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I due sono arrivati nella città americana per partecipare a riunioni del Consiglio di Sicurezza dell'ONU dedicate ai conflitti in Ucraina e in Medio Oriente – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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23:42
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USA: i soldati ucraini stanno finendo le munizioni
I soldati ucraini stanno finendo le munizioni e altre armi necessarie per combattere la Russia. Lo ha detto Celeste Wallander, responsabile degli affari di sicurezza internazionale del Pentagono, ricordando che da dicembre gli Stati Uniti non sono stati in grado di inviare armi a Kiev agli stessi livelli dei due anni precedenti visto lo stallo in Congresso sull'autorizzazione di nuovi fondi per l'Ucraina.
22:03
22:03
Lavrov contro gli USA: «Salvare la vita dei palestinesi non è tra le loro priorità»
«Servono passi per evitare una ulteriore destabilizzazione in altre parti del Medio Oriente». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov al Consiglio di sicurezza ONU, attaccando poi gli USA per aver impedito al Cds di fare passi verso la fine delle violenze.
«Salvare la vita dei palestinesi non è tra le loro priorità», ha continuato, parlando di una «vera tragedia umanitaria a Gaza, e senza una fine all'orizzonte».
«Ci sono dubbi sul fatto che Gaza rimarrà un luogo abitabile dopo la fine del conflitto. Il suolo, le falde acquifere e l'aria sono stati tutti inquinati a causa dei bombardamenti e delle sostanze chimiche, e tutte le infrastrutture sono state spazzate via e distrutte», ha evidenziato.
Secondo Lavrov, «serve un immediato cessate il fuoco». «Il Consiglio deve trovare una strada verso la creazione di uno Stato palestinese, non solo affermare che deve esistere», ha aggiunto, sottolineando che «non si può seppellire l'idea di uno Stato palestinese». «I palestinesi dovrebbero decidere da soli il proprio futuro... Penso che sia ciò che i nostri colleghi occidentali chiamano democrazia», ha continuato.
21:03
21:03
Da Berlino per la prima volta sei elicotteri militari all'Ucraina
Berlino consegnerà per la prima volta all'Ucraina sei elicotteri militari. Si tratterà nello specifico di sei Sea King Mk41 dalle scorte Bundeswehr, inclusivi di ricambi e formazione all'uso.
Lo ha annunciato il ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius, dopo un incontro virtuale del formato Ramstein. Lo scrive il dicastero tedesco su X. «Il Sea King è un elicottero collaudato e robusto che aiuterà gli ucraini in molti settori: dalla ricognizione sul Mar Nero al trasporto di soldati. È la prima consegna tedesca di questo tipo», spiega Pistorius.
21:03
21:03
Salgono a 19 i morti nei raid russi
La procura generale ucraina ha annunciato che il bilancio delle vittime degli ultimi raid russi è salito ad almeno 19 morti.
17:59
17:59
Cassis ha incontrato Lavrov a New York
Il consigliere federale Ignazio Cassis ha incontrato oggi alle 10.30 (le 16.30 in Svizzera) a New York il suo omologo russo Serghei Lavrov. L'ultimo incontro bilaterale tra i due nella Grande Mela risale al settembre 2022.
I due sono arrivati nella città americana per partecipare a riunioni del Consiglio di Sicurezza dell'Onu dedicate ai conflitti in Ucraina e in Medio Oriente.
«Fin qui tutto bene», ha detto Lavrov quando il capo della diplomazia elvetica gli ha chiesto come stava, secondo quanto pubblicato sui social media dal portavoce del Ministero degli Esteri russo.
Dal canto suo, il consigliere federale ticinese ha dichiarato su X (ex Twitter) di aver intrattenuto con il ministro degli esteri russo uno scambio di opinioni a proposito di diversi argomenti importanti. Sulla pagina social Cassis non ha però fornito ulteriori dettagli.
La settimana scorsa, Mosca aveva respinto l'ipotesi di un vertice mondiale per la pace in Ucraina che la Svizzera si era impegnata a organizzare con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, definendolo «inutile e dannoso».
«La Svizzera è sempre dalla parte del diritto internazionale umanitario», aveva replicato la presidente della Confederazione, Viola Amherd, in risposta a queste critiche.
In un'intervista rilasciata ieri al canale televisivo statunitense CBS, Lavrov ha dichiarato che Mosca è pronta ad ascoltare coloro che non utilizzano l'Ucraina come strumento di guerra contro la Russia.
In linea di principio, ha aggiunto il ministro russo, la Federazione è disposta a negoziare, tuttavia senza l'obiettivo di voler mantenere al potere l'attuale governo di Kiev.
14:28
14:28
Bombe sul Kherson: due morti anche tra filorussi
Si susseguono le notizie di morti e feriti nel conflitto ucraino. Un uomo è stato ucciso oggi in un attacco delle forze russe nel distretto navale di Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleksandr Prokudin, aggiungendo che una donna è rimasta ferita nell'omonima regione.
La vittima, riporta Suspilne, è un uomo di 70 anni morto vicino all'ingresso della sua abitazione. La donna, 74enne, è rimasta ferita in un villaggio della regione.
