Ticino

Biasca, ecco come saranno le nuove scuole Medie

Presentato ufficialmente questa mattina il progetto vincitore del concorso per ridisegnare la struttura che comprenderà anche due palestre e una piscina – Presenti all'incontro i consiglieri di Stato Christian Vitta e Marina Carobbio Guscetti
© Rendering Campana Herrmann Pisoni architetti sagl.
Red. Bellinzona
17.02.2025 12:35

Sono stati ufficialmente tolti i veli questa mattina, alla presenza dei consiglieri di Stato Christian Vitta e Marina Carobbio Guscetti, al progetto «La casa sull'albero» che disegnerà le nuove scuole Medie di Biasca. Nel Borgo rivierasco si è infatti tenuta l'inaugurazione dell'esposizione con tutti i lavori che hanno partecipato al concorso per la progettazione della nuova area scolastica e delle relative infrastrutture sportive (doppia palestra con la possibilità di un ampliamento futuro a tripla e una piscina). Un’occasione per presentare, appunto, i dettagli del progetto vincitore, proposto dal gruppo interdisciplinare capitanato dallo studio d'architettura Campana Herrmann Pisoni architetti Sagl, e sottolineare l’importanza del comparto scolastico per la regione.

La soluzione più adeguata

Facciamo un passo indietro. Nel 2018 – si legge nella nota odierna diffusa da Consiglio di Stato, DFE e DECS – il Cantone e il Comune di Biasca hanno promosso un mandato di studio in parallelo, che ha chiarito l'ubicazione degli edifici scolastici cantonali e comunali nei comparti di Quinta e Bosciorina, e ha nel contempo permesso la pianificazione urbanistica e la base necessaria alla concretizzazione della modifica di piano regolatore. Per raggiungere gli obiettivi del mandato di studio e individuare «la soluzione più adeguata per gli edifici scolastici», nel 2024 la Sezione della logistica del DFE, in collaborazione con il DECS, «ha indetto un concorso per la progettazione e la realizzazione dei nuovi edifici della scuola Media e delle relative infrastrutture sportive che sorgeranno nel comparto, così come per la sua sistemazione esterna». Il concorso prevedeva anche una valutazione dal punto di vista funzionale, architettonico, costruttivo e dell’inserimento nel contesto. Senza dimenticare una riflessione a livello urbanistico per integrare in modo ottimale anche i futuri sviluppi del Centro professionale tecnico (CPT). 

Investimenti milionari

La realizzazione del nuovo progetto scolastico, che sarà eseguita in una sola tappa, prevede dunque un investimento complessivo di circa 90 milioni di franchi (+/- 25%). L'inizio dei lavori è previsto a metà 2029, in seguito alla conclusione della fase di progettazione e alla presentazione del messaggio governativo per il credito di costruzione. La nuova sede scolastica sarà organizzata secondo i nuovi standard logistici cantonali per l’edilizia scolastica ed accoglierà circa 440 studenti.

Scelto all'unanimità

Ma vediamo nel dettaglio il concorso, al quale hanno partecipato 30 studi d'architettura. La giuria, presieduta dall'architetto Sacha Menz, si è riunita il 18 e 19 giugno, quando ha selezionato gli 8 progetti per la seconda fase. Per arrivare all'11 e 12 dicembre, quando ha designato come progetto vincitore «La casa sull'albero», presentato dal gruppo interdisciplinare con a capo – come detto – lo studio d'architettura Campana Herrmann Pisoni architetti Sagl di Ascona (architettura) e composto dagli studi LAND Suisse Sagl di Lugano (architettura del paesaggio), Bonalumi engineering SA di Locarno, Mawi energie SA di Locarno (ingegnere RVCS), Mawi energie SA di Locarno (ingegnere elettrotecnico), Ecocontrol SA di Locarno (fisico della costruzione) e studio Celio Brenno di Faido (sicurezza antincendio). Il progetto, proposto in un unico edificio compatto, è stato scelto all'unanimità dalla giuria – spiega ancora il comunicato – poiché «affronta in modo innovativo i temi della sostenibilità nella costruzione, offrendo un nuovo modello di scuola». Sono state inoltre apprezzate a livello paesaggistico le ampie superfici verdi libere e attrezzate e, dal punto di vista didattico, la creazione di uno spazio unico e permeabile che favorisce lo scambio e il dialogo tra studenti, corpo insegnante e utenti esterni. 

Gli altri lavori selezionati

Ecco come si completa la classifica dei lavori finalisti. Al secondo posto si è piazzato il progetto «Petronilla» del gruppo interdisciplinare guidato dalla comunità di lavoro Colombo + Casiraghi SA di Lugano e Venezia; al terzo posto è arrivato il progetto «Un cortile per tutti» del gruppo interdisciplinare guidato dallo studio Nicola Probst Architetto di Lugano; quarto è stato il progetto «Un, due, tre, Stecca!» del gruppo interdisciplinare guidato dallo studio Remo Leuzinger Architetto Sagl di Lugano. Quinto «Procopia» del gruppo interdisciplinare guidato dallo studio Enrico Molteni architetture di Milano; al sesto posto il progetto «Gulliver» del gruppo interdisciplinare guidato dallo studio Luca Pessina Architekten AG di Zurigo; al settimo posto il progetto «Komorebi» del gruppo interdisciplinare guidato dallo studio Canevascini & Corecco Sagl di Lugano. E, infine, all'ottavo posto il progetto «Libero» del gruppo interdisciplinare guidato dallo studio Floriani & Strozzi Architetti Sagl di Paradiso. 

L’esposizione di tutti i lavori che hanno partecipato al concorso sarà aperta fino al 24 febbraio e sarà visitabile tutti i giorni dalle 14.30 alle 18.30.

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