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Attacchi israeliani in Siria: numerosi morti, anche civili

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Attacchi israeliani in Siria: numerosi morti, anche civili
Red. Online
09.09.2024 06:00
22:25
22:25
Convoglio trattenuto a Gaza: «La priorità per l'ONU è la sicurezza dei colleghi»

In merito alla notizia che l'esercito israeliano ha trattenuto un convoglio di veicoli delle Nazioni Unite nella Striscia di Gaza, il portavoce del Palazzo di Vetro, Stephane Dujarric, ha affermato di essere a conoscenza «di un incidente in corso che coinvolge personale e veicoli Onu» e di stare lavorando per stabilire i fatti. Dujarric ha ribadito con i giornalisti che la massima priorità delle Nazioni Unite «è la sicurezza e la protezione dei nostri colleghi».

22:24
22:24
«Israele ha trattenuto convoglio di veicoli Onu a Gaza»

NEW YORK, 09 SET - L'esercito israeliano ha trattenuto un convoglio di veicoli delle Nazioni Unite nel nord della Striscia di Gaza dopo aver avuto informazioni di intelligence che indicano la presenza di diversi "palestinesi sospetti", con l'intenzione di interrogarli. E' quanto riporta la Cnn, citando una nota dell'Idf. "Sottolineiamo che questo non è un convoglio che trasporta vaccini antipolio, ma il cui scopo è quello di scambiare personale Onu. L'incidente non è ancora finito", ha affermato un portavoce militare israeliano, come riporta la rete tv.

18:24
18:24
«La Casa Bianca sta rivalutando la strategia sull'accordo per Gaza»

La Casa Bianca sta rivalutando il suo approccio alla strategia per chiudere l'accordo sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Secondo quanto rivelato ad Axios da funzionari americani, il presidente Joe Biden vuole continuare a spingere per un accordo, ma i suoi consiglieri pensano che una nuova proposta non andrebbe da nessuna parte in questo momento, e lui stesso non vuole essere visto come «disposto a premiare Hamas» con ulteriori concessioni.

«È un periodo difficile. Le persone alla Casa Bianca sono depresse, sconvolte e frustrate. Stiamo ancora lavorando, ma non abbiamo intenzione di presentare nulla nell'immediato. Siamo in una situazione difficile», ha detto un funzionario Usa al sito.

L'amministrazione Biden sta ancora lavorando con Qatar ed Egitto su una proposta più dettagliata per un accordo, ma non ha ancora elaborato una formula che possa colmare le attuali lacune. Secondo i funzionari statunitensi, gran parte dell'attenzione è incentrata nel capire se Doha e il Cairo possono fare pressione sul leader di Hamas, Yahya Sinwar, per ridurre le sue richieste.

16:44
16:44
I morti a Gaza sono almeno 40.988

Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato che almeno 40'988 persone sono state uccise a Gaza nella guerra tra Israele e i militanti palestinesi, giunta al 12° mese. Il bilancio comprende 16 morti nelle ultime 24 ore, secondo il ministero, che afferma che 94'825 persone sono state ferite nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra, quando i militanti di Hamas hanno attaccato Israele il 7 ottobre.

16:44
16:44
«Sei persone uccise da un attacco aereo israeliano a Gaza nord»

Sei civili palestinesi sono stati uccisi e diversi altri feriti in un attacco aereo israeliano che ha colpito una casa nella città di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa.

14:26
14:26
Gantz: «Una guerra con Hezbollah è imminente senza tregua a Gaza»

«Una guerra con Hezbollah, il gruppo terroristico sostenuto dall'Iran sul confine libanese, è imminente se Israele non raggiungerà presto un accordo per il cessate il fuoco con Hamas a Gaza». Lo ha dichiarato l'ex ministro della Difesa israeliano Benny Gantz durante il vertice Middle East America Dialogue (MEAD) a Washington. È stato riferito dal Time of Israel.

Gantz ha aggiunto che «siamo in ritardo su questo fronte» che «è giunto il momento di agire a nord, per garantire che i residenti possano tornare nelle loro case». L'ex ministro ha detto che pur rendendosi conto che l'attacco coinvolgerà il Libano non vede un'altra soluzione.

