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Secondo un rapporto dell’American Institute for the Study of War (Isw) del 5 maggio, ad ogni modo, la priorità russa non è più Bakhmut, ma la controffensiva di Kiev – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:54
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«In Ucraina un conflitto diabolico»
«Il nostro Patriarcato ecumenico ha cercato e cerca di trovare ponti di dialogo, ma nulla ha potuto davanti a ideologie che nulla hanno di cristiano, se non il nome». Lo ha detto, parlando della guerra in Ucraina, il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I, a Salerno in occasione della traslazione in città delle spoglie del patrono San Matteo apostolo, avvenuta secondo la tradizione il 6 maggio 954.
Il patriarca Bartolomeo ha concelebrato in cattedrale una messa con l'arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, monsignor Andrea Bellandi, che gli ha donato una reliquia di San Matteo, ed ha incontrato i rappresentanti delle istituzioni locali. Con loro ha parlato del «diabolico conflitto, seguìto alla invasione della Ucraina da parte della Russia, che ha sconvolto non solo l'Europa ma tutto il mondo. Non era neppure immaginabile un conflitto di queste proporzioni nell'Europa del Ventunesimo secolo. Ancora più triste - ha sottolineato - perché sono coinvolti due popoli fratelli, accomunati nella maggioranza dei casi, anche dalla stessa fede ortodossa. E questo ci addolora in modo particolare, perché il Cristiano non può mai pensare alla guerra come mezzo per risolvere questioni che potevano essere risolte con la diplomazia, con la buona volontà, con l'impegno di tutti, con la giustizia».
Il patriarca ha quindi affermato che «la distruzione di un intero paese, della sua economia, delle sue opere artistiche, dei simboli religiosi e culturali, del suo eco-sistema e principalmente la perdita di tante vite umane da entrambi i fronti, devono interrogarci continuamente su quale via si stia incamminando la società mondiale. Una società che non pone la dignità ed il valore della persona umana al primo posto - ha concluso - è destinata a perdersi. Non possiamo arrenderci».
19:37
19:37
Sei artificieri uccisi dai bombardamenti sul Kherson
Il Servizio di emergenza statale dell'Ucraina ha riferito che a seguito di bombardamenti russi nella regione di Kherson, sei artificieri sono stati uccisi e altri due sono rimasti feriti.
«Oggi, il Servizio di emergenza statale ha perso una parte della sua famiglia. Durante lo sminamento nella regione di Kherson, i nostri artificieri sono stati presi di mira. Sei dei nostri specialisti sono morti», ha affermato Serhii Kruk, capo del servizio di emergenza statale, in un aggiornamento su Facebook.
«Altri due, uno dei quali un paramedico donna, sono rimasti feriti e sono attualmente ricoverati in ospedale. Attrezzatura distrutta», ha aggiunto. «I terroristi continuano a violare tutte le norme del diritto internazionale, sparando contro i nostri ragazzi che da più di un mese cercano di sminare il territorio».
L'ufficio del procuratore generale ha riferito su Telegram che oggi le truppe russe hanno bombardato la regione di Kherson e una donna civile è rimasta ferita.
19:28
19:28
Due i missili balistici ucraini abbattuti sulla Crimea
Sono due i missili balistici ucraini abbattuti oggi dai sistemi di difesa russi sulla Crimea. Lo ha detto Oleg Kryuchkov, consigliere di Serghei Aksyonov, il capo della Repubblica annessa da Mosca nel 2014. In precedenza Aksyonov aveva dato notizia dell'abbattimento di un missile balistico lanciato dal sistema Grom-2. Lo riferisce l'agenzia Tass.
18:35
18:35
Fermato confessa attentato a Prilepin su ordine di Kiev
L'uomo fermato oggi in Russia perché sospettato di essere coinvolto in un attentato allo scrittore Zakhar Prilepin «ha confessato» di avere provocato l'esplosione con una bomba azionata a distanza «su istruzione dei servizi segreti ucraini». Lo afferma il Comitato investigativo russo citato dalla Tass.
Il Comitato investigativo ha detto che il fermato, Alexander Permyakov, ha confessato di avere posto un ordigno sulla strada che l'auto di Prilepin doveva percorrere e l'ha fatto saltare in aria a distanza al passaggio della vettura.
17:10
17:10
Quarantacinque difensori di Azovstal liberati dalla prigionia russa
Il capo dell'ufficio del presidente dell'Ucraina Andriy Yermak ha riferito che 45 «difensori di Azovstal», l'acciaieria assediata durante la battaglia di Mariupol lo scorso anno, sono stati liberati dalla prigionia russa.
«Stiamo riportando a casa 45 dei nostri: 42 uomini e tre donne difensori delle acciaierie Azovstal. Tutti loro sono membri del distaccamento della Guardia Nazionale istituito sulla costa di Azov nove anni fa, 35 soldati e sergenti e 10 ufficiali», ha scritto Yermak.
«Tra loro ci sono guerrieri che si sono sposati durante la difesa di Mariupol, nelle acciaierie di Azovstal», ha aggiunto. Secondo le autorità ucraine, dall'inizio dell'invasione l'Ucraina ha riportato a casa 2005 persone dalla prigionia russa.
