Bocciato lo stop all'intitolazione di Milano Malpensa a Silvio Berlusconi
La vicenda dell'intitolazione dell'aeroporto di Milano Malpensa a Silvio Berlusconi si è arricchita di un nuovo capitolo. Della serie: la telenovela non ha davvero mai fine. Il Tribunale amministrativo regionale (TAR) della Lombardia, come riferiscono i media italiani, ha infatti respinto la richiesta sospensiva per intitolare lo scalo varesotto all'ex presidente del Consiglio, morto il 12 giugno del 2023. L'aeroporto, ricordiamo, era stato ufficialmente intitolato quattro mesi fa dall'ENAC. Nello specifico, l’Ente nazionale per l’aviazione civile aveva formalmente approvato l’ordinanza per la modifica del nome con effetto immediato.
Una decisione, questa, che aveva suscitato non poche polemiche e un acceso, anzi accesissimo dibattito. A luglio, ad esempio, era stata lanciata una petizione online al grido «Malpensa è di tutti». Petizione che, in pochissime ore, aveva raccolto migliaia e migliaia di firme. A Milano, a settembre, la giunta Sala aveva invece approvato la delibera relativa al ricorso contro l'intitolazione dell'aeroporto all'ex premier italiano. Della serie: quel nome non può «atterrare» a Malpensa. Con Milano si erano aggregati altri Comuni legati all'aeroporto: Somma Lombardo, Cardano al Campo e Samarate. Ecco, quel ricorso ora è stato rigettato.
Per la gioia, evidentemente, del centrodestra. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti guidato da Matteo Salvini, ha parlato di «grande soddisfazione». E ancora: «È una lezione per la sinistra che non vince alle elezioni e riduce tutto a materia di scontro giudiziario».