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Kiev dipende dalle forniture occidentali per una serie di esigenze difensive – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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14:04
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Sono 366.790 i soldati russi uccisi dalle forze ucraine
Sono 366.790 i soldati russi uccisi dalle forze ucraine dall'inizio dell'invasione del paese da parte di Mosca: lo annuncia lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, come riporta Ukrinform. Nella sola giornata di ieri i morti sono stati oltre 800.
Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito indica che si registrano anche 329 caccia, 324 elicotteri e 6'834 droni abbattuti.
Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 6'038 carri armati russi, 8'684 sistemi di artiglieria, oltre a 23 tra navi da guerra e imbarcazioni, un sottomarino e 1'805 missili da crociera.
12:39
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«Il 2024 è iniziato con un'ondata di attacchi mortali»
Il nuovo anno in Ucraina "è iniziato con un'ondata mortale di attacchi, iniziata il 29 dicembre e che continua ancora oggi". È quanto ha denunciato il portavoce dell'Ufficio Onu per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha), Jens Laerke, facendo il punto in vista del lancio dei piani di risposta delle Nazioni Unite sui bisogni umanitari dell'Ucraina e dei rifugiati ucraini in Europa, previsto per la prossima settimana a Ginevra.
Le nuove ostilità riguardano in particolare le regioni di Donetsk, Dnipro e Kherson, dove i bombardamenti hanno provocato morti e feriti tra i civili - tra cui bambini - e danneggiato scuole e case.
"Le famiglie ucraine hanno festeggiato il nuovo anno con il suono delle sirene dei raid aerei, rintanandosi nei rifugi sotterranei e nelle stazioni della metropolitana, o negli scantinati delle loro case", ha detto il danese Laerke.
I nuovi attacchi arrivano poi mentre le tempeste invernali hanno abbassato le temperature fino a meno 15 gradi. "Oltre alla violenza, l'Ucraina è ora nella morsa di un inverno rigido", ha sottolineato il funzionario. Secondo quanto riferisce il ministero dell'energia ucraino, più di 460 città e paesi sono senza elettricità.
Intanto, gli operatori umanitari a Kiev hanno contato, solo in città, più di 30 esplosioni dall'inizio dell'anno. Il 3 e il 4 gennaio sono continuati gli attacchi, che hanno ucciso e ferito civili nella regione di Sumy a nord, nella regione di Donetsk a est e nelle regioni di Kherson e Mykolayiv a sud. Inoltre, il 6 gennaio, una nuova ondata di attacchi aerei nella regione di Donetsk ha ucciso una dozzina di civili, tra cui cinque bambini.
L'Onu ricorda che la popolazione sopporta da quasi due anni "ostilità implacabili in seguito alla massiccia invasione della Federazione Russa" ed evidenzia come più di 14,6 milioni di persone, ovvero il 40% della popolazione ucraina, avranno bisogno di assistenza umanitaria quest'anno.
Inoltre, a causa della guerra circa 6,3 milioni di ucraini sono rifugiati, la maggior parte dei quali (5,9 milioni) in Europa, oltre ai circa 3,7 milioni di persone sfollate all'interno dell'Ucraina.
L'invito che arriva dell'Alto commissario delle Nazioni Unite (Unhcr) per i rifugiati è a "non far cadere i rifugiati ucraini nel dimenticatoio".
10:53
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Zelensky in visita in Lituania, poi in Estonia e Lettonia
Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, è arrivato stamattina a Vilnius. La sua visita non era stata precedentemente annunciata per ragioni di sicurezza.
Ad attenderlo all'aeroporto della capitale c'erano il ministro degli esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, e l'ambasciatore dell'Ucraina a Vilnius, Potro Beshta.
Nel corso della giornata, Zelensky incontrerà le massime cariche dello stato e terrà un discorso pubblico nel piazzale antistante il Palazzo presidenziale.
«Estonia, Lettonia e Lituania sono nostri amici affidabili e partner di principio. Oggi sono arrivato a Vilnius prima di andare a Tallinn e Riga», scrive Zelensky sul suo account X, aggiungendo che in giornata terrà «colloqui con il presidente, il primo ministro, il presidente del Seimas (il Parlamento lituano, ndr), nonché incontrerò i politici, i media e la comunità ucraina».
