News
La diretta
Lo scrive il New York Times citando un alto funzionario dell'amministrazione americana — Attacco a Leopoli: un missile ha colpito un condominio nella città dell'Ucraina occidentale, lo riferisce il sindaco Andriy Sadovyi — Missili su Leopoli, Zelensky promette «una risposta tangibile» — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
22:00
22:00
«Domani gli Stati Uniti annunceranno l'invio di bombe a grappolo»
L'amministrazione Biden annuncerà domani l'invio di bombe a grappolo all'Ucraina nell'ambito di un nuovo pacchetto di armi da 800 milioni di dollari. Lo riferiscono fonti informate all'Associated Press.
Secondo le fonti il Pentagono fornirà Kiev con bombe che hanno un «dud rate» ridotto ovvero con un minor rischio che nel lancio restino proiettili inesplosi che possono provocare la morte di civili.
21:53
21:53
A Sofia scontro tra Radev e Zelensky sull'invio di armi
A Sofia, è scontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e l'omologo bulgaro Rumen Radev sulla fornitura di armi a Kiev.
«Vorrei esprimere la nostra solidarietà al popolo ucraino e alle vittime in questa crudele guerra che continua a infuriare. Fin dal primo giorno ho condannato l'aggressione contro il vostro paese», ha dichiarato Radev durante l'incontro oggi con il presidente ucraino.
«Ma sono contrario alla fornitura di armamenti e munizioni, soprattutto dalle riserve dell'esercito bulgaro. Io, come presidente, come lei, ho il dovere di non ridurre le capacità di difesa della Bulgaria», ha aggiunto Radev. «Purtroppo questo conflitto non ha una soluzione militare, sono necessari sforzi coerenti per ridurre l'escalation», ha sottolineato il presidente bulgaro.
Da parte sua Zelensky ha replicato con la domanda: «Lei è contrario alle forniture di armamenti e munizioni per non indebolire il suo esercito o per non sostenere il rafforzamento dell'Ucraina?». «Dio non voglia che lei sia al mio posto in una tragedia come la nostra. Se le persone con le quali lei condivide valori comuni non prestassero aiuto con le armi cosa farebbe? Direbbe: Putin prendi il nostro territorio?», ha chiesto Zelensky.
Al termine dell'incontro Radev ha lanciato un appello: «in questo momento sentiamo soltanto la parola 'vittoria' ma vorrei che sentissimo di più la parola 'pace'. Dobbiamo usare tutti i mezzi della diplomazia per lavorare in questa direzione, e non per approfondire il conflitto».
19:11
19:11
«La controffensiva avanza, ma non veloce come vorrei»
La controffensiva ucraina «sta avanzando» ma «non così velocemente come vorremmo». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in alcune anticipazioni di un'intervista rilasciata ad Abc News.
La controffensiva ha permesso alle forze ucraine di prendere «l'iniziativa» nella guerra contro i russi , ma «vogliamo farlo più velocemente», ha detto il presidente ucraino, aggiungendo di sostenere la valutazione dei suoi militari secondo cui l'operazione, iniziata il mese scorso, «stava andando secondo i piani».
«Tutti vorremmo vedere la controffensiva compiuta in un periodo di tempo più breve, ma c'è la realtà», ha detto Zelensky. «Non siamo bloccati in un posto» e «oggi l'iniziativa è dalla nostra parte», ha sottolineato. «Stiamo avanzando, anche se non così velocemente (come vorremmo). Ma stiamo avanzando».
Nell'intervista Zelensky ha poi affermato che è ancora «troppo presto» per riportare grandi successi sul campo di battaglia.
18:10
18:10
Questa sera Zelensky sarà a Praga
Volodymyr Zelensky si recherà oggi in visita nella Repubblica ceca. Lo riferiscono i media locali, anche se la notizia non è stata confermata dalle autorità competenti. Il presidente ucraino dovrebbe avere colloqui con il premier Petr Fiala a Praga.
Il Castello è stato chiuso al pubblico a partire dalle ore 15.00, all'aeroporto Vaclav Havel sono state adottate speciali misure di sicurezza, con cecchini e agenti di polizia con mitragliatrici.
Zelensky arriva dalla Bulgaria, dove oggi ha avuto colloqui con il suo omologo Rumen Radev e con il premier Nikolai Denkov.
17:56
17:56
La Casa Bianca: «Non abbiamo alcuna informazione su dove sia Prigozhin»
«Gli Usa non hanno nessuna informazione sul luogo in cui si trova Prigozhin». Lo ha detto il vice portavoce della Casa Bianca Andrew Bates in un punto con la stampa a bordo dell'Air Force One che sta portando Joe Biden in South Carolina. «Continuiamo a monitorare il gruppo Wagner», ha aggiunto.
