaforti di Hezbollah. «Attaccheremo numerosi obiettivi nelle prossime ore e altri obiettivi durante la notte», ha detto il portavoce dell'esercito, il contrammiraglio Daniel Hagari, durante una conferenza stampa.

L'organizzazione finanziaria, che ha diverse filiali in Libano, è nel mirino delle sanzioni economiche americane dal 2007, accusata di legami con il movimento islamico libanese. È considerata un'entità terroristica anche dall'Arabia Saudita. Secondo il Dipartimento del Tesoro americano, il gruppo è stato utilizzato da Hezbollah per nascondere le proprie attività economiche e ottenere l'accesso al sistema finanziario globale.

20:42
20:42
L'Idf ha demolito una torre di osservazione dell'Unifil

L'Unifil - Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite - afferma che l'esercito israeliano ha «deliberatamente» demolito una «torre di osservazione».

«Oggi - scrive l'Unifil in un comunicato - un bulldozer dell'Idf ha deliberatamente demolito una torre di osservazione e la recinzione perimetrale di una postazione Onu a Marwahin. Ancora una volta, ricordiamo all'Idf e a tutti gli attori i loro obblighi di garantire la sicurezza del personale e delle proprietà delle Nazioni Unite e di rispettare l'inviolabilità delle sedi Onu in ogni momento. Ancora una volta, notiamo che violare una posizione delle Nazioni Unite e danneggiare i beni dell'Onu è una flagrante violazione del diritto internazionale e della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza. Inoltre, mette in pericolo la sicurezza e l'incolumità delle nostre forze di pace, in violazione del diritto umanitario internazionale».

«L'Idf ha ripetutamente chiesto all'Unifil di abbandonare le sue posizioni lungo la Linea Blu e ha deliberatamente danneggiato le posizioni delle Nazioni Unite. Nonostante le pressioni esercitate sulla missione e sui nostri Paesi contributori di truppe, le forze di pace rimangono in tutte le posizioni. Continueremo a svolgere i nostri compiti di monitoraggio e di segnalazione».

18:37
18:37
Drone contro la casa di Netanyahu: «Danni significativi»

Una fonte della sicurezza israeliana ha riferito a Channel 12 che «c'è stato un colpo diretto sulla casa di Cesarea con danni significativi», riferendosi all'attacco con un drone lanciato dal Libano che ha preso di mira la residenza del premier Benjamin Netanyahu.

16:48
16:48
«Hezbollah sta crollando, i prigionieri hanno paura»

Il ministro della difesa israeliano Yoav Galant ha visitato il confine settentrionale e ha fatto un bilancio della situazione: «Abbiamo prigionieri, che ci dicono cosa sta succedendo e che hanno una grande paura. Capiscono che c'è qualcosa che non sanno come affrontare. Tutta questa grande formazione chiamata Hezbollah sta crollando».

Parlando con le truppe, il ministro ha dichiarato che «nei villaggi di contatto l'Idf è passato dallo sconfiggere il nemico alla sua distruzione, in tutti i luoghi preparati da Hezbollah per fare un raid in Israele ci sono soldati dell'esercito e i terroristi non possono affrontarli».

16:48
16:48
14 raid di Israele su un villaggio in 15 minuti

L'agenzia di stampa statale libanese Ani segnala che nella giornata di oggi sono stati effettuati 14 attacchi israeliani in 15 minuti su un villaggio di confine.

Dal 23 settembre Israele ha lanciato una vasta campagna di bombardamenti sul territorio libanese, principalmente contro le roccaforti filo-iraniane di Hezbollah nel sud e nell'est del paese, nonché nei sobborghi meridionali della capitale Beirut. Dal 30 settembre l'esercito israeliano effettua anche incursioni di terra contro il movimento islamico nel sud del paese.

16:09
16:09
Hezbollah ha preso di mira le truppe israeliane al confine

Hezbollah ha dichiarato di aver preso di mira le truppe israeliane in due villaggi del Libano meridionale, al confine con Israele, che dal 30 settembre sta conducendo incursioni di terra.

In due dichiarazioni separate, il movimento islamista filo-iraniano, che lancia quotidianamente razzi verso il nord di Israele, ha affermato che i suoi combattenti hanno preso di mira i soldati israeliani con «salve di razzi» in due villaggi della stessa zona di confine.

