Autobomba vicino a Mosca, ucciso il generale di alto rango Yaroslav Moskalik

(Aggiornato) Un generale di alto rango dello Stato maggiore delle forze armate russe è rimasto ucciso nell'esplosione di un'auto a Balashikh, cittadina nella regione di Mosca. Lo riportano i media russi. «Secondo le informazioni preliminari, nell'esplosione è morto il tenente generale Yaroslav Moskalik», ha fatto sapere Svetlana Petrenko, portavoce del Comitato investigativo russo, incaricato di indagare sui crimini ritenuti più gravi, come gli attacchi terroristici. L'esplosione, scrive il Moscow Times, sarebbe stata causata da un ordigno artigianale pieno di schegge di metallo. Gli investigatori e gli esperti forensi stanno esaminando in queste ore la scena di quello che sembra essere un attentato a pochi chilometri dalla Capitale russa. È stata aperta un'inchiesta per omicidio e per traffico illegale di esplosivi. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha condannato come «un attacco terroristico» il fatto di sangue: «La questione principale - ha detto Zakharova, citata dall'agenzia Tass - è come fermare la guerra nel cuore dell'Europa e del mondo. Vediamo così tante vittime ogni giorno. Anche oggi, un militare russo è stato ucciso in un attacco terroristico a Mosca».
Inizialmente, i media statali russi avevano parlato dell'esplosione di un'auto parcheggiata all'esterno di una palazzina probabilmente a causa di una fuga di gas. Le immagini delle telecamere di sicurezza condivise da alcuni canali Telegram pro-Cremlino mostrano una potente deflagrazione vicino a un condominio, mentre un pedone - presumibilmente Moskalik - passa accanto al veicolo.
I canali Telegram Baza e 112 hanno spiegato che l'esplosione è avvenuta intorno alle 10:40, quando una Volkswagen parcheggiata vicino a uno degli edifici è saltata in aria. Le riprese della scena mostrano vetri infranti degli appartamenti vicini e un secondo veicolo danneggiato dall'esplosione. La Volkswagen ha preso fuoco, ma l'incendio è stato rapidamente domato dai pompieri.
Moskalik, 59 anni, era il vice capo del Dipartimento per le operazioni dello Stato maggiore. Pare che l'autobomba fosse parcheggiata proprio davanti alla sua abitazione.

«La task force investigativa, composta da investigatori, esperti forensi, esperti e dipendenti delle unità operative delle forze dell'ordine, ha iniziato a esaminare la scena dell'incidente», ha riferito ai media la rappresentante del Comitato investigativo russo.
Secondo il canale Telegram pro-Cremlino Shot, l'auto non sarebbe appartenuta al generale, si sarebbe piuttosto trattato di un veicolo anonimo fatto detonare quando Moskalik è uscito di casa. Secondo altre fonti favorevoli alla guerra, l'auto sarebbe stata venduta almeno tre volte dallo scorso gennaio e l'ultimo acquirente sarebbe stato un ucraino di 40 anni originario di Sumy. Tale informazione non è stata verificata in modo indipendente.
Il 59.enne non è il primo militare russo a essere ucciso nella regione di Mosca negli ultimi mesi. A metà dicembre 2024, un'auto esplose nel centro di Mosca, uccidendo il capo delle armi chimiche russe Igor Kirillov. Meno di due mesi dopo, un ordigno esplosivo artigianale in un condominio di Mosca uccise Armen Sarkisyan, capo del battaglione paramilitare russo Arbat. E ancora: sempre a dicembre venne ucciso a colpi d’arma da fuoco Mikhail Shatsky, esperto di missili a capo del dipartimento per l'ammodernamento dei Kh-59 e Kh-69 che vengono lanciati sulle città ucraine, mentre il 28 settembre del 2024 venne assassinato Aleksey Kolomeitsev, colonnello russo che comandava l’unità specializzata nell'uso dei droni. Molti degli attacchi sono stati rivendicati dai servizi d'intelligence di Kiev, secondo cui gli ufficiali russi sono «obiettivi legittimi» in quanto implicati nell'invasione ordinata da Vladimir Putin.
Oltre agli esponenti militari, in passato sono stati presi di mira pure importanti propagandisti russi, tra cui Darya Dugina, figlia del politologo ultranazionalista russo Aleksander Dugin, uccisa nel 2023 per mano ucraina, quando una bomba fece esplodere la sua Toyota Land Cruiser.
Moskalik negli ultimi anni, sottolinea il Guardian, ha fatto parte di diverse delegazioni russe all'estero di alto profilo, tra cui almeno due cicli di colloqui con funzionari ucraini e occidentali, nel 2015 e nel 2019, nonché una visita al regime di Assad in Siria nel 2018.
Fonti vicine al Ministero della Difesa affermano che la sua influenza all'interno dell'esercito russo stava crescendo. La morte di Moskalik è avvenuta poche ore prima che l'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Steve Witkoff, incontrasse il leader russo Vladimir Putin a Mosca.