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Biden: «La NATO era in crisi prima dell'invasione in Ucraina»

«Sapevo che Putin avrebbe attaccato l'Ucraina perché era assolutamente fiducioso di poter smantellare l'Alleanza», ha aggiunto il presidente americano — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Biden: «La NATO era in crisi prima dell'invasione in Ucraina»
Red. Online
11.08.2023 06:22
20:17
20:17
Condannato a 6 anni l'attivista contrario alla guerra di Putin

Un Tribunale in Russia ha condannato oggi l'attivista Alexander Bakhtin a sei anni di carcere per aver criticato l'intervento militare di Mosca in Ucraina, segnala un gruppo per i diritti umani. Bakhtin, attivista ambientale e musicista di 51 anni, è stato accusato di aver diffuso informazioni false sul conflitto in Ucraina.

«Alexander è stato condannato a sei anni in una colonia penale», ha detto ad Afp Andrey Shchetinin, un amico che ha assistito all'udienza del tribunale. L'attivista dovrà sottoporsi a regolari consultazioni psichiatriche, ha aggiunto Shchetinin, Il gruppo indipendente russo per i diritti OVD-Info ha confermato la sentenza.

L'accusa contro di lui si basava su tre post pubblicati sui social media di marzo-aprile 2022, in cu Bakhtin incolpava il presidente russo Vladimir Putin per il conflitto.

Circa 20.000 persone sono state arrestate in Russia per aver protestato contro il conflitto in Ucraina, secondo OVD-Info.

17:15
17:15
«Mosca si aspetti un aumento dei raid»

I residenti di Mosca devono aspettarsi ulteriori attacchi quotidiani sulla capitale russa. A dirlo al Kyiv Post è Andriy Yusov, portavoce dell'intelligence militare ucraina (Gur), di fronte all'aumento degli attacchi ucraini nelle ultime settimane.

Negli ultimi giorni i droni ucraini hanno raggiunto regolarmente la capitale e causato danni. «Date le dinamiche degli ultimi mesi, il numero, la geografia e l'intensità, sarebbe logico ipotizzare un aumento degli attacchi giornalieri», ha affermato il portavoce, parlando di una «certa giustizia» negli raid di rappresaglia dell'Ucraina.

I commenti di Yusov giungono dopo che questa mattina è stata segnalata un'esplosione sull'argine di Karamyshevskaya vicino a Mosca. Secondo il portavoce, «il concetto di sicurezza è sempre più distante dai residenti» della capitale russa.

«Come risultato della guerra criminale e genocida di Putin contro l'Ucraina, gli ucraini sono privati dell'opportunità di utilizzare il trasporto aereo, gli aeroplani e i nostri aeroporti non funzionano o vengono distrutti. Oggi i moscoviti possono provare qualcosa di simile», ha affermato Yusov, secondo il quale «il mondo intero continua a vedere che il sistema di difesa russo e il Paese è inefficace, obsoleto e non può rispondere adeguatamente alle sfide moderne».

Yusov ha affermato che questo è un sintomo della leadership del presidente Putin che «continua a portare al degrado del sistema di gestione statale». E «forse questa tendenza porterà i residenti di Mosca ad alcune conclusioni corrette - se credere o meno alla televisione russa e alla propaganda russa, e se continuare o meno a sostenere il regime criminale».

15:48
15:48
La Lituania chiude due varchi con la Bielorussia dal 15 agosto

La consigliera del ministero dei Trasporti della Lituania, Gabriele Vasiliauskaite, ha annunciato oggi che i varchi di frontiera tra la Lituania e la Bielorussia di Sumsk e Tverecius verranno chiusi a partire dal prossimo 15 agosto.

Già la scorsa settimana, la autorità lituane avevano annunciato l'intenzione di chiudere temporaneamente, per ragioni di sicurezza, due dei sei valichi con la Bielorussia attualmente aperti.

14:43
14:43
Hacker russi pubblicano un documento della Confederazione sui panzer

Hacker russi hanno pubblicato un documento interno della Confederazione su un possibile scambio di blindati Piranha a favore dell'Ucraina. La Segreteria di Stato dell'economia (SECO) ha confermato l'autenticità del documento a Keystone-ATS.