15:54
15:54
«Israele ha ucciso un'iraniana in un raid in Libano»

L'Iran accusa Israele di aver uccisio una donna iraniana in Libano e «farà di tutto per ritenere il regime sionista responsabile». Lo ha affermato il portavoce del ministero degli esteri Esmail Baghaei, citato dall'agenzia Isna.

«L'azione israeliana è un'indicazione di terrorismo e crimine di guerra, nonché del costante conflitto del regime con l'Iran e gli iraniani», ha aggiunto.

I media israeliani hanno riferito ieri che due persone, che si trovavano sull'autostrada a Jounieh, a nord di Beirut, sono state uccise in un raid israeliano. La coppia è stata identificata come Masoumeh Karbaschi e suo marito libanese Reza-Abbas Avazeh, esperto di telecomunicazioni di Hezbollah, il gruppo sostenuto dall'Iran.

15:21
15:21
Uccisi tre soldati libanesi in un raid israeliano

L'esercito libanese afferma che tre soldati sono stati uccisi in un attacco israeliano su un veicolo militare nel Libano meridionale. Lo riporta il Guardian.

14:30
14:30
ONU: «L'incubo a Gaza si intensifica, scene orribili»

«L'incubo a Gaza si sta intensificando. Scene orribili si stanno svolgendo nella Striscia settentrionale, tra conflitti, incessanti attacchi israeliani e una crisi umanitaria in continuo peggioramento».

È l'allarme del coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente Tor Wennesland per il quale nella Striscia nessun luogo è sicuro per i civili per sfuggire ai bombardamenti.

«A Beit Lahiya la scorsa notte, decine di persone sarebbero state uccise in raid aerei israeliani. Ciò segue settimane di operazioni che hanno causato decine di vittime civili e una quasi totale mancanza di aiuti umanitari al nord».

14:29
14:29
Hezbollah: «Lanciati razzi su una base militare nel nord di Israele»

Il movimento islamico libanese Hezbollah ha affermato di aver lanciato oggi una «grande salva di razzi» contro una base militare vicino alla città di Safed, nel nord di Israele, «in risposta agli attacchi del nemico israeliano contro villaggi e case» in Libano, ha detto il gruppo filo-iraniano.

Questa è la settima volta che Hezbollah afferma di aver preso di mira Safed e dintorni in due giorni.

13:31
13:31
L'Idf posta foto della moglie di Sinwar nel tunnel con una borsa di Hermès

Imperversa sui social in Israele il fermo immagine, postato dal portavoce in lingua araba dell'esercito israeliano (Idf) su X, della moglie di Yahya Sinwar che cammina lungo un tunnel il giorno prima del massacro del 7 ottobre, traslocando con il marito e i due figli, portando al braccio quella che sembra la famosa borsa Birkin di Hermés, del valore di 32mila dollari.

«Anche se gli abitanti di Gaza non hanno abbastanza soldi per una tenda o per le necessità basilari, vediamo molti esempi dell'amore speciale per il denaro di Yahya Sinwar e di sua moglie...», ha commentato il portavoce dell'esercito Avichay Adraae.

«La moglie di Sinwar è entrata nel tunnel con lui il 6 ottobre 2023, portando con sé la borsa Birkin il cui costo è stimato in 32mila dollari? Lasciate un commento...», ha scritto Adraae, affiancando alla foto della donna l'immagine della famosa borsa dedicata dal marchio di lusso a Jane Birkin.

13:20
13:20
«A Beit Lahiya un massacro, serve un cessate il fuoco»

L'Autorità palestinese condanna il «massacro» nella Striscia di Gaza, dopo l'attacco israeliano delle scorse ore a Beit Lahiya, nel nord della Striscia. Per il ministero degli Esteri, riporta l'agenzia palestinese Wafa, «il governo israeliano e la comunità internazionale sono interamente e direttamente responsabili del massacro in corso».

«Ancora una volta rivolgiamo un appello - aggiungono - per imporre un cessate il fuoco immediato». Da parte palestinese denunciano «il fallimento a livello internazionale per fermare la guerra contro il nostro popolo», diventato - affermano - «una copertura» per Israele «per commettere crimini e sterminare il nostro popolo».

