Svizzera

Attività commerciali private della Posta, dossier al Tribunale federale

Il gigante giallo ha presentato ricorso contro una recente decisione del Tribunale amministrativo federale
© CdT / Gabriele Putzu
Ats
17.01.2025 09:46

La Posta ha presentato ricorso al Tribunale federale (TF) contro una recente decisione del Tribunale amministrativo federale (TAF). Nel novembre dello scorso anno, i giudici avevano stabilito che l'autorità di vigilanza Postcom deve controllare le attività del settore privato della Posta.

Il ricorso è stato depositato con lo scopo di ottenere «una certezza giuridica definitiva», ha indicato la Posta a Keystone-ATS, confermando così quanto pubblicato dalla NZZ. Per il gigante giallo, la competenza deve spettare al Consiglio federale e non a Postcom.

Nell'ottobre 2020 la Posta ha acquisito Klara Business (ora ePost Services), che automatizza i processi amministrativi per le PMI. Nel luglio 2021 ha acquisito Livesystems, che gestisce schermi pubblicitari nelle stazioni ferroviarie, negli autobus e in altre stazioni di servizio.

Contro queste acquisizioni due aziende concorrenti, Abacus Research e Goldbach Neo OOH, avevano inoltrato ricorso a PostCom, che però non è entrata nel merito. Chiamato ad esprimersi, il TAF lo scorso 12 novembre aveva dato ragione alle due società. L'autorità di vigilanza era quindi stata invitata a indagare sulle attività commerciali private della Posta per verificare se queste rispettino i limiti costituzionali.

Con queste due società, attualmente gestite come filiali indipendenti, la Posta svolge un'attività che va oltre l'ambito del servizio universale, aveva sostenuto il TAF. È quindi in concorrenza diretta con aziende private come Abacus Research e Goldbach Neo OOH, che offrono entrambe servizi identici o comparabili.

Nei loro ricorsi, queste due ultime società avevano ritenuto che l'attività economica privata del gigante giallo, attraverso le sue filiali ePost Services e Livesystems, non fosse autorizzata. Abacus Research e Goldbach Neo OOH avevano chiesto di annullare le acquisizioni o di adottare misure per evitare distorsioni della concorrenza.