Biden è arrivato a Varsavia
Il presidente americano, Joe Biden, è arrivato a Varsavia, dove è stato accolto dal presidente polacco, Andrzej Duda, e dal premier, Mateusz Morawiecki.
«Per la sicurezza dell'Europa gli Stati Uniti hanno bisogno della Polonia e della Nato», ha detto Joe Biden nel suo incontro a Varsavia con il presidente polacco Duda. «La Nato è più forte che mai», ha aggiunto.
«Il supporto della Polonia all'Ucraina è stato straordinario», ha sottolineato ancora Biden, ringraziando Duda «per aver accolto oltre 1,6 milione di rifugiati ucraini».
Nella guerra in Ucraina, ha proseguito, «non c'è solo in gioco il successo e la sopravvivenza della nazione ucraina, ma l'ordine internazionale basato su regole, principi di sovranità e integrità territoriale, i valori fondamentali di indipendenza, democrazia, libertà».
Il presidente americano ha poi scherzato con il suo omologo polacco Andrej Duda sul fatto che da bambino desiderasse essere polacco come la maggior parte delle persone che vivevano nella sua città Scranton, in Pennsylvania.
«Tutti i miei amici erano di origine italiana o polacca. Anche io volevo che il mio cognome finisse con una 'j' o con una 'w'», ha raccontato il presidente Usa ricordando anche l'incontro con papa Giovanni Paolo II quando era un giovane senatore.
Dal canto suo, il Consigliere per la sicurezza nazionale americana Jake Sullivan, in un briefing con i giornalisti mentre il leader del Cremlino stava parlando, ha detto che il discorso di Joe Biden a Varsavia non «è stato studiato per un confronto testa con testa» con Vladimir Putin.
«Non è una gara di retorica con qualcuno», ha sottolineato il braccio destro del presidente americano. «E' una affermazione di valori, di una visione del mondo che vogliamo costruire e difendere».