17:51
17:51
NBC: «Colloqui di pace segreti tra ex funzionari USA e Lavrov»
Un gruppo di ex alti funzionari della sicurezza statunitense avrebbe avuto colloqui segreti con personaggi di spicco di Mosca, ritenuti vicini al Cremlino, che avrebbero in almeno un caso coinvolto anche il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov, precisamente ad aprile a New York. L'obiettivo sarebbe stato quello di gettare le basi di negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo riporta la NBC citando fonti informate.
Nell'incontro di aprile all'ordine del giorno ci sarebbero state le questioni legate al destino del territorio controllato dai russi in Ucraina e la ricerca di una via d'uscita diplomatica potenzialmente tollerata da entrambe le parti.
A sedersi con Lavrov, secondo l'Nbc, c'era Richard Haass, ex diplomatico e presidente uscente del Council on Foreign Relations, l'esperto di Europa Charles Kupchan e l'esperto di Russia Thomas Graham, entrambi ex funzionari della Casa Bianca e del Dipartimento di Stato.
La smentita del Cremlino è arrivata tramite le parole pubblicate su Telegram dalla portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova, che ha parlato di "fake news" diffuse citando "fonti senza nome", "una disinformazione lanciata nei media occidentali".
16:46
16:46
Mosca dopo l'attacco a Leopoli: «Colpiti tutti gli obiettivi»
«Tutti gli obiettivi» dei bombardamenti missilistici russi della scorsa notte sono stati colpiti: lo ha detto il portavoce del ministero della difesa Igor Konashenkov dopo l'attacco su Leopoli. Lo riferisce l'agenzia Tass.
Secondo Konashenkov, nell'attacco, compiuto con missili di precisione lanciati da unità navali, sono stati colpiti «centri di raccolta temporanei di soldati ucraini e mercenari stranieri e depositi di armi straniere».
16:11
16:11
Scambio di 45 prigionieri tra Mosca e Kiev
La Russia e l'Ucraina hanno concluso un reciproco scambio di prigionieri, come annunciato dalle rispettive compagini.
In totale, annuncia il ministero della difesa russo citato da «Kommersant», 45 militari di Mosca «sono stati restituiti dal territorio controllato da Kiev».
Il capo dell'ufficio della presidenza ucraina Andriy Yermak, secondo quanto riporta Rbc Ukraine, ha invece commentato che «anche oggi abbiamo buone notizie», perché «siamo riusciti a ridare la libertà a 45 tra soldati delle Forze armate, della Guardia nazionale, del Servizio di guardia di frontiera dello Stato e due civili».
15:40
15:40
«La ricostruzione dell'Ucraina richiederà 384 miliardi di euro in 10 anni»
«La ricostruzione dell'Ucraina richiederà da tutti i partner 384 miliardi di euro nei prossimi 10 anni». È quanto si legge nello Strategic Foresight Report 2023 della Commissione europea, che analizza le sfide future dell'Europa.
Il dato, si legge, è basato su una valutazione congiunta del governo ucraino, del Gruppo della Banca Mondiale, della Commissione europea e delle Nazioni Unite.
«La guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina ha messo a dura prova le basi del multilateralismo e dell'ordine internazionale basato sulle regole. La Cina sta entrando in una nuova era, incentrata sull'influenza economica e sull'assertività diplomatica, mirando a un cambiamento sistemico dell'ordine internazionale. Rimane un rivale sistemico e un concorrente economico, pur essendo un partner multilaterale. Gli Stati Uniti stanno seguendo un percorso di profonda integrazione tra politica interna ed estera», si legge nel rapporto.
«Ciò comporta il rafforzamento della base industriale, la protezione delle tecnologie di nuova generazione, la collaborazione con i partner internazionali per lo sviluppo di partenariati economici, tecnologie di prossima generazione, collaborando con i partner internazionali per sviluppare partenariati economici incentrati su sfide globali e mobilitando gli investimenti nelle economie emergenti», prosegue il rapporto, in cui si sottolinea: «gli Stati Uniti rimangono inoltre partner strategico dell'Ue. Allo stesso tempo, il percorso strategico della Cina e degli Stati Uniti sta galvanizzando la rivalità geopolitica, economica e tecnologica a livello globale».
«Assistiamo a una battaglia di narrazioni che è diventata una battaglia di offerte e che ora chiaramente sta diventando una battaglia di modelli. Dobbiamo riconoscere che il tempo in cui la democrazia liberale era il modello della scelta ovvia è finito», ha sottolineato il vicepresidente della Commissione europea Maros Sefcovic presentando il rapporto, che sarà sottoposto ai paesi membri al Consiglio Affari generali del 10 luglio.