13:13
13:13
Attacchi Israele in Siria, il bilancio dei morti sale a 25

Sale a 25 uccisi, tra cui 5 civili, il bilancio di una serie di raid aerei israeliani condotti nella notte nella Siria centrale.

Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui nei sei attacchi aerei condotti dai jet dello Stato ebraico nel distretto di Masyaf contro una fabbrica di armi iraniane e diverse postazioni militari, sono stati uccisi 11 miliziani siriani filo-iraniani, 2 combattenti degli Hezbollah libanesi, 4 militari governativi siriani, 5 civili oltre a tre persone ancora non identificate.

I feriti, secondo l'ONG, sono 32. Alcuni dei quali sono gravi e il bilancio potrebbe aggravarsi col passare delle ore.

Negli attacchi sferrati ieri sera, l'esercito israeliano ha utilizzato 14 missili, ha precisato l'Osservatorio siriano per i diritti umani, citato dal Guardian. L'ONG ha commentato che gli attacchi sono stati «tra i più violenti» lanciati da Israele in Siria negli ultimi anni.

10:50
10:50
26.000 bimbi morti a Gaza

«Soltanto nei primi sei mesi di conflitto a Gaza sono morti 26'000 tra bambine e bambini e tanti altri, purtroppo, continuano ancora oggi a perdere la vita nel conflitto iniziato il 7 ottobre dello scorso anno e in numerosi altri nel mondo. Tra i diritti minati c'è quello all'istruzione, che non è solo un diritto umano fondamentale ma rappresenta per loro la base culturale e sociale per il rispetto di tutti gli altri diritti». A evidenziarlo è il presidente della Croce Rossa Italiana Rosario Valastro in occasione della Giornata Internazionale per proteggere l'istruzione dagli attacchi che ricorre oggi come stabilito dall'ONU.

«Troppi bambini, proprio a causa delle guerre, vedono interrotto quel processo di socialità e di apprendimento tanto importante per la loro crescita - osserva Valastro in un post pubblicato sui social - Si aggiunga a tutto ciò che anche le scuole durante le guerre sono spesso dei bersagli. L'istruzione è un elemento di empowerment sociale, dà la possibilità ai bambini di vivere la propria giovinezza e di creare speranza per il futuro. Una speranza che per molti, purtroppo, è interrotta. Le violazioni subite nel corso dei conflitti devono ricordarci che possiamo e dobbiamo fare molto di più per ciascuno di loro, affinché la dignità di essere bambini, affinché il diritto di vivere la propria infanzia ricevendo un'istruzione, siano rispettati e protetti. Le scuole e, più in generale, gli edifici dedicati all'istruzione, non sono un bersaglio!».

09:39
09:39
Attacchi israeliani in Siria, il bilancio dei morti sale a 14

È salito a 14 morti e 43 feriti il bilancio degli attacchi israeliani di ieri sera nella provincia di Hama, nella Siria centrale: lo riporta l'agenzia di stampa ufficiale Sana.

«Il numero dei martiri a seguito dell'aggressione israeliana su diversi siti nelle vicinanze di Mesyaf è salito a 14 e il numero dei feriti a 43», ha dichiarato il direttore dell'ospedale della regione, citato dalla Sana.

L'Osservatorio siriano per i diritti umani afferma che uno degli attacchi aveva preso di mira un deposito di missili in una base militare a circa 5 chilometri dall'aeroporto militare di Shayrat.

06:00
06:00
Il punto alle 6.00

L'esercito israeliano ha attaccato ieri sera cinque obiettivi in Siria, tra cui un centro di ricerca. Lo riferiscono una ONG ad AFP e il canale saudita Al Hadath. Nel mirino obiettivi a Damasco, Tartus e Homs, oltre al centro di ricerca situato nella provincia di Hama. Secondo Al Hadath l'attacco iniziale è stato seguito da una seconda serie di attacchi aerei. «Il numero delle vittime nell'aggressione israeliana su diversi siti vicino a Masjaf è salito a sette morti, di cui tre civili, tra cui un uomo e suo figlio che si trovavano in un veicolo e quattro soldati non identificati», ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH). Nel blitz sono rimaste ferite 15 persone e sono state distrutte delle installazioni militari nella zona.