13:15
13:15
Il numero 2 di Hezbollah Qassem si è trasferito a Teheran

Il vice segretario generale di Hezbollah, Naim Qassem, si è trasferito a Teheran il 5 ottobre. Lo riferisce il sito di notizie emiratino Aram News citando una fonte iraniana a conoscenza dei fatti. Qassem sarebbe partito da Beirut su un aereo iraniano accompagnato dal ministro degli Esteri di Teheran, Abbas Araqchi.

13:15
13:15
«I morti a Gaza sono 42.603»

Il bilancio dei morti a Gaza è salito a quota 42.603, di cui 84 nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto il ministero della Sanità di Hamas. I feriti sono 99.795, secondo la stessa fonte.

13:13
13:13
Sale a 87 il bilancio dei morti a Beit Lahiya

È salito a 87 morti e oltre 40 feriti il bilancio dell'attacco israeliano di ieri sera sulla città di Beit Lahiya, nel nord di Gaza. Lo scrive la Bbc online citando il ministero della Sanità di Hamas.

Nel suo ultimo aggiornamento, il ministero aggiunge che diverse persone sono ancora sotto le macerie e su strade che le squadre dei soccorritori e le ambulanze non possono raggiungere.

12:54
12:54
Idf: «In 3 minuti 70 razzi dal Libano verso Israele»

Circa 70 razzi sono stati lanciati questa mattina verso Israele dal Libano nell'arco di soli tre minuti, innescando le sirene nelle regioni dell'Alta Galilea e della Galilea occidentale. Lo afferma l'esercito israeliano (Idf) in una nota.

Alcuni razzi sono stati abbattuti, mentre diversi hanno colpito il suolo, innescando incendi, afferma l'esercito. I servizi antincendio e di soccorso sono già schierati per spegnere le fiamme.

12:53
12:53
Iran: «Risponderemo a qualsiasi attacco israeliano»

«Qualsiasi attacco contro l'Iran da parte di Israele sarà considerato come un superamento delle linee rosse e non resterà senza risposta»: lo ha avvertito il ministro degli Esteri iraniano. Abbas Araghchi, sottolineando che Teheran ha identificato tutti gli obiettivi militari e non in Israele e si vendicherà di qualsiasi attacco alle sue strutture nucleari o contro siti simili.

«Israele non può commettere alcun crimine a Gaza e in Libano senza l'aiuto degli Stati Uniti, poiché tutte le armi che il regime usa nei suoi attacchi sono fornite dagli americani», ha aggiunto Araghchi in un'intervista all'emittente tv turca Ntv. «Gli Stati Uniti sono gli alleati dei sionisti e se si verifica una guerra su larga scala nella regione, anche gli Stati Uniti saranno trascinati in essa, e noi non lo vogliamo affatto», ha concluso.

Araghchi, che si trova in Turchia per partecipare alla Piattaforma di cooperazione regionale 3+3 del Caucaso meridionale e che è alla nona tappa del suo tour regionale, ha incontrato ieri anche il capo del Consiglio della Shura di Hamas, Mohamed Ismail Darwish. «Hamas è vivo e continuerà sulla stessa strada più forte di prima, nonostante il martirio del suo leader Yahya Sinwar», ha detto il capo della diplomazia iraniana durante l'incontro, come riporta PressTV.

Nel frattempo, in una conferenza stampa tenutasi ieri con il suo omologo turco Hakan Fidan, Araghchi ha avvertito che la regione si è trasformata in una polveriera, sottolineando che esiste la seria possibilità di un allargamento della guerra di Gaza alla regione.

12:52
12:52
Wafa: «Otto palestinesi uccisi in diversi raid israeliani a Gaza»

Almeno 8 palestinesi sono rimasti uccisi oggi in una serie di attacchi aerei condotti da Israele in diverse località della Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa.

Fonti locali hanno riferito che un drone israeliano ha preso di mira un gruppo di individui nella regione di al-Mawasi, a ovest di Khan Younis, causando l'uccisione di due palestinesi. Inoltre, un altro drone ha colpito l'area di Khirbet al-Adas, a est di Rafah, causando la morte di altre due persone.