«All'ordine del giorno figurano la sicurezza, l'integrazione nell'Ue e nella Nato, la cooperazione sulla guerra elettronica e sui droni e un ulteriore coordinamento del sostegno europeo», prosegue il presidente ucraino, sottolineando la «gratitudine» di Kiev «per il sostegno assoluto all'Ucraina dal 2014 e soprattutto ora, durante l'aggressione su larga scala della Russia».
Zelensky e il suo omologo lituano Gitanas Nauseda hanno sottoscritto un accordo di collaborazione tra i due paesi incentrato sullo sviluppo dell'industria della difesa e l'implementazione di programmi comuni in ambito tecnologico.
«La Lituania è stata al fianco dell'Ucraina dal primo giorno di guerra e lo rimarrà fino alla vittoria», ha affermato Nauseda nel corso di una conferenza stampa congiunta tenuta al termine dell'incontro bilaterale. Il presidente lituano ha sottolineato che il sostegno all'Ucraina rappresenta un dovere di tutti gli alleati e ha invitato i paesi dell'Ue e della Nato ad aumentare il potenziale della propria industria militare e ad unirsi alla coalizione per lo sminamento dell'Ucraina. Nauseda ha inoltre ribadito l'importanza di una sempre maggiore integrazione dell'Ucraina nelle strutture dell'Unione europea e della Nato.
Nel suo intervento, Zelensky ha sottolineato l'importanza di sviluppare un sistema di difesa che abbracci tutta la regione alle soglie della Russia, ponendo in particolare l'attenzione sulla necessità di velocizzare lo sviluppo dell'industria della difesa ucraina attraverso accordi interstatali capaci di rispondere più agilmente al deficit globale di armamenti.
Il presidente ucraino ha quindi avvertito che «l'esitazione occidentale incoraggia Putin». L'Ucraina, ha accusato, «manca crudelmente» di sistemi di difesa aerea occidentali.
«Putin non la farà finita finché non finiremo lui tutti insieme», è convinto Zelensky. «Il presidente russo non si fermerà finché non avrà distrutto l'Ucraina. Dopo l'Ucraina, sapete perfettamente quali sono i prossimi paesi a rischio. Potrebbero essere Lituania, Lettonia, Estonia e Moldavia, e questo è un dato di fatto», ha affermato stando a quanto riporta Rbc Ukraina.
06:40
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Il punto alle 06.00
Le forze russe hanno bombardato la città ucraina di Kharkiv danneggiando un centro medico pediatrico. Lo ha riferito Rbc-Ukraine citando il capo dell'amministrazione militare regionale Oleg Sinegubov. «Si tratta di una struttura esclusivamente civile», ha sottolineato. Al momento del bombardamento non ci sarebbero state persone all'interno della struttura.
L'Ucraina ha una carenza di missili guidati antiaerei: a denunciarlo è il portavoce dell'aeronautica ucraina Yuriy Ihnat, citato dal Guardian. «L'Ucraina ha speso una riserva considerevole» di queste munizioni ed «è chiaro che c'è una carenza di missili guidati antiaerei», ha detto Ihnat in un'intervista alla tv ucraina. Il mese scorso, il Congresso degli Stati Uniti non è riuscito ad approvare 50 miliardi di dollari di aiuti per la sicurezza a favore dell'Ucraina poiché i negoziatori non sono riusciti a raggiungere un accordo. E l'Ucraina sta aspettando separatamente di ricevere un pacchetto da 50 miliardi di euro dall'UE dopo che l'Ungheria ha bloccato la sua approvazione.
Ihnat ha detto che spera che i ritardi sui pacchetti di aiuti occidentali vengano risolti presto, poiché Kiev dipende dalle forniture occidentali per una serie di esigenze difensive. «Oggi disponiamo di sempre più attrezzature occidentali e, di conseguenza, necessitano di manutenzione, riparazione, aggiornamento, rifornimento e relative munizioni», ha affermato. I commenti giungono dopo che il New York Times ha riferito sabato che funzionari della Casa Bianca e del Pentagono hanno avvertito che la fornitura di missili del sistema antiaereo Patriot potrebbe presto diventare insostenibile, con un razzo che costerebbe tra i 2 e i 4 milioni di dollari ciascuno.