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Bombe sporche, l'Aiea avvia le ispezioni in Ucraina

«Esplosioni a Kiev» — Alcuni quartieri della capitale sono senza corrente elettrica dopo gli attacchi russi, lo riporta il sindaco Vitaly Klitschko — Questa mattina due navi cariche di grano hanno lasciato i porti ucraini — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Bombe sporche, l'Aiea avvia le ispezioni in Ucraina
Red. Online
31.10.2022 06:30
22:00
22:00
Bombe sporche, l'Aiea annuncia avvio ispezioni in Ucraina

L'organismo di controllo sul nucleare delle Nazioni Unite ha dichiarato lunedì di aver avviato le ispezioni in Ucraina nell'ambito di una «verifica indipendente» delle accuse russe secondo le quali Kiev starebbe producendo le cosiddette 'bombe sporche'.

Gli ispettori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) hanno «iniziato - e presto completeranno - le attività di verifica in due località in Ucraina», ha affermato l'agenzia in una nota.

20:38
20:38
Grano, si esprime la Turchia

La Turchia si aspetta che la Russia riconsideri la decisione di abbandonare l'accordo sulle esportazioni di grano dall'Ucraina che era stato trovato durante l'estate assieme a Kiev e Nazioni Unite.

Lo ha detto il ministro Difesa turco Hulusi Akar all'omologo russo Serghei Shoigu in una telefonata, come riporta Anadolu.

20:21
20:21
Sospensione irresponsabile

La sospensione da parte della Russia dell'Iniziativa sul grano del Mar Nero è «irresponsabile». Lo ha detto l'ambasciatore Jeffrey DeLaurentis, consigliere per gli affari politici speciali Usa, alla riunione del Consiglio di Sicurezza Onu.

L'accordo ha consentito di trasportare «abbastanza cibo per sfamare decine di milioni di persone», ha aggiunto, ribadendo ancora una volta che la Russia deve porre fine alla guerra e ritirare le sue truppe dall'Ucraina.

20:20
20:20
Kiev deve smilitarizzare i corridoi del grano

La Russia chiede «l'impegno» dell'Ucraina alla demilitarizzazione dei corridoi per il grano nel Mar Nero. Lo ha comunicato il ministero della Difesa di Mosca, secondo quanto riporta la Tass, aggiungendo che non si può consentire il traffico di navi mercantili se Kiev utilizza questi corridoi per azioni «ostili» nei confronti della Russia.

E quindi «non si può discutere di garantire la sicurezza di qualsiasi cosa in quest'area fino a quando l'Ucraina non assumerà ulteriori impegni a non utilizzare questa via per scopi militari».

15:32
15:32
«I riservisti russi usano fucili a malapena utilizzabili»

Le migliaia di riservisti che la Russia ha schierato di recente in prima linea in Ucraina sono spesso equipaggiati con fucili in «condizioni a malapena utilizzabili»: lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese.

«In molti casi questi riservisti sono male equipaggiati», sottolinea il rapporto pubblicato dal ministero della Difesa di Londra ricordando che il mese scorso gli ufficiali russi erano preoccupati poiché alcuni riservisti stavano arrivando in Ucraina senza armi.

Secondo gli esperti dell'intelligence i fucili forniti ai riservisti sono tipicamente gli AKM, un'arma introdotta per la prima volta nel 1959. «Molti di essi sono probabilmente in condizioni a malapena utilizzabili», prosegue il rapporto. L'AKM usa munizioni da 7,62 mm, mentre le unità da combattimento regolari russe sono per lo più armate con fucili AK-74M o AK-12 da 5,45 mm. L'integrazione dei riservisti con i soldati a contratto e i veterani in Ucraina vorrà dire quindi che serviranno due tipi di munizioni per armi leggere al fronte: e questo probabilmente complicherà ulteriormente i sistemi logistici russi, già in tensione, conclude Londra.

14:56
14:56
Biden irritato da una telefonata con Zelensky

Il presidente USA Joe Biden «ha perso la pazienza» nel corso di una telefonata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, perché il responsabile di Kiev «ha chiesto altri aiuti» dopo che l'inquilino della Casa Bianca gli aveva annunciato il via libera a un miliardo di dollari all'Ucraina. Lo riporta l'emittente USA Nbc.

La telefonata tra Joe Biden e Volodymyr Zelensky risale «allo scorso giugno», riferiscono quattro fonti informate coperte da anonimato.

Biden aveva appena annunciato un pacchetto di aiuti da 1 miliardo di dollari quando il leader ucraino «ha iniziato a elencare la lista di altre necessità». Biden «ha perso la pazienza», il popolo americano «è stato piuttosto generoso e sta lavorando duro per aiutare Kiev», ha detto il presidente americano «alzando la voce».

Zelensky avrebbe «dovuto mostrare maggiore gratitudine» lo ha incalzato ancora Biden secondo le fonti. Da allora, hanno assicurato fonti dell'amministrazione a Nbc le relazioni tra i due «sono migliorate costantemente».

