Svizzera

Bocciato il congelamento dei premi malattia

Il Consiglio nazionale ha bocciato una iniziativa parlamentare di Céline Amaudruz (UDC/GE) che chiedeva appunto una moratoria sui premi di cassa malati
© CdT / Chiara Zocchetti
Ats
12.03.2025 18:59

«No» al congelamento, per un anno, dei premi malattia. Il Consiglio nazionale ha bocciato oggi - con 120 voti contro 69 e 2 astensioni - una iniziativa parlamentare di Céline Amaudruz (UDC/GE) che chiedeva appunto una moratoria sui premi di cassa malati.

L'atto parlamentare della ginevrina solleva un problema reale, l'onere finanziario che i premi rappresentano per la popolazione è infatti elevato, ha detto Cyril Aellen (PLR/GE) a nome della commissione. La soluzione proposta, tuttavia, non risolverà nulla in quanto manterrebbe artificialmente costanti i premi senza affrontare le ragioni per cui i costi della salute continuano ad aumentare.

L'iniziativa Amaudruz non specifica inoltre quali attori, in caso di congelamento dei premi, dovranno coprire la differenza tra i costi della salute effettivi, che continueranno ad aumentare, e le entrate derivanti dai premi, che rimarrebbero invariate. Tale mancato guadagno, ha proseguito il ginevrino, potrebbe avere gravi conseguenze per gli attori del sistema sanitario.

Alla scadenza della moratoria, inoltre, potrebbero verificarsi anche effetti di recupero, che provocherebbero un aumento ancora più importante dei premi, ha sottolineato Aellen, che ha ricordato come il Parlamento sta già lavorando a misure volte a contenere l'aumento dei costi della sanità. «Si tratta ora di attendere gli effetti delle misure adottate e di decidere altre misure complementari», ha aggiunto.

Durante le discussioni una minoranza, portata da Valérie Piller Carrard (PS/FR), ha chiesto l'adozione dell'iniziativa parlamentare per aumentare la pressione sugli attori coinvolti affinché trovino rapidamente delle soluzioni. Le misure prese finora e quelle attualmente in discussione non basteranno a ridurre significativamente l'onere rappresentato dai premi, ha aggiunto, invano, la friburghese.

Il Consiglio nazionale ha poi bocciato - con 170 voti contro 18 e 3 astenuti - anche una iniziativa parlamentare di Jean-Luc Addor (UDC/VS) che chiedeva l'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) per fare luce sulle cause del continuo aumento dei premi dell'assicurazione malattie. Questa avrebbe anche proporre delle soluzioni.

Thomas Rechsteiner (Centro/AI), a nome della commissione, ha evidenziato come l'istituzione di una simile CPI sollevi tutta una serie di problemi giuridici. «Non vedo inoltre in che modo l'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta, ammesso che ciò sia possibile, possa contenere l'aumento dei premi», ha aggiunto sottolineando come questo non sia strumento adatto per risolvere il problema.