Francia

«Attacco massiccio» alla rete ferroviaria, «gravi disagi» ai TGV

Registrati «attacchi dolosi» e di sabotaggio – Le interruzioni proseguiranno per tutto il fine settimana – Si segue la pista della «contestazione ecologista» – Il ministro dei Trasporti francese: «Un'azione criminale scandalosa»
© KEYSTONE (EPA/ANDRE PAIN)
Red. Online
26.07.2024 09:22

La Société nationale des chemins de fer français SNCF – l'azienda ferroviaria francese – è stata vittima di «molteplici atti dolosi» e di sabotaggio contro le linee TGV la scorsa notte. Lo riferisce Le Parisien, citando una fonte di polizia. Ne sono stati registrati almeno cinque, nei dipartimenti di Eure-et-Loir, Yonne, Meurthe-et-Moselle, Meuse e Pas-de-Calais.

«A seguito di questo attacco massiccio volto a paralizzare la rete ad alta velocità, un gran numero di treni è stato deviato o cancellato», fa sapere la SNCF. «I passeggeri interessati saranno contattati via e-mail o SMS. Chiediamo a tutti i passeggeri in grado di farlo di rimandare il loro viaggio e di non recarsi in stazione. Tutti i biglietti sono sostituibili e rimborsabili».

«Stiamo deviando alcuni treni sulla linea classica, ma saremo costretti a cancellarne un gran numero», ha aggiunto la società, che parla pure di «incendi deliberati appiccati per danneggiare le strutture». 

L'«attacco massiccio» ha paralizzato la rete, «gravemente interrotta» a poche ore dalla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici a Parigi. Fonti della sicurezza riferiscono che sono stati mobilitati tutti i servizi di intelligence.

Si prevede che questa situazione durerà per tutto il fine settimana, mentre «vengono effettuate le riparazioni». I cavi sono stati «tagliati e poi bruciati», cavi che «comprendono fili che poi dovranno essere ricollegati uno per uno», ha spiegato un dirigente della società ferroviaria. «Sarà un lavoro certosino».

Sui social network, SNCF riferisce che il traffico sta rallentando sulla linea H a causa di un incidente «che interessa i binari». Anche la linea N sta subendo ritardi «tra Parigi Montparnasse e Rambouillet. Ciò è dovuto a un guasto agli impianti del gestore della rete (danno alla catenaria nel settore di Vanves)».

«Diversi atti dolosi concomitanti» hanno colpito 3 linee su 4 del TGV Atlantico, Nord ed Est. Una fonte vicina al caso ha parlato all'AFP di atti «chiaramente coordinati».

«Un'azione criminale scandalosa»

Il ministro dei Trasporti francese, Patrice Vergriete, ha affermato che «tutti gli elementi indicano che questi atti sono premeditati» e ha definito il sabotaggio delle linee ad alta velocità «un'azione criminale scandalosa».

«La concomitanza degli orari, delle camionette ritrovate con alcune persone che si sono date alla fuga, (...) indizi di incendio ritrovati sul posto...» sono alcuni degli elementi di premeditazione descritti dal ministro, intervistato da BFM TV. Il direttore generale della SNCF, Jean-Pierre Farandou, ha denunciato «un gruppo di pazzi, di persone irresponsabili» e si è detto «dispiaciuto» per i viaggiatori – 800.000 secondo l'azienda –: «È un giorno triste, stanno attaccando i francesi».

In un messaggio pubblicato su X, il premier francese Gabriel Attal deplora gli «atti di sabotaggio» condotti in modo «preparato e coordinato»: «Le conseguenze sulla rete ferroviaria sono massicce e gravi», aggiunge il primo ministro.

Non è coinvolta la cybersecurity

L'ANSSI, Agenzia nazionale per la sicurezza dei sistemi informativi, ha negato a Le Parisien un problema di sicurezza informatica negli attacchi contro la SNCF. «I problemi di traffico sulla rete ferroviaria non sono il risultato di un incidente di sicurezza informatica», conferma l'Agenzia responsabile della sicurezza informatica dei Giochi Olimpici.

«Le modalità operative, soprattutto gli incendi dolosi su alcuni punti della rete ferroviaria, assomigliano a quelli utilizzati in passato dall'ultrasinistra», hanno fatto sapere fonti della sicurezza francesi a Le Parisien. Le stesse fonti privilegiano la pista della «contestazione ecologista». Il modus operandi, con ordigni incendiari, lo confermerebbe. I primi elementi dell'inchiesta mostrano anche una profonda conoscenza della rete ferroviaria, che fa presupporre «complicità interne alla SNCF».  

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