Il caso

Avvolte nel mistero le cause della tragedia di Francoforte

L’eritreo residente in Svizzera non ha ancora fornito spiegazioni sul gesto - Il 40.enne vive nel Canton Zurigo dal 2006 e dispone di un permesso di domicilio
Foto Keystone
Ats
30.07.2019 10:54

BERLINO (aggiornata alle 12.04) - È ancora fitto mistero sul perché ieri un cittadino eritreo residente in Svizzera abbia spinto sotto un treno alla stazione centrale di Francoforte un bimbo di otto anni, che è morto, e la mamma che è riuscita a salvarsi. Secondo l’agenzia tedesca Dpa, l’uomo non ha ancora fornito alcuna informazione rilevante sulle motivazioni del suo gesto.

La procura ha confermato che l’eritreo aveva provato a spingere sui binari mentre arrivava un treno in corsa anche una terza persona prima di tentare la fuga. Ha pure aggiunto che non risulta ci siano legami tra le vittime e l’assassino, che è stato bloccato mentre fuggiva inseguito dai passeggeri ed è stato infine consegnato da questi alla polizia.

Il ministro degli Interni tedesco Horst Seehofer è rientrato dalle sue vacanze per incontrare i vertici dei servizi di sicurezza interni per fare il punto sugli eventi con esito mortale avvenuti recentemente nelle stazioni ferroviarie: poco più di una settimana fa un’altra donna era stata spinta sotto un treno in Germania: anche per lei l’impatto è stato fatale. Seehofer parlerà alla stampa nel primo pomeriggio.

Residente nel canton Zurigo
Secondo media tedeschi, il 40.enne eritreo vive in Svizzera dal 2006. La polizia cantonale di Zurigo conferma stamane su Twitter che l’uomo risiede nel cantone e dispone di un permesso di domicilio. «Siamo in contatto con la Confederazione e le autorità tedesche», aggiunge, preannunciando una conferenza stampa in giornata.

«L’Eritreo è sposato e ha tre bambini», ha dichiarato al «Blick» la procuratrice generale di Francoforte Nadja Niesen, confermando l’informazione sulla residenza in Svizzera e precisando che l’uomo non era noto alla polizia nella città tedesca.

L’eritreo respinge le accuse
Continua a negare le accuse il presunto assassino della stazione centrale di Francoforte, mentre la procura precisa che l’uomo è sposato e anche padre di tre figli. Quindi, l’uomo non ha ancora ammesso di aver spinto il bimbo di otto anni morto schiacciato dal treno, oltre alla mamma, ferita, ed a un’altra donna rimasta illesa. Oggi gli verranno contestati i reato di omicidio e di tentato omicidio plurimo.

Il magistrato che ha incontrato la stampa ha negato qualsiasi collegamento con un contesto terroristico.