In un attacco separato, i caccia israeliani hanno lanciato un raid contro l'area di al-Saftawi, a nord-est di Gaza City, uccidendo una persona e ferendone altre. E ancora, tre civili sono stati uccisi e diversi altri feriti in un attacco aereo israeliano che ha colpito una casa nel campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza.

Per tutta la notte e fino alle prime ore di oggi, le forze israeliane hanno intensificato i bombardamenti sul campo profughi di Jabalia e sulle aree circostanti, causando panico tra la popolazione locale, scrive ancora la Wafa.

11:54
11:54
A Gaza si scava ancora tra macerie Beit Lahiya

A Beit Lahiya, nel nord di Gaza, le squadre della Protezione civile stanno ancora cercando di estrarre i corpi dalle macerie dopo il massiccio attacco di ieri sera quando gli israeliani hanno preso di mira un intero quartiere in una delle notti più letali per la popolazione con almeno 73 morti. Nelle prime ore di stamane, i soccorritori hanno estratto una bambina ancora viva.

L'attacco, scrive Al Jazeera, fa parte dell'assedio israeliano in corso nel nord di Gaza e del tentativo dell'esercito di liberare l'area da circa 400.000 residenti. Molti palestinesi si rifiutano di andarsene perché credono che saranno presi di mira ovunque vadano.

10:30
10:30
«Raid israeliani su più di 50 città e villaggi libanesi»

L'Aeronautica militare israeliana ha effettuato la notte scorsa raid su più di 50 città e villaggi in Libano, inclusa la città di Nabatiyeh, che è stata colpita per la terza volta questa settimana: lo riporta l'agenzia di stampa libanese Ani.

«Aerei da caccia hanno colpito... la città di Nabatiyeh sette volte», ha affermato l'agenzia, aggiungendo che gli aerei israeliani hanno «effettuato attacchi» su più di 50 città e villaggi, provocando vittime.

10:29
10:29
Idf: «Eliminati due comandanti di Hezbollah»

L'esercito israeliano (Idf) ha eliminato due comandanti di Hezbollah e un esperto di comunicazioni del gruppo filo-iraniano: lo ha reso noto l'Idf su Telegram.

Si tratta del «comandante di alto livello del Fronte Sud di Hezbollah», Al-Haj Abbas Salama, del capo di un'unità di produzione di armi responsabile della costruzione di armi strategiche, Ahmad Ali Hussein, e dell'esperto di comunicazioni Rada Abbas Awada.

«Colpito un centro di comando di Hezbollah a Beirut»
L'esercito israeliano ha inoltre affermato di aver effettuato un attacco stamane contro un centro di comando di Hezbollah e un sito di armi sotterraneo a Beirut.

«Stamattina, aerei militari hanno colpito un centro di comando del quartier generale dell'intelligence di Hezbollah e un laboratorio sotterraneo per la produzione di armi», ha affermato l'esercito in una nota.

10:18
10:18
Trump: «Ho parlato con Bibi, non ascolta Biden»

Donald Trump ha confermato, in un comizio in Pennsylvania, di aver parlato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu dopo che un drone attribuito ad Hezbollah ha preso di mira la sua casa.

«Non ha voluto ascoltare Biden perché, se lo avesse fatto, non si troverebbero in questa posizione», ha riferito Trump, criticando il presidente per il fatto che dice a Bibi «non fare questo, non fare quello».

10:13
10:13
Gli USA indagano su una fuga di notizie sui piani di rappresaglia di Israele contro l'Iran

Gli Stati Uniti stanno indagando su una fuga di notizie di intelligence altamente riservate degli Stati Uniti sui piani di rappresaglia di Israele contro l'Iran, secondo tre persone a conoscenza della questione. Una delle persone a conoscenza ha confermato l'autenticità dei documenti. Lo riferisce Cnn.

La fuga di notizie è «profondamente preoccupante», ha detto un funzionario statunitense alla Cnn. I documenti, datati 15 e 16 ottobre, hanno iniziato a circolare online venerdì dopo essere stati pubblicati su Telegram da un account chiamato «Middle East Spectator».

Sono contrassegnati come top secret e hanno contrassegni che indicano che sono destinati a essere visti solo dagli Stati Uniti e dai suoi alleati del gruppo cosiddetto «Five Eyes» (Australia, Canada, Nuova Zelanda e Regno Unito).

