Branco di lupi uccide in val Bognanco: «Alcune pecore sono finite in Svizzera»

Un branco di lupi ha attaccato un gregge di circa 1.400 pecore. Uccidendone almeno «venti o trenta» secondo quanto affermato da Mauro Valentini, il sindaco di Bognanco. L'episodio è avvenuto la scorsa settimana in zona laghi di Campo, in val Bognanco, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, a circa 2.300 metri di quota. Gli animali, fuggendo, sono addirittura arrivati «fino in territorio svizzero».
Il gregge appartiene a un allevatore proveniente dalla provincia di Bergamo. Allevatore che, leggiamo, ha dato l'allarme. Sul posto sono sopraggiunti un veterinario dell'ASL e i Carabinieri forestali. Secondo quanto riportato dall'edizione online della Stampa, il veterinario ha certificato sette pecore sbranate ma il bilancio sarebbe maggiore («venti o trenta», appunto). Così, ancora, Valentini: «Bisogna prendere provvedimenti urgenti per il contenimento del lupo. Qualche anno fa assistevamo ad attacchi sporadici, ora mi dicono che questo branco era composto da sette se non otto lupi. Anche se ci sono cani a guardia delle greggi, diventa difficile proteggerle. È chiaro che la situazione sta andando peggiorando. Oltretutto abbiamo notizia di cucciolate di lupi nelle valli accanto alla nostra. Una pecora vale un lupo, io non vedo differenze: perché non pensiamo a proteggerle?».
Ora, per ricomporre il gregge disperso a oltre 2 mila metri di altitudine, gli allevatori stanno cercando animali che, dopo aver scollinato in cresta, si trovano in territorio svizzero. Già, la Svizzera. Dove, ha concluso Valentini, «non si deve sottostare a legge comunitarie» e dove, «con buon senso», le autorità «stanno affrontando il contenimento dei lupi».