Comunali 2024
Arbedo-Castione, l'ipotesi di reato è frode elettorale
Il titolare dell’inchiesta è il sostituto procuratore generale Andrea Maria Balerna

©Gabriele Putzu
Frode elettorale ed incetta di voti. Sono le due ipotesi di reato, nei confronti di ignoti, per il caso delle schede manipolate ad Arbedo-Castione che hanno portato ad annullare le elezioni, come riferisce la RSI. Il titolare dell’inchiesta è il sostituto procuratore generale Andrea Maria Balerna. La Procura - che aveva subito disposto il sequestro della cinquantina di schede per il Municipio e di alcune del Legislativo - come scrivevamo martedì procederà ora con gli accertamenti con un duplice obiettivo. Uno, risalire all’autore o agli autori dei brogli. E, due, chiarire le motivazioni del gesto: per favorire un partito? Per «sabotare» le elezioni? Oppure ci sono altre spiegazioni?