"Arrivano le elezioni, fai l'iniziativa"

sono anche uno strumento politico per profilarsi - Breve panoramica di quelle in corso
Red. Online
02.10.2014 17:22

BERNA - Lanciare iniziative popolari resta per alcuni partiti un buon mezzo per profilarsi prima delle elezioni federali: a dodici mesi dall'appuntamento alle urne, il 2014 non si è sottratto alla regola anche se in misura minore rispetto a quanto avvenuto in occasione delle due ultime elezioni federali, almeno per il momento.

Quest'anno, secondo un conteggio dell'ats, alla fine di settembre la raccolta delle 100'000 firme era iniziata per dieci iniziative popolari: due in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso ma cinque in meno rispetto ai dodici mesi dalle ultime elezioni federali e tredici in meno che nel 2011, anno record.

L'agricoltura è il soggetto più trattato: se ne occupano quattro dei dieci testi lanciati, di cui tre vanno nella stessa direzione. Sia l'Unione svizzera dei contadini (USC) sia i Verdi che Uniterre intendono preservare la sovranità alimentare. Il quarto testo vuole invece evitare il taglio delle corna alle mucche.

Anita Chaaban, promotrice dell'iniziativa per l'internamento a vita dei criminali pericolosi, ha proposto altri due testi che mirano a inasprire il regime carcerario. Le altre iniziative lanciate nel 2014 intendono sopprimere il canone radio-tv, aumentare il limite di velocità a 140 km/h sulle autostrade, riparare l'ingiustizia nei confronti di ex "bambini collocati" e di vittime di misure coercitive a scopo assistenziale o di limitare alla sola Banca nazionale svizzera (BNS) l'emissione di denaro.

Quest'anno, finora, tre iniziative sono formalmente riuscite (sette l'anno scorso): quella dell'USC "Per la sicurezza alimentare", quella "Per un equo finanziamento dei trasporti", detta anche iniziativa della vacca da mungere della lobby stradale e quella della Gioventù socialista "Contro la speculazione sulle derrate alimentari".

L'iniziativa di un comitato borghese in favore del segreto bancario - "Sì alla protezione della sfera privata" - è stata appena depositata e la Cancelleria federale non ha ancora convalidato le firme.

Se una campagna di votazione che precede le elezioni è un buon mezzo per i partiti di profilarsi, la raccolta di firme nel periodo pre-elettorale permette ai candidati di farsi conoscere. Per un candidato è più piacevole intrattenersi con la gente in strada e presentarle un foglio per la raccolta delle firme che offrire un pacchetto di fazzoletti stampati o altri gadget, ha detto all'ats Georg Lutz, politologo all'Università di Losanna.

L'UDC si appresta a ripetere ciò che le era riuscito nel 2007 e nel 2011, vale a dire il lancio di un'iniziativa sul tema degli stranieri. Il partito di Toni Brunner ha già fatto sapere che sta preparando testi contro i giudici stranieri e sulla questione dell'asilo.