15:33
15:33
Sale a cinque il numero delle vittime dell'attacco a Leopoli
È salito a cinque il numero delle vittime dell'attacco russo della scorsa notte sulla città occidentale di Leopoli: lo ha annunciato il governatore Maksym Kozytskyi su Telegram.
«Sfortunatamente, il numero delle persone uccise a causa dell'attacco missilistico notturno su Leopoli è salito a cinque. Il corpo di una donna è stato recuperato dalle macerie. Le mie condoglianze alla famiglia», ha scritto. I lavori per la rimozione dei detriti sono ancora in corso.
14:43
14:43
«Gli USA annunceranno l'invio di bombe a grappolo a Kiev»
Gli Stati Uniti annunceranno la fornitura all'Ucraina di munizioni a grappolo. Lo scrive il New York Times citando un alto funzionario dell'amministrazione USA.
Kiev da tempo fa pressioni per ricevere queste armi controverse e ampiamente vietate da molti Paesi del mondo, ma Washington ha finora opposto resistenza a causa del suo potenziale in termini di danni indiscriminati ai civili. La scorsa settimana il capo di stato maggiore Mark Milley aveva ammesso in ogni caso che gli USA stavano valutando la possibilità di fornire le munizioni a Kiev.
L'Ucraina - scrive il NYT - ha affermato che le armi aiuterebbero nella sua controffensiva contro le truppe russe consentendo alle sue forze di colpire efficacemente le posizioni russe trincerate e di superare il suo svantaggio in termini di forza e artiglieria.
Il quotidiano USA ricorda che l'uso delle munizioni a grappolo non è di per sé un crimine di guerra, ma può diventarlo se lanciate contro i civili. A causa di questi rischi, più di 100 Paesi - ma non Stati Uniti, Russia o Ucraina - hanno firmato un trattato del 2008 noto come Convenzione sulle munizioni a grappolo, promettendo di non produrle, utilizzarle, trasferirle o accumularle.
12:27
12:27
Cremlino: «La flessione del rublo non incide sulla stabilità economia»
La forte discesa del valore del rublo in atto può essere provocata anche da «giochi speculativi», ma l'andamento del cambio non incide sulla «stabilità economica» della Russia perché «gli indicatori macroeconomici sono in realtà migliori del previsto». Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall'agenzia Interfax. «Il corso del rublo sta scendendo, ma ricordiamoci che l'abbiamo visto diverse volte e ci sono stati dei rimbalzi», ha aggiunto Peskov.
07:56
07:56
La conferma: «Quattro morti nell'attacco missilistico su Leopoli»
(Aggiornato)
Quattro persone sono morte dopo che un missile ha colpito un condominio nella città di Leopoli, nell'Ucraina occidentale. Lo rende noto il ministro degli Interni Igor Klymenko citato da Unian.
«L'operazione di ricerca e soccorso continua. Alle 7.00 ora locale, quattro persone sono morte, sette sono state soccorse, 64 sono state evacuate. I soccorritori continuano a smantellare i detriti, ci sono ancora persone sotto le macerie», ha riferito. I feriti sono 32.
Nell'attacco su Leopoli, a centinaia di chilometri dal fronte, i missili hanno colpito un condominio distruggendo il terzo e il quarto piano.
Il sindaco di Leopoli Andriy Sadovy ha definito quello della notte scorsa «il più grande attacco alle infrastrutture civili della città dall'inizio dell'invasione russa», come riporta Rbc-Ukraine. «Ci sono morti e feriti. Più di 50 appartamenti sono stati distrutti», ha scritto su Telegram.
06:58
06:58
Mosca: «Respinto tentativo di attacco nell'area di Kupyansk»
«Le truppe ucraine hanno tentato un attacco nell'area di Kupyansk, ma sono state respinte e si sono ritirate subendo perdite»: lo ha detto alla Tass un portavoce dell'esercito russo. «Nell'area vicino all'insediamento di Novoselovskoye - ha detto - il nemico ha cercato di attaccare le nostre forze, che hanno però neutralizzato l'assalto costringendo i soldati ucraini a ritirarsi».
06:57
06:57
Esplosioni a Lvon, nella regione di Ternopol
Diverse esplosioni sono state udite nella città ucraina di Lvov e nella regione di Ternopol. Lo riferisce la Tass citando il canale televisivo TSN, secondo cui le autorità locali spiegano le esplosioni con l'azionamento dei sistemi di difesa aerea.
All'inizio della giornata sono stati emessi avvisi di raid aereo in tutte le regioni ucraine.