In precedenza l'Amministrazione militare della città, riporta Ukrinform, aveva reso noto che in mattinata un uomo di 52 anni era rimasto ferito mentre si trovava nella sua auto nel distretto centrale di Kherson.
Due civili sono invece stati uccisi stamane da un bombardamento ucraino con razzi a Donetsk, nell'est dell'Ucraina, dove domenica 27 persone erano morte in un attacco su un mercato da parte delle forze di Kiev. Lo ha riferito un portavoce dei servizi di emergenza delle autorità filorusse locali. La stessa fonte, citata dall'agenzia Tass, ha precisato che il bombardamento odierno è avvenuto nel distretto di Kuibyshevsky.
13:13
13:13
Zelensky: «6 morti e 73 feriti negli attacchi russi»
Sei persone sono state uccise e altre 73 sono rimaste ferite, tra cui 4 bambini, negli attacchi missilistici lanciati dalla Russia la notte scorsa e questa mattina su Kiev e Kharkiv: lo afferma su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
«L'operazione di salvataggio continua dopo un altro attacco russo contro le nostre città e il nostro popolo: terrore deliberato contro i normali edifici residenziali a Kiev, Kharkiv, Pavlograd (nella regione di Dnipropetrovsk, ndr). Purtroppo ci sono vittime e morti», scrive Zelensky nel suo primo commento pubblico agli attacchi.
«Ad oggi, sappiamo che 22 persone sono rimaste ferite a causa del bombardamento nemico di Kiev. Secondo i dati preliminari, a Kharkiv sono morte cinque persone e 51 persone, tra cui quattro bambini, sono rimaste ferite a seguito dell'attacco terroristico - spiega Zelensky -. Ventisette persone sono state tratte in salvo dalle macerie. A Pavlograd, il terrore russo ha tolto la vita a una persona. Le mie condoglianze a tutti i parenti e amici».
L'attacco missilistico russo su Kharkiv ha colpito anche un gasdotto della città nell'Ucraina nord-orientale provocando danni che non si registravano dall'inizio di quest'inverno: lo ha reso noto l'azienda statale Naftogaz, come riporta Ukrainska Pravda, aggiungendo che la fornitura di gas ai residenti verrà ripristinata una volta ultimati i lavori di riparazione già in corso.
Il ministero dell'Energia ha spiegato intanto che una parte del gasdotto è stata bloccata per stabilizzare la pressione e 12 case sono staccate dalla fornitura di gas. Nell'attacco nessun dipendente di Naftogaz è rimasto ferito o ucciso.
Undicimila famiglie di Kharkiv, nell'Ucraina nord-orientale, sono inoltre rimaste senza elettricità a causa di attacchi russi con artiglieria questa mattina: lo ha reso noto il ministero dell'Energia su Telegram, come riferisce Ukrinform.
Complessivamente, la scorsa notte e questa mattina, le forze russe hanno lanciato sull'Ucraina 41 missili di vario tipo, 21 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree del Paese: lo ha reso noto il comandante in capo delle Forze armate ucraine, Valery Zaluzhny, come riporta Rbc-Ucraina.
L'Aeronautica militare ha precisato su Telegram che le forze russe hanno lanciato 4 missili guidati antiaerei S-300/S-400 dalla regione russa di Belgorod in direzione della regione di Kharkiv; 15 missili da crociera Kh-101/Kh-555/Kh-55 da sei bombardieri strategici Tu-95MS dall'area di Engels in Russia; 8 missili Kh-22 da bombardieri Tu-22M3 dalle regioni russe di Bryansk e Oryol in direzione delle regioni ucraine di Kharkiv e Sumy; 12 missili balistici Iskander-M dalle regioni russe di Belgorod e Voronezh, 2 missili aerei guidati Kh-59 da due aerei Su-34 dalla regione di Belgorod.
Da parte loro, le forze di difesa di Kiev hanno abbattuto 15 missili da crociera Kh-101/Kh-555/Kh-55; 5 missili balistici Iskander-M e un missile Kh-59.
13:06
13:06
Centomila firme per un candidato che si schiera contro la guerra
Lo staff di Boris Nadezhdin, aspirante candidato alle presidenziali russe contrario alla guerra in Ucraina, afferma di aver raccolto 101.607 firme in 75 regioni a sostegno della sua candidatura, ma sottolinea che la campagna di raccolta firme non è terminata. «Dobbiamo raccogliere 150 mila firme per selezionarne 105 mila ideali per la mia candidatura», si legge su un canale Telegram gestito per conto del politico stando a quanto riporta l'edizione in lingua russa della Deutsche Welle.
Essendo stato nominato come candidato da un partito non rappresentato alla Duma, Iniziativa Civica, Nadezhdin deve presentare alla Commissione elettorale 100.0000 firme a sostegno della sua candidatura entro il 31 gennaio, non meno di 2.500 da 40 regioni diverse. La notizia delle oltre 100.000 firme raccolte è stata annunciata sul sito web dell'aspirante candidato e ripresa da vari media, tra cui Meduza.