16:34
16:34
Prigozhin chiede a Shoigu di cedere posizioni a Bakhmut ai ceceni
Yevgeny Prigozhin, il capo della compagnia privata militare Wagner, ha chiesto ufficialmente al ministro della Difesa russo Serghei Shoigu l'autorizzazione a cedere le posizioni tenute a Bakhmut alle truppe cecene di Ramzan Kadyrov, in segno di protesta per quella che denuncia come le mancate forniture di munizioni.
«Le chiedo di emettere un ordine per il trasferimento delle posizioni del gruppo Wagner al battaglione Akhmat entro la mezzanotte del 10 maggio», ha scritto Prigozhin in una lettera a Shoigu pubblicata dal suo servizio stampa.
16:32
16:32
Missile balistico ucraino abbattuto in Crimea
Un missile balistico ucraino Grom-2 è stato abbattuto in Crimea. Lo riferiscono le agenzie russe citando il capo della penisola annessa alla Russia, Serghei Aksyonov.
14:59
14:59
Prilepin vittima della repressione russa
Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha accusato gli stessi russi di essere dietro all'attentato contro Zakhar Prilepin.
«Moloch (divinità alla quale si offrivano sacrifici umani) è sempre prevedibile. Non smette mai di masticare. Prima divora i suoi nemici, poi divora persone a caso e infine divora i suoi. Per prolungare l'agonia del "clan di Putin" e per mantenere l'illusorio "controllo totale", la macchina repressiva russa accelera i ritmi e rastrella tutti, compresi (per un dessert particolarmente squisito) gli attivisti Z e V. Alla vigilia del crollo, Mosca sarà estremamente cupa», ha scritto su Twitter.
12:13
12:13
L'Ucraina attacca le regioni di Belgorod e della Crimea
Una zona di confine nella regione di Belgorod, in Russia, è stata attaccata dagli ucraini. Lo ha dichiarato Vyacheslav Gladkov, governatore della regione di Belgorod, come riporta Interfax. Inoltre, stando a quanto riferiscono i media ucraini, questa mattina si sono verificate diverse esplosioni anche nella Crimea occupata.
«La città di Shebekino è attualmente sotto attacco. Tutti i residenti sono stati avvisati via sms della necessità di nascondersi in un luogo sicuro. In via provvisoria, una persona è stata ferita», ha scritto il governatore sul suo canale Telegram. I servizi di emergenza sono al lavoro.
Questa mattina nella Crimea occupata si sono verificate diverse esplosioni. Lo riferiscono i media ucraini che citano i canali Telegram locali, nei quali sono stati pubblicati video girati presumibilmente da residenti della penisola che mostrano del fumo.
Secondo quanto riferito, le esplosioni sono state udite dai residenti del distretto di Krasnogvardiysky della penisola occupata. Successivamente Oleg Kryuchkov, consigliere del governatore filorusso della Crimea, ha riferito che «la difesa aerea è stata attivata nel nord» e «non ci sono state vittime e danni».
11:20
11:20
Necessari 397 milioni per sminare l'Ucraina
Le risorse necessarie per lo sminamento dei territori dell'Ucraina per il 2023 ammontano a più di 397 milioni di dollari. Lo ha detto a Ukrinform il primo vice ministro della Difesa ucraino, Oleksandr Pavliuk.
«Il costo stimato dell'intera gamma delle attività di sminamento umanitario - ha precisato - è di 37 miliardi di dollari. Il fabbisogno per il solo anno in corso è di oltre 397 milioni di dollari, secondo la Banca mondiale. Questo costo non è definitivo, l'importo può diminuire in modo significativo o aumentare», ha affermato Pavliuk.
Le spese per lo sminamento sono al centro dello studio per il bilancio del prossimo anno, a partire dal budget necessario per creare ed equipaggiare nuove unità che rafforzeranno le capacità di sminamento del Ministero della Difesa.
08:00
08:00
Il punto alle 08.00
Bombe al fosforo e munizioni incendiarie: sono quelle che hanno usato nella serata di ieri le forze russe di occupazione nella città di Bakhmut, nell’oblast di Donetsk. A darne notizia è la Pravda ucraina. Secondo un rapporto dell’American Institute for the Study of War (Isw) del 5 maggio, ad ogni modo, la priorità russa non è più Bakhmut, ma la controffensiva di Kiev. Tale cambiamento avrebbe messo i mercenari di «Wagner» in una posizione difficile secondo gli analisti. Nella notte si è combattuto anche nella regione di Dnipropetrovsk dove la difesa antiaerea ucraina ha abbattuto quattro droni kamikaze di fabbricazione iraniana «Shahed». A darne notizia è l’agenzia Ukrinform.
Sul fronte diplomatico si segnala l’incontro, avvenuto ieri sera a Buckingham Palace, tra la first lady ucraina Olena Zelenska, la principessa del Galles Kate Middleton e la first lady statunitense Jill Biden. Le donne erano ospiti di un ricevimento organizzato da re Carlo in vista della sua odierna incoronazione.