Russia

Caso Jorit, parla Naike Rivelli: «L'Italia in questo momento non è pro pace»

La figlia di Ornella Muti, presente a Sochi per il murale dedicatole dallo street artist napoletano, si è sfogata via social
Red. Online
07.03.2024 17:30

C'erano anche loro, a Sochi. Parliamo di Ornella Muti, attrice italiana di fama internazionale nonché protagonista dell'ultimo murale del discusso Jorit, e della figlia Naike Rivelli. Ed è stata proprio la figlia, in un post accompagnato da un video, a (provare a) contestualizzare quanto successo. Sullo sfondo, intanto, non si placano le polemiche per la foto assieme a Vladimir Putin dello street artist napoletano. Polemiche che Naike Rivelli, via social, ha provato a smorzare: «Grazie a tutti quelli che hanno apprezzato» si legge nel post. «A coloro che ci domandano ancora il nostro pensiero politico? Sempre pro pace».

Mamma e figlia, come detto, erano a Sochi per assistere all'inaugurazione del murale di Jorit e per partecipare al Forum della gioventù di Sochi. «Siamo finalmente arrivate in Turchia per ritornare in Italia – ha spiegato Naike Rivelli nel video, girato mentre cammina in aeroporto –. Ci tengo a dire una cosa, tantissimi commenti meravigliosi e poi ogni tanto c'è qualcuno che se ne esce con qualche cattiveria bruttissima. Io vorrei ricordare a tutti una cosa ragazzi, noi viviamo in un Paese che si chiama Italia e l'Italia non è pro pace in questo momento, anzi sta facendo una guerra insieme ad altri Paesi. Noi siamo pro pace e lo andiamo a dire in ogni Paese dove andiamo, perché è il nostro pensiero, dall'Italia alla Russia, specialmente in questo momento mi riferirei a Israele e alla Palestina, dove serve pace».

Nella parte scritta del post, invece, Rivelli ha aggiunto di non essersi recata in Russia con la madre «per ragioni politiche». E ancora: «Siamo venute per sostenere le donne e i nostri fan, mamma lo fa dai tempi del comunismo, quando venne per girare da giovanissima i suoi primi film, in tempi terrificanti qui. L'arte è sempre stata neutra, perché serve per rincuorare e dare speranza, amore e cultura a tutti coloro che ne hanno bisogno. Specialmente in tempi difficili. C'è molta gratitudine tra la gente del popolo per la nostra presenza».

Infine, Rivelli ha ribadito e ricordato che lei e la madre sono «metà russe da parte di mia nonna Ilse Renata Krause, e metà napoletane da parte di mio nonno Mario Rivelli. Andiamo in Russia da sempre. Da quando sono nata e mamma anche prima della mia nascita. Abbiamo famiglia, parenti e molti, molti amici lì da sempre. Siamo amate. Mamma soprattutto. Non vedete del male dove non c'è. Anzi, la gratitudine e l'affetto che abbiamo ricevuto da tutti è stato magico».

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