Attività commerciali private della Posta, dossier al Tribunale federale
La Posta ha presentato ricorso al Tribunale federale (TF) contro una recente decisione del Tribunale amministrativo federale (TAF). Nel novembre dello scorso anno, i giudici avevano stabilito che l'autorità di vigilanza Postcom deve controllare le attività del settore privato della Posta.
Il ricorso è stato depositato con lo scopo di ottenere «una certezza giuridica definitiva», ha indicato la Posta a Keystone-ATS, confermando così quanto pubblicato dalla NZZ. Per il gigante giallo, la competenza deve spettare al Consiglio federale e non a Postcom.
Nell'ottobre 2020 la Posta ha acquisito Klara Business (ora ePost Services), che automatizza i processi amministrativi per le PMI. Nel luglio 2021 ha acquisito Livesystems, che gestisce schermi pubblicitari nelle stazioni ferroviarie, negli autobus e in altre stazioni di servizio.
Contro queste acquisizioni due aziende concorrenti, Abacus Research e Goldbach Neo OOH, avevano inoltrato ricorso a PostCom, che però non è entrata nel merito. Chiamato ad esprimersi, il TAF lo scorso 12 novembre aveva dato ragione alle due società. L'autorità di vigilanza era quindi stata invitata a indagare sulle attività commerciali private della Posta per verificare se queste rispettino i limiti costituzionali.
Con queste due società, attualmente gestite come filiali indipendenti, la Posta svolge un'attività che va oltre l'ambito del servizio universale, aveva sostenuto il TAF. È quindi in concorrenza diretta con aziende private come Abacus Research e Goldbach Neo OOH, che offrono entrambe servizi identici o comparabili.
Nei loro ricorsi, queste due ultime società avevano ritenuto che l'attività economica privata del gigante giallo, attraverso le sue filiali ePost Services e Livesystems, non fosse autorizzata. Abacus Research e Goldbach Neo OOH avevano chiesto di annullare le acquisizioni o di adottare misure per evitare distorsioni della concorrenza.