A essere stata trapelata è una convenzione linguistica sulle domande relative alla riesportazione di materiale bellico in relazione all'Ucraina. Giornali della testata Tamedia ne hanno dato notizia oggi. Il documento era stato pubblicato sul canale di messaggi Telegram del gruppo di hacker russi Joker DPR mercoledì sera.

Il foglio della SECO, in parte confidenziale, parla di possibili piani in relazione a uno scambio di panzer di fabbricazione svizzera per sostenere ulteriormente l'Ucraina nella guerra contro la Russia. Secondo il documento, la Danimarca potrebbe fornire i Piranha a uno Stato baltico che a sua volta li invierebbe in Ucraina. Tuttavia, la SECO non ha ricevuto alcuna richiesta concreta per questa trattativa, ha dichiarato il suo portavoce a Keystone-ATS.

Secondo la Segreteria, il documento era stato messo a disposizione di uffici dell'Amministrazione federale e delle ambasciate all'estero come convenzione linguistica da usare in contesti esteri. Il portavoce ha spiegato che l'indiscrezione non è problematica in termini di contenuto dato che è una versione risalente all'inizio del 2023 e che le informazioni in essa contenute erano già state pubblicate.

Per il momento non è chiaro come il documento sia finito nelle mani degli hacker, i quali hanno affermato di aver trovato il documento svizzero in un'e-mail di un membro dell'esercito di Kiev. Gli ucraini, a loro volta, lo avevano ricevuto dai servizi segreti statunitensi.

La SECO ha aperto un'indagine. Il suo portavoce ha dichiarato che la questione è stata presa «molto seriamente». Il presidente della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati, Werner Salzmann (UDC), considera l'accaduto «molto preoccupante». «Dimostra quanto la Svizzera sia vulnerabile agli attacchi informatici», ha detto alla Radiotelevisione svizzera di lingua tedesca (SRF). Il «senatore» si è inoltre detto sorpreso anche in relazione al contenuto del materiale trapelato: «Avevamo sempre criticato il fatto che tali accordi di scambio fossero una violazione della neutralità».

14:41
14:41
Kiev: «Missili ipersonici sull'aeroporto di Kolomyia»

L'esercito russo ha lanciato oggi quattro missili ipersonici Kinzhal verso l'aeroporto di Kolomyia nella regione di Ivano-Frankivsk, nell'Ucraina occidentale: due hanno colpito la zona dello scalo, uno è caduto in una vicina area residenziale uccidendo un bambino di otto anni e il quarto è stato intercettato e abbattuto sui cieli di Kiev.

Lo ha reso noto l'Aeronautica militare ucraina, come riporta Rbc-Ucraina.

La notizia della morte del bambino era stata data in precedenza dall'ufficio del Procuratore generale ucraino. Da parte sua, il portavoce dell'Amministrazione militare di Kiev, Mykhailo Shamanov, aveva detto questa mattina che più di un Kinzhal era stato abbattuto sui cieli della capitale, mentre in realtà si è trattato di un solo missile. I suoi detriti sono caduti in due distretti della città, incluso quello di Obolon, dove sono finiti sul terreno di un ospedale pediatrico senza provocare feriti o vittime.

I quattro missili Kh-47 Kinzhal sono stati lanciati da quattro MiG-31K mentre si trovavano nello spazio aereo delle regioni russe di Tula e Lipetsk, ha precisato l'Aeronautica militare ucraina, e sono entrati nello spazio aereo ucraino da nord.

14:40
14:40
Biden chiede al Congresso altri 24 miliardi per Kiev

La Casa Bianca ha chiesto al Congresso altri 40 miliardi di nuove spese urgenti, di cui 24 miliardi di dollari di aiuti all'Ucraina. Gli Stati Uniti hanno finora fornito a Kiev più di 113 miliardi di dollari in aiuti da quando la Russia ha invaso il Paese nel febbraio 2021, rendendoli il più grande finanziatore dell'Ucraina nella sua difesa contro Mosca.

I fondi extra spingerebbero il finanziamento supplementare stanziato dal Pentagono per l'Ucraina a circa 60 miliardi di dollari fino ad oggi, compresi 43,9 miliardi di dollari per l'assistenza alla sicurezza e 8,4 miliardi di dollari per il supporto militare, di intelligence e di altro tipo.

Nell'ultima richiesta di fondi per Kiev la Casa Bianca chiede 200 milioni di dollari per contrastare il gruppo mercenario russo Wagner nei paesi africani. L'amministrazione Biden ha chiesto inoltre al Congresso 12 miliardi per di dollari per ricostituire il fondo di soccorsi federali in caso di calamità e 4 miliardi di dollari per affrontare problemi al confine col Messico, come alloggi e servizi per i migranti e la lotta contro il traffico di fentanil.

14:33
14:33
Zelensky licenzia tutti i capi regionali del reclutamento

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato oggi il licenziamento di tutti i funzionari regionali incaricati del reclutamento militare per sradicare un sistema di corruzione che consente in particolare ai coscritti di sfuggire all'esercito.

«Arricchimento illegale, legalizzazione di fondi ottenuti illegalmente, profitti illeciti, trasporto illegale attraverso la frontiera di coscritti. La nostra soluzione: licenziamo tutti i commissari militari», ha annunciato Zelensky su Telegram.

Il presidente ha anche annunciato che «prima della nomina dei nuovi capi» regionali del reclutamento militare «ci sarà un'ispezione da parte della Sbu», il servizio di sicurezza dell'Ucraina. «Tra due settimane ci sarà una riunione del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale su questo tema. Saranno anche» prese delle «decisioni», ha promesso Zelensky. Lo riporta l'Ukrainska Pravda.

13:46
13:46
Lukashenko ordina la ripresa dei contatti con la Polonia

Il leader bielorusso Alexander Lukashenko ha dichiarato di aver ordinato al suo governo di «contattare» la vicina Polonia, affermando di essere pronto a parlare mentre aumentano le tensioni di confine tra il paese polacco, membro della Nato e dell'Ue, e l'alleato di Mosca.

«Dobbiamo parlare con i polacchi. Ho ordinato al primo ministro di contattarli», ha dichiarato Lukashenko, secondo l'agenzia di stampa statale Belta. «Siamo vicini e non si scelgono i propri vicini».

Le tensioni tra Minsk e Varsavia sono attualmente elevate, in un contesto di divisione sul conflitto in Ucraina, con la Polonia che aiuta Kiev finanziariamente e militarmente, mentre la Bielorussia è un alleato di Mosca.

La Polonia ha dichiarato ieri di voler schierare circa 10.000 soldati per proteggere il confine orientale con la Bielorussia come «deterrente». Secondo Lukashenko, il governo polacco sta cercando «un'escalation, di peggiorare la situazione, per dimostrare di aver armato e riarmato adeguatamente il Paese», in vista «delle elezioni (parlamentari) del 15 ottobre» in Polonia. Il leader bielorusso ritiene «improbabile» che tra due mesi ci siano «cambiamenti significativi» nella posizione di Varsavia, che sarebbero «vantaggiosi per loro e per noi».

«Ci chiedono molto (...), ma non possiamo accettarlo, perché sarebbe contro i nostri interessi», ha dichiarato. Pur dicendosi «aperto alla cooperazione», Alexander Lukashenko ha accusato direttamente «gli americani (di aver) puntato sulla Polonia» per infiammare le tensioni nella regione, nel mezzo del conflitto tra Ucraina e Russia. La Polonia ha recentemente avvertito della minaccia di provocazioni da parte della Bielorussia e dei potenziali pericoli posti dall'arrivo nel Paese del gruppo mercenario russo Wagner. Varsavia accusa inoltre Minsk e Mosca di orchestrare una nuova ondata di migranti nell'Unione Europea per destabilizzare l'area.

09:28
09:28
«A Zaporizhzhia colpito un hotel usato dai funzionari ONU»

L'attacco missilistico russo di ieri sulla città di Zaporizhzhia che ha causato un morto e almeno 16 feriti, ha colpito un hotel che veniva spesso usato dal personale delle Nazioni Unite e dagli operatori delle ONG.

Lo ha detto la coordinatrice umanitaria dell'ONU in Ucraina, Denise Brown, come riporta la Reuters sul suo sito. In una email inviata all'agenzia di stampa Brown si è detta «sconcertata» dall'attacco all'hotel Reikartz sul fiume Dnipro.

06:30
06:30
«La NATO era in crisi prima dell'invasione di Putin in Ucraina»

«La NATO era in crisi e io sapevo che Putin avrebbe invaso l'Ucraina perché era assolutamente fiducioso di poter smantellare l'Alleanza». Lo ha detto Joe Biden ai giornalisti al seguito nello Utah. «Oggi la NATO è più forte che mai», ha sottolineato il presidente americano.

06:26
06:26
Il punto alle 6.00

Oggi, venerdì 11 agosto, è il 534.esimo giorno dall’inizio della guerra in Ucraina. Ecco i principali aggiornamenti delle ultime ore.

«La centrale nucleare di Zaporizhzhia è sull'orlo di un blackout»
La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia ha perso ieri il collegamento alla linea principale ad alta tensione la notte scorsa ed «è sull'orlo di un altro blackout»: lo ha scritto sul servizio di messaggistica Telegram la società statale ucraina per l'energia nucleare Energoatom. «Il 10 agosto la centrale nucleare di Zaporizhzhya, temporaneamente occupata, ha perso il collegamento alla sua principale linea di trasmissione di energia esterna con una tensione di 750 kV. In seguito, la centrale ha dovuto passare all'unica linea elettrica di riserva da 330 kV disponibile, la cui disconnessione minaccia la perdita di energia esterna (blackout)», si legge in una nota. «In questo scenario, la principale minaccia alla sicurezza nucleare e radioattiva è rappresentata dal fatto che l'unità 4 della centrale nucleare di Zaporizhzhia è in stato di 'arresto a caldo' - ha sottolineato Energoatom. Gli occupanti gestiscono l'unità 4 in violazione delle condizioni di funzionamento dei reattori delle centrali nucleari». Secondo Taras Tkach, direttore esecutivo ad interim di Energoatom, in caso di perdita completa dell'energia elettrica esterna, le pompe di circolazione principali dell'impianto verranno spente e l'unità di potenza passerà alla cosiddetta modalità di «circolazione naturale». «In questo caso, è necessario raffreddare urgentemente la centrale in assenza di pompe di raffreddamento», ha affermato Tkach. Questa modalità è impegnativa per il reattore, la sua durata è limitata e può portare a un guasto delle apparecchiature principali del reattore, ha aggiunto Energoatom. «L'ulteriore occupazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia da parte della Russia e l'illegittima e impreparata gestione russa, che non si assume alcuna responsabilità per la sicurezza nucleare e radioattiva dell'impianto, avvicinano costantemente la centrale al disastro - si legge ancora nel comunicato. Per questo motivo, la centrale nucleare di Zaporizhzhia deve essere immediatamente riportata sotto il pieno controllo del legittimo operatore, Energoatom, con il conseguente ritorno alla normale operatività e il ripristino della sicurezza nucleare e radioattiva dell'impianto. Ciò richiede un'azione urgente da parte dell'intera comunità internazionale».

Filorussi: «Perdita di vapore nella centrale di Zaporizhzhia»
L'amministrazione filorussa della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia ha annunciato che il reattore numero 4 dell'impianto controllato da Mosca è stato spostato da un arresto «a caldo» a uno «a freddo» a causa di una perdita di vapore: lo riporta l'agenzia di stampa non governativa russa Interfax. «Il personale dell'impianto ha rilevato una perdita nei tubi del terzo generatore di vapore durante il funzionamento della quarta unità della centrale nucleare di Zaporizhzhia», si legge in una nota. «È stato deciso di arrestare il reattore a freddo per garantire un funzionamento regolare durante la stagione autunnale e invernale e l'operatività delle apparecchiature». «Si sta valutando la possibilità di arrestare 'a caldo' la sesta unità del reattore per fornire vapore alla centrale nucleare di Zaporizhzhia», prosegue il comunicato. Il 25 luglio scorso era stato segnalato un arresto «a caldo» del reattore numero quattro, dopo che il quinto era stato raffreddato per la manutenzione programmata.