Bambini in Medio Oriente e Nord Africa malnutriti a causa della guerra in Ucraina

A sei settimane dall'inizio della guerra in Ucraina, il fragile stato nutrizionale dei bambini in Medio Oriente e Nord Africa è destinato a peggiorare: l'interruzione delle importazioni causata dal conflitto sta creando carenze di cibo per i prezzi elevati delle materie prime essenziali, tra cui grano, oli alimentari e carburante. A lanciare l'allarme è l'Unicef, secondo cui se questo continuerà, avrà un grave impatto sui bambini, soprattutto in Egitto, Libano, Libia, Sudan, Siria e Yemen.
In Medio Oriente e Nord Africa più del 90% del cibo viene importato. Secondo il Programma alimentare dell'Onu, i prezzi dell'olio da cucina sono aumentati del 36% nello Yemen e del 39% in Siria, mentre i prezzi della farina di grano sono schizzati del 47% in Libano, del 15% in Libia e del 14% nello Stato della Palestina.
In Siria, Libano, Sudan e Yemen, oltre 9,1 milioni di bambini sotto i cinque anni e un totale di quasi 13,8 milioni di bambini e donne hanno bisogno di assistenza alimentare, riferisce ancora l'Unicef. Nello Yemen il 45% dei bambini è colpito da malnutrizione cronica e oltre l'86% ha l'anemia; In Sudan il 13,6% dei bambini soffre di malnutrizione acuta, il 36,4% di malnutrizione cronica e quasi la metà ha l'anemia. In Libano il 94% dei bambini piccoli non riceve gli alimenti di cui ha bisogno, mentre oltre il 40% delle donne e dei bambini sotto i cinque anni ha l'anemia. In Siria solo un bambino su quattro riceve gli alimenti di cui ha bisogno per crescere sano.