Caso Carige, altri cinque arresti

Red. Online
17.07.2014 13:37

GENOVA - Cinque misure cautelari sono state eseguite dalla Guardia di finanza italiana nell'ambito dell'inchiesta sull'attività del Centro fiduciario di Carige. In carcere sono finiti Antonio Cipollina, direttore generale del Centro, Gianmarco Grosso, vicedirettore del Centro, e Marcello Senarega, procuratore finanziario. Ai domiciliari Giovanni Berneschi e la nuora Francesca Amisano (perquisite anche le loro case), già destinatari di misura cautelare nelle loro abitazioni per l'inchiesta sulla truffa alla Carige. Le accuse: riciclaggio e favoreggiamento.

L'inchiesta sul Centro fiduciario nasce da quella per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e al riciclaggio che aveva portato agli arresti dell'ex presidente di Banca Carige, Giovanni Berneschi e altre sei persone, tra cui il l'avvocato ticinese Davide Enderlin. Il Centro fiduciario, secondo l'accusa, era usato da Berneschi per far rientrare in Italia i capitali (13 milioni intestati anche alla moglie e alla nuora) che erano custoditi in Svizzera e ritenuti proventi illeciti.