10:12
10:12
Sventato attacco all'ambasciata di Israele a Berlino, un fermo

Un giovane di 28 anni, della Libia, è stato fermato in Germania, nel Brandeburgo, con l'accusa di pianificare un attentato all'ambasciata israeliana di Berlino. L'uomo, secondo quanto riporta la Bild, è stato fermato a Bernau, nell'ambito delle indagini svolte dall'antiterrorismo. Il 28enne sarebbe un sostenitore dell'Isis.

L'ambasciata israeliana a Berlino ha confermato che era stato pianificato un attentato contro la sede diplomatica. Lo scrive la Dpa, citando una portavoce. L'ambasciatore Ron Prosor ha ringraziato gli addetti alla sicurezza in Germania che «garantiscono la sicurezza dell'ambasciata», continua l'agenzia.

Il fermo del 28.enne è avvenuto in seguito a indicazioni arrivate da servizi segreti di un altro Paese e non è chiaro se il sospettato intendesse agire con delle armi o con esplosivo, scrive la Bild. Secondo quanto riferisce ancora il tabloid, il giovane avrebbe programmato di fuggire dallo zio a Sankt Augustin, nei pressi di Bonn, subito dopo aver messo a segno il colpo, per poi scappare all'estero.

Il 28.enne era arrivato in Germania nel novembre 2022 e aveva chiesto asilo nel gennaio 2023. Nonostante la sua pratica fosse stata respinta il 28 settembre 2023, era riuscito comunque a rimanere in Germania nel piccolo centro brandeburghese da 45 mila abitanti.

Gli inquirenti hanno ascoltato lo zio in qualità di testimone, non è infatti escluso che l'uomo non fosse al corrente dei piani del nipote. Nell'ambito delle indagini sono state perquisite l'abitazione in cui si trovava il sospettato e alcune auto. Sequestrati inoltre cellulari e computer.

07:30
07:30
Il punto alle 7.30

Almeno 87 palestinesi sono rimasti uccisi ieri sera in un attacco aereo israeliano che ha preso di mira un complesso residenziale nella città di Beit Lahiya, nel nord di Gaza. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Fonti locali hanno riferito che gli aerei da guerra israeliani hanno effettuato intensi bombardamenti su Beit Lahiya, distruggendo completamente un complesso residenziale mentre i civili si trovavano all'interno, causando almeno 73 morti e numerosi feriti. Molte persone sono ancora intrappolate sotto le macerie e le squadre di soccorso non riescono a raggiungerle.

L’esercito israeliano, intanto, afferma che ieri sono stati lanciati circa 200 razzi da Hezbollah dal Libano, dove Israele ha lanciato un'offensiva di terra contro il movimento islamista filo-iraniano nel sud del Paese. Alle 23.00 (ora locale), «circa 200 razzi sparati dall'organizzazione terroristica Hezbollah hanno attraversato (il confine) dal Libano verso Israele», ha dichiarato l'esercito in un comunicato mentre le sirene hanno suonato nel nord di Israele a intervalli regolari per tutto il giorno.

L’esercito israeliano ha inoltre chiesto ai residenti di due quartieri nella periferia sud di Beirut di evacuare, in previsione di un attacco a due edifici che secondo lui ospitavano strutture di Hezbollah. Gli edifici si trovano nei quartieri di Haret Hreik e Hadath Beirut, ha detto l'Idf in un messaggio alla popolazione. «Siete nelle vicinanze di strutture e interessi affiliati a Hezbollah, contro i quali le Forze di Difesa Israeliane agiranno nel prossimo futuro», ha avvertito.

L’Idf rende infine noto che «L'Aeronautica israeliana ha colpito ed eliminato oltre 65 terroristi di Hezbollah nel Libano meridionale e ha colpito decine di obiettivi terroristici di Hezbollah, tra cui cellule terroristiche, lanciatori diretti verso civili israeliani e siti delle infrastrutture terroristiche. Le truppe hanno eliminato decine di terroristi durante scontri ravvicinati a terra e attacchi aerei, smantellato numerosi siti delle infrastrutture terroristiche e confiscato grandi quantità di armi. Nella Striscia di Gaza meridionale, le truppe hanno identificato una cellula terroristica che operava nell'area e, in collaborazione con l'IAF, hanno eliminato i terroristi durante uno scontro ravvicinato».