12:31
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La NATO annuncia un maxi-acquisto di munizioni da 1,2 miliardi
Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, e il direttore generale della Support and Procurement Agency, Stacy Cummings, hanno firmato un accordo per la produzione di munizioni di artiglieria. Il protocollo prevede l'acquisto di centinaia di migliaia di proiettili da 155 millimetri per un controvalore di 1,2 miliardi di dollari.
«Questo dimostra che le strutture della NATO di acquisto congiunto, ben oliate, danno risultati», ha detto Stoltenberg.
Dallo scorso luglio, ha osservato il segretario generale, l'agenzia della NATO ha firmato contratti per 10 miliardi di dollari, aumentando così la sicurezza transatlantica. «Oggi al Consiglio Atlantico discuteremo come aumentare ulteriormente la produzione», ha precisato Stoltenberg.
«La guerra in Ucraina è diventata una battaglia di munizioni, l'aumento della produzione è cruciale per continuare ad aiutare Kiev ed è quello che stiamo facendo».
Tuttavia, Stoltenberg ha precisato di «non vedere alcuna minaccia diretta o imminente contro alcun alleato della NATO. Certamente monitoriamo da vicino ciò che fa la Russia, abbiamo aumentato la nostra vigilanza, la nostra presenza nella parte orientale dell'Alleanza, ma l'idea è quella di prevenire un attacco». «L'esercitazione di questa settimana sarà la più grande esercitazione degli ultimi decenni per la NATO, con 90mila partecipanti. Facciamo tutto questo per garantire la preparazione alle aggressioni e per eliminare ogni spazio per errori di calcolo o incomprensioni a Mosca sulla nostra preparazione».
12:27
12:27
«I raid di oggi non sono delle rappresaglie»
I bombardamenti russi di oggi su Kiev e Kharkiv non erano diretti su obiettivi civili e «non sono stati rappresaglie» per l'attacco ucraino che domenica ha ucciso 27 persone in un mercato di Donetsk. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalle agenzie russe.
Intanto, il leader del partito popolare europeo, Manfred Weber, è arrivato a Kiev per una visita con le autorità ucraine. Lo annuncia Weber stesso via X con una foto dalla stazione della capitale ucraina assieme alle parole «è bello essere tornati a Kiev»
11:53
11:53
Due morti e decine di feriti negli attacchi russi su Kiev e Kharkiv
Due persone sono morte e altre decine sono rimaste ferite negli attacchi missilistici russi di questa mattina sulla capitale ucraina Kiev e la città di Kharkiv, nel nord-est del Paese: lo hanno reso noto le autorità, secondo cui tra i feriti ci sono anche bambini.
A Kharkiv, nel nord-est dell'Ucraina, un edificio residenziale è stato parzialmente distrutto. Nella città - secondo le informazioni preliminari, ha detto il capo del dipartimento investigativo locale, Sergiy Bolvinov - alcuni «bambini sono stati feriti dalle schegge e anche una donna è rimasta ferita». Allo stesso tempo, le autorità locali della capitale ucraina hanno parlato di almeno due feriti.
Il bombardamento russo di questa mattina su Kiev è avvenuto invece con missili da crociera e missili balistici: lo ha detto al canale United News il portavoce dell'Amministrazione militare della capitale ucraina, Mykhailo Shamanov, come riporta Rbc-Ucraina.
«Oggi la capitale è stata attaccata con un attacco combinato. Cioè, prima sono stati lanciati i missili da crociera Kh-101 e Kh-555 dalla zona del Mar Caspio. E poi, probabilmente, (missili) balistici, molto probabilmente questi erano Iskander», ha detto Shamanov. Il numero e il tipo esatto di missili saranno forniti dall'Aeronautica militare, ha aggiunto.
Complessivamente, la scorsa notte e questa mattina, le forze russe hanno lanciato sull'Ucraina 41 missili di vario tipo, 21 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree del Paese: lo ha reso noto il comandante in capo delle Forze armate ucraine, Valery Zaluzhny, come riporta Rbc-Ucraina.
L'Aeronautica militare ha precisato su Telegram che le forze russe hanno lanciato 4 missili guidati antiaerei S-300/S-400 dalla regione russa di Belgorod in direzione della regione di Kharkiv; 15 missili da crociera Kh-101/Kh-555/Kh-55 da sei bombardieri strategici Tu-95MS dall'area di Engels in Russia; 8 missili Kh-22 da bombardieri Tu-22M3 dalle regioni russe di Bryansk e Oryol in direzione delle regioni ucraine di Kharkiv e Sumy; 12 missili balistici Iskander-M dalle regioni russe di Belgorod e Voronezh, 2 missili aerei guidati Kh-59 da due aerei Su-34 dalla regione di Belgorod.
Da parte loro, le forze di difesa di Kiev hanno abbattuto 15 missili da crociera Kh-101/Kh-555/Kh-55; 5 missili balistici Iskander-M e un missile Kh-59.
11:23
11:23
Lavrov: «L'elezione di Trump non cambierebbe i rapporti tra USA e Russia»
La rielezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti non cambierebbe la politica americana «distruttiva» verso la Russia, secondo quanto affermato dal ministro degli Esteