«Bisogna vaccinarsi contro l’influenza e la COVID-19»
«Bisogna vaccinarsi contro l’influenza e la COVID-19». È quanto raccomanda l'Ufficio federale della sanità pubblica. Con i prossimi mesi invernali arriverà anche l’influenza stagionale, una malattia non sempre innocua. Alle persone ad alto rischio di complicazioni e ai loro contatti stretti viene dunque raccomandata la vaccinazione antinfluenzale. Nel periodo più freddo dell’anno è atteso anche un aumento delle infezioni da coronavirus, che nelle persone ad alto rischio possono causare decorsi gravi. A loro viene pertanto consigliato di vaccinarsi sia contro l’influenza sia contro la COVID-19. Entrambe le vaccinazioni offrono una buona protezione dai decorsi gravi.
Anche quest’anno la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata a partire dai sei mesi d’età alle persone ad alto rischio di complicazioni, ovvero chi ha malattie croniche, come quelle cardiache o delle vie respiratorie, le donne in gravidanza, i bambini nati prematuri e tutte le persone a partire dai 65 anni.
La vaccinazione continua a essere raccomandata a tutti coloro che, per motivi professionali o privati, sono a stretto contatto con persone ad alto rischio di complicazioni. L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e la Commissione federale per le vaccinazioni (CFV) raccomandano dunque la vaccinazione in particolare alle persone che vivono nella stessa economia domestica, al personale medico e infermieristico, ai collaboratori di asili nido, centri diurni e case di cura e per anziani, nonché ai familiari di lattanti sotto i sei mesi d’età. Questi ultimi sono infatti ad alto rischio di complicazioni, ma non possono essere vaccinati. Il vaccino è consigliato anche alle persone che sono regolarmente a contatto con pollame o uccelli selvatici, così da evitare che contraggano allo stesso tempo un virus influenzale da un animale e un virus influenzale umano.
Giornata nazionale della vaccinazione contro l’influenza in studi medici e farmacie
Il periodo migliore per farsi vaccinare contro l’influenza va da metà ottobre all’inizio dell’ondata influenzale, che solitamente è attesa tra metà dicembre e metà marzo. In occasione della Giornata nazionale della vaccinazione contro l’influenza, in tutta la Svizzera le persone interessate possono farsi vaccinare, anche senza appuntamento, in tanti studi medici e farmacie. Quest’anno la Giornata nazionale della vaccinazione contro l’influenza avrà luogo venerdì 8 novembre 2024. Si tratta di un’iniziativa del Collegio di medicina di base (CMB) in collaborazione con la Federazione dei medici svizzeri (FMH), la Società Svizzera dei Farmacisti (pharmaSuisse) e l’UFSP.
Vaccinazione anti-COVID-19
La vaccinazione anti-COVID-19 protegge dai decorsi gravi della malattia. Pertanto è raccomandata a coloro che presentano un alto rischio in questo senso: le persone a partire dai 65 anni, le persone a partire dai 16 anni con una o più malattie preesistenti o trisomia 21 e le donne in gravidanza. Per tutti gli altri non è formulata alcuna raccomandazione di vaccinazione dato che, in assenza di fattori di rischio, la probabilità di ammalarsi gravemente è molto bassa. Sebbene offra solo una scarsa protezione dall’infezione o da un decorso lieve, la vaccinazione anti-COVID-19 può ridurre il rischio di sviluppare una condizione post-COVID-19. La vaccinazione viene idealmente effettuata tra metà ottobre e dicembre.
L’UFSP raccomanda alle persone ad alto rischio di vaccinarsi sia contro l’influenza sia contro la COVID-19. Le due vaccinazioni possono essere eseguite una dopo l’altra, all’intervallo desiderato, o contemporaneamente.
Assunzione dei costi
Se una vaccinazione è raccomandata ed è effettuata in un ospedale o da un medico, l’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie ne assume i costi al netto della franchigia e dell’aliquota percentuale. Anche le persone per cui non è formulata una raccomandazione di vaccinazione possono farsi vaccinare dopo una valutazione e una decisione individuali. Loro e tutte le altre persone che si fanno vaccinare in una farmacia che offre tale servizio pagano di tasca propria la vaccinazione.