I numeri

Boom del pubblico in piazza: «Rispetto al 2023 è un +24%»

L'assenza di pioggia e un numero di presenze comunque più elevato sta facendo tornare il festival alle cifre pre-pandemia – Il managing director Raphaël Brunschwig: «Fiduciosi anche per la seconda settimana»
© Locarno Film Festival/Ti-Press
Jenny Covelli
11.08.2024 20:01

Piazza sempre piena. Allarmi pioggia scongiurati e qualche coda alle biglietterie. «Siamo davvero molto felici, sta andando tutto bene», dice al Corriere del Ticino Raphaël Brunschwig, managing director del Locarno Film Festival. Il quale non nasconde l’entusiasmo per i primi numeri della kermesse. Un raggio di luce in più in una edizione che ha bisogno di accendere anche il proprio bilancio economico. La 77. edizione sta procedendo a gonfie vele. Il responsabile della gestione operativa e finanziaria della manifestazione stila un primissimo bilancio, al termine del quinto giorno di proiezioni: «L’impressione è che siamo tornati ai numeri pre-pandemia da Covid, anche se bisogna ovviamente attendere la fine per poter parlare di cifre».

Il trionfo della piazza

Il pubblico sta particolarmente apprezzando il grande salotto serale di piazza Grande. «Sabato sera, con la consegna del Pardo alla carriera Ascona-Locarno Turismo a Shah Rukh Kahn, abbiamo registrato il pienone. La piazza era quasi sold out – aggiunge soddisfatto Brunschwig –. Finora, è stato forse il momento più forte della 77.edizione, cominciata mercoledì 7 agosto». Le cifre, in fondo, parlano chiaro. «Attualmente, considerate le serate di prefestival, abbiamo registrato un +24% di pubblico rispetto allo scorso anno». Domenica 4 agosto, lo ricordiamo, Locarno ha accolto la magia di E.T. l’extra-terrestre di Steven Spielberg. Martedì 6 è stata la volta di Fiore Mio, documentario dello scrittore Paolo Cognetti. «Anche se dovessimo sottrarre le presenze al prefestival, in piazza saremmo comunque a un +16% di spettatori rispetto alla precedente edizione». Insomma, il confronto con il 2023 è positivo, sotto ogni aspetto. Anche se i conti, come sanno benissimo pure gli organizzatori del festival, si fanno alla fine.

La risposta dell’industria

I numeri, si diceva. I dettagli sugli accrediti saranno disponibili soltanto in sede di bilancio definitivo. Eppure, la risposta dell’industria del cinema è molto chiara, e mostra l’attaccamento per Locarno. «Le cifre degli accreditati sono superiori allo scorso anno, quando il festival aveva già fatto registrare presenze record – prosegue il managing director –. La risposta degli addetti al settore è stata grande anche quest’anno, confermando il peso internazionale del Locarno Film Festival. Ma anche quella del grande pubblico ci riempie di orgoglio».

Il meteo sorride al Festival

Come detto, le giornate e le serate di sole stanno sicuramente aiutando, e in modo consistente, la kermesse. «Il grande pubblico che vediamo in sala è confermato anche dalle presenze alla Rotonda – dice sempre Brunschwig –. Siamo molto fiduciosi pure per la prossima settimana, anche se, in alcuni cantoni, le vacanze estive sono terminate e qualcuno, dopo il primo weekend, tornerà a casa». Mentre gettano uno sguardo verso il cielo, al Festival incrociano le dita. «Farà ancora molto caldo», conferma Stefano Zanini, di MeteoSvizzera. Il rischio di temporali nella serata di lunedì rimane molto basso. Mentre il caldo, in una settimana di piena canicola di livello 4, resterà persistente. Tra martedì sera e mercoledì aumenterà l’instabilità, e il rischio di temporali sarà un po’ più alto. Ma i rovesci sono attesi più che altro in mattinata».

Piazza Grande dovrebbe quindi restare al sicuro dalla pioggia: non si vedranno le mantelline pardate, ma molti ventagli. «Le temperature resteranno alte, sopra i 30 gradi – conclude Zanini –. In media, negli scorsi anni, sono stati circa 3-4 i giorni del Festival toccati da temporali e precipitazioni. Oggi possiamo dire che il meteo sorride alla 77. edizione della kermesse. Nel 1978, dopo la grande alluvione, la mattina il termometro segnava 11 gradi. Oggi è impensabile, con le notti tropicali in corso. La grande stabilità porta caldo, ma toglie le preoccupazioni della pioggia».

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