13:02
13:02
«L'accordo sul grano è pericoloso senza la Russia»

Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che senza la partecipazione della Russia un accordo per esportare il grano dai porti ucraini è «difficilmente fattibile». Lo riporta l'agenzia Interfax.

«Nelle condizioni in cui la Russia parla dell'impossibilità di garantire la sicurezza della navigazione in queste aree, un accordo del genere è difficilmente fattibile, e assume un carattere diverso: molto più rischioso, pericoloso e non garantito», ha dichiarato il portavoce del Cremlino.

11:43
11:43
«A Kiev l'80% dei residenti è senza acqua, 350 mila case senza luce»

I nuovi attacchi missilistici russi lanciati questa mattina hanno lasciato senza acqua l'80% degli utenti di Kiev e interrotto la fornitura di energia elettrica a 350.000 case: lo ha reso noto su Telegram il sindaco della capitale Vitali Klitschko.

«A causa dei danni subiti ad una centrale elettrica vicino a Kiev, l'80% dei consumatori della capitale è rimasto senza acqua», ha scritto Klitschko aggiungendo che «350.000 famiglie di Kiev sono rimaste senza elettricità».

11:31
11:31
Un missile abbattuto dagli ucraini precipita in Moldavia

Un missile abbattuto dai sistemi di difesa ucraini è caduto stamane sul territorio della Moldavia, provocando danni, ma non si registrano vittime. Il vettore è precipitato vicino al villaggio di Naslavcha, nel nord del Paese, vicino alla frontiera ucraina. Lo riferisce il ministero dell'Interno moldavo citato dall'agenzia russa Ria Novosti.

10:31
10:31
«Esportati 9,3 milioni di tonnellate di grano ucraino»

«Grazie al meccanismo che abbiamo creato a Istanbul, abbiamo offerto 9,3 milioni di tonnellate di grano ucraino al mondo». Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Anadolu, parlando dell'accordo tra Turchia, Russia, Ucraina e ONU che ha permesso l'esportazione di grano dai porti ucraini e da cui ieri Mosca si è sfilata. «La Turchia ha assicurato che la crisi alimentare sia stata relativamente ridotta» grazie all'intesa, ha aggiunto il presidente turco.

10:27
10:27
«Razionamento d'emergenza dell'energia dopo gli attacchi russi»

L'Ucraina ha introdotto un razionamento d'emergenza dell'energia elettrica a causa dei massicci bombardamenti russi sulle infrastrutture critiche in tutto il Paese: lo ha reso noto su Telegram il vice capo dell'Ufficio del Presidente, Kyrylo Tymoshenko, come riporta Ukrinform.

«Importante! A causa di massicci bombardamenti della infrastrutture critiche, vengono introdotte interruzioni d'emergenza della corrente elettrica», ha scritto Tymoshenko, sottolineando che alcuni missili russi sono stati abbattuti dalle difese aeree, mentre altri hanno colpito il bersaglio.

«Più di 50 missili da crociera» sono stati lanciati oggi sull'Ucraina dalle forze russe, afferma l'esercito ucraino.

10:24
10:24
Erdogan conferma l'impegno per l'accordo sul grano

La Turchia «si impegna a continuare gli sforzi» per arrivare a un accordo sul grano ucraino: lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

La Turchia è «determinata a continuare i suoi sforzi» e a difendere l'accordo sul grano ucraino «nonostante le esitazioni della Russia», ha annunciato Erdogan.

«Anche se la Russia è titubante perché non le sono state offerte le stesse agevolazioni, siamo determinati a continuare i nostri sforzi al servizio dell'umanità», ha dichiarato il presidente turco, uno dei garanti dell'accordo firmato il 19 luglio a Istanbul.

10:22
10:22
«Partite 12 navi con il grano grazie a ONU e Turchia»

Dodici navi per l'esportazione di grano sono partite oggi dall'Ucraina, nonostante la Russia si sia ritirata dall'accordo sul grano mediato dalla Turchia e dall'ONU. Lo annuncia il ministro ucraino delle infrastrutture Oleksandr Kubrakov su Twitter.

«Oggi 12 navi hanno lasciato i porti ucraini. Le delegazioni dell'ONU e della Turchia hanno messo a disposizione dieci squadre di ispezione per controllare 40 navi al fine di soddisfare l'iniziativa sul grano del Mar Nero. Il piano di ispezione è stato accettato dalla delegazione ucraina. La delegazione russa è stata informata», ha affermato il ministro.

08:47
08:47
«Attacco massiccio russo alle strutture energetiche ucraine»

Le forze russe hanno sferrato un «attacco massiccio» alle strutture energetiche ucraine: lo afferma la presidenza del Paese.

08:46
08:46
«Partite questa mattina due navi cariche di grano»

Due navi cariche di grano hanno lasciano questa mattina i porti ucraini: è quanto emerge da un sito web che segue il traffico marittimo.

08:22
08:22
A Kiev alcuni quartieri senza elettricità dopo gli attacchi russi

Alcuni quartieri di Kiev sono questa mattina senza corrente elettrica dopo gli attacchi russi: lo ha reso noto il sindaco della capitale.

Una «parte di Kiev è senza elettricità e in alcune zone manca l'acqua, a causa degli attacchi russi», ha scritto il sindaco, Vitaly Klitschko, su Telegram.

07:44
07:44
Esplosioni a Kiev

Alcune esplosioni hanno scosso questa mattina la capitale ucraina Kiev: lo riportano giornalisti dell'agenzia di stampa Afp sul posto.

07:03
07:03
Colloquio telefonico tra Blinken e Wang

Il segretario di Stato americano Antony Blinken e l'omologo cinese Wang Yi hanno avuto un colloquio telefonico incentrato su questioni bilaterali e sulla crisi in Ucraina. Lo riferisce una nota del portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price, secondo cui Blinken ha rilevato «la necessità di mantenere aperte le linee di comunicazione e di gestire responsabilmente» le relazioni USA-Cina. «Il segretario ha sollevato la questione della guerra della Russia contro l'Ucraina e le minacce che pone alla sicurezza globale e alla stabilità economica».

06:50
06:50
«La Russia ritirerà alcune unità dalla regione di Kherson»

La Russia ritirerà alcune unità dalla regione di Kherson. Lo riferiscono fonti militari ucraine, come riporta il Guardian

Lo stato maggiore delle forze armate ucraine sostiene che la Russia intende ritirare l'artiglieria pesante da Kherson con l'intenzione di trasferire eventualmente le unità in altre zone del fronte. L'ultimo rapporto militare ucraino, pubblicato nella tarda serata di domenica, recita: «Secondo le informazioni disponibili, il nemico sta prendendo misure preparatorie per ritirare le unità di artiglieria dalla parte destra della regione di Kherson, con il loro successivo possibile trasferimento in altre direzioni».

Nel mentre i funzionari installati a Mosca riferiscono che la situazione «rimane invariata». Il governatore della regione, Kirill Stremousov, nominato da Mosca, ha rilasciato un aggiornamento tramite Telegram nella tarda serata di domenica: «La città di Kherson continua a vivere la propria vita. Chiunque voglia lasciare la parte destra della regione di Kherson può muoversi liberamente lungo i valichi organizzati. La situazione sulla linea di contatto rimane invariata». Le forze ucraine «continuano ad accumulare le loro forze per effettuare una controffensiva su Kherson», ha aggiunto Stremousov.

06:35
06:35
Il punto alle 6.00

Ieri, domenica 30 ottobre, è stato il 249.esimo giorno di guerra. Il blocco russo dell'export di grano ucraino è stato al centro delle discussioni tra le parti.

«Putin usa come arma il cibo»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato «La Russia vuole riportare la minaccia di una carestia su larga scala». Nel mentre la Turchia ha intrattenuto colloqui telefonici con Mosca: «Siamo impegnati in colloqui con Mosca e Kiev sul grano». Il ministro della difesa turco Hulusi Akar sta tenendo colloqui con la sua controparte russa e ucraina nel tentativo di risolvere lo stop all'intesa per l'export di grano decisa ieri da Mosca. «Il nostro ministro della difesa Hulusi Akar continua i colloqui e il coordinamento con le sue controparti. Inoltre, sono in corso colloqui tra le agenzie interessate», ha dichiarato il ministero turco, citato da Tass. «Durante i colloqui è stato sottolineato che è importante continuare l'iniziativa (del grano), che ha un'influenza positiva sulla pace e dimostra che tutte le crisi possono essere risolte sulla base della buona volontà e del dialogo. È anche importante evitare - ha affermato il ministero - qualsiasi provocazione, che può influire negativamente sull'ulteriore funzionamento del meccanismo (del grano)».

«La Russia avrà contatti con ONU e Turchia sul grano»
La Russia avrà presto contatti con la Turchia e le Nazioni Unite sull'accordo sul grano con l'Ucraina. Lo ha comunicato il viceministro degli esteri russo Andrey Rudenko. «Avremo contatti sia con le Nazioni Unite che con la Turchia, in quanto partecipanti all'accordo di Istanbul. Questi contatti avranno luogo nel prossimo futuro», ha affermato.

«Sviluppi solo dopo l'indagine sulla Crimea»
Qualsiasi discorso su ulteriori passi della Russia rispetto all'accordo sul grano con l'Ucraina sarà possibile solo dopo che tutte le circostanze dell'attacco dell'Ucraina alle navi della flotta russa del Mar Nero saranno chiarite e il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite terrà una riunione su questo argomento. Lo ha detto il viceministro degli esteri russo Andrey Rudenko, secondo quanto riporta la Tass. «Prima di tutto è necessario chiarire tutte le circostanze di quanto accaduto», ha spiegato, aggiungendo che questo attacco «viola tutti i termini che erano stati concordati in precedenza. Quindi, probabilmente, solo dopo che tutti i dettagli saranno chiari» si potrà discutere, ha aggiunto, ricordando che «la Russia ha chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu con questo problema al centro. Quindi, dopo, saremo in grado di dire quali saranno i prossimi passi», ha affermato. Chiarendo che al momento la Russia «ha annunciato la sospensione della partecipazione all'accordo, non il ritiro».