Attacco hacker israeliano in Libano: mille feriti a causa di microesplosioni
I media israeliani riferiscono che martedì a mezzogiorno sono esplosi contemporaneamente a Beirut, nel sud del Libano e a Damasco, in Siria, i cercapersone di miliziani Hezbollah, ci sarebbero mille feriti.
Secondo alcune fonti le esplosioni sarebbero state causate da un attacco alle reti di comunicazione interne di Hezbollah.
Stando a quanto riferiscono i media libanesi, che citano fonti sanitarie nelle varie regioni del paese colpite, i feriti sono centinaia. In Libano le esplosioni sono avvenute nella periferia sud di Beirut, roccaforte del partito libanese; la valle della Bekaa, retrovia del movimento armato; e il sud del Paese, impegnato da un anno nella guerra di logoramento con Israele.
Un funzionario di Hezbollah, citato da Haaretz, ha affermato che l'esplosione oggi dei cercapersone è stata «la più grande violazione della sicurezza» a cui il gruppo abbia mai assistito in 12 mesi di conflitto.
Stando a Haaretz, anche l'ambasciatore iraniano in Libano Mojtaba Amani è rimasto ferito in una delle esplosioni dei cercapersone.