06:56
06:56
Missili su Leopoli, Zelenskyi promette «una risposta tangibile»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha promesso una «risposta tangibile» a seguito di un attacco missilistico russo su un condominio che ha ucciso almeno quattro persone nella città di Leopoli.
«Conseguenze dell'attacco notturno dei terroristi russi», ha scritto accanto a un post video di Telegram che mostrava un edificio in rovina. «Purtroppo ci sono feriti e morti... Ci sarà sicuramente una risposta al nemico. Una risposta tangibile.»
06:32
06:32
Attacco missilistico a Leopoli, «tre morti»
Tre persone sono morte dopo che un missile ha colpito un condominio nella città di Leopoli, nell'Ucraina occidentale. «Già tre morti», ha scritto su Telegram il sindaco Andriy Sadovyi dopo un attacco missilistico a centinaia di chilometri dal fronte dei combattimenti tra truppe ucraine e russe.
06:30
06:30
Il punto alle 6.00
Oggi, giovedì 6 luglio, è il 498.esimo giorno dallo scoppio della guerra in Ucraina. Ecco i principali aggiornamenti delle scorse ore.
L'AIEA chiede un accesso più ampio a
Zaporizhzhia
L'Agenzia
internazionale per l'energia atomica (AIEA) ha chiesto ieri un accesso più
ampio alla centrale di Zaporizhzhia «per confermare l'assenza di mine o
esplosivi». L'appello è stato lanciato mentre cresce l'allarme intorno
all'impianto, tra le accuse reciproche di Kiev e Mosca su un imminente attacco.
L'AIEA ieri ha chiesto di avere accesso a tutti gli edifici della centrale
nucleare ucraina di Zaporizhzhia, occupata dalle truppe russe, per «confermare
l'assenza di mine o esplosivi sul sito». «Con l'aumentare della tensione e
dell'attività militare nella regione, i nostri esperti devono essere in grado
di verificare i fatti sul campo», ha affermato in una nota il direttore
generale Rafael Grossi, ritenendo «fondamentale chiarire la situazione
attuale», in un momento in cui le parti si accusano a vicenda di pianificare
«provocazioni» o «attacchi».
Esplosioni al tribunale di Kiev, morto
l'autore del gesto
Esplosioni ieri
pomeriggio nel tribunale di Shevchenkiv a Kiev. Stando alle prime
ricostruzioni, un ordigno è stato detonato da un uomo che era stato portato
nell'edificio per un'udienza. L'autore del gesto, deceduto sul posto, era
accusato di un attentato nel 2015. L'uomo che ha provocato l'esplosione era
accusato di essere l'autore di un attacco terroristico nei pressi della
Verkhovna Rada (il parlamento ucraino) il 31 agosto 2015. Lo ha riferito il
ministro dell'Interno ucraino Igor Klymenko, secondo quanto riportato da
Ukrainska Pravda. Allora nell'attentato morirono 4 militari e rimasero ferite
oltre 130 persone per l'esplosione di granate. Secondo quanto ricostruito dal
giornale ucraino, l'udienza di Humenyuk era in programma per oggi. Dopo
l'incontro, secondo le prime informazioni, ha fatto esplodere ordigni non
identificati nella toilette e ha cercato di scappare. Successivamente, si è barricato
in una stanza e mentre le forze dell'ordine tentavano l'assalto per arrestarlo,
c'è stata un'altra esplosione a seguito della quale lo stesso Humenyuk è morto
e due agenti sono rimasti feriti alle gambe.
Denaro, armi, parrucche e passaporti nella
casa di Prigozhin
Ingenti
somme di denaro di diverse valute, armi, ma anche parrucche, passaporti, e
persino un piccolo elicottero. È quanto rinvenuto dalle forze dell'ordine russe
durante le perquisizioni nell'ufficio e nella casa del capo del mercenari Wagner
Yevgeny Prigozhin, secondo quanto riportato da Ria Novosti. I filmati delle
perquisizioni sono stati trasmessi durante il programma '60 minuti' sul canale
statale Rossiya 1 e rilanciati dai media russi, tra cui il quotidiano Izvestia
che pubblica le foto della casa di Prigozhin. Dalle immagini è possibile vedere
come nell'ampio cortile della villa è presente un eliporto. A giudicare dai
filmati, in casa è stato trovato un intero arsenale di fucili, pistole e
munizioni, lingotti d'oro, diversi passaporti, parrucche, pacchi di denaro. Le
immagini mostrano poi alcuni dettagli dell'abitazione, come la piscina coperta,
uno studio medico, ma anche una stanza di preghiera con icone sacre e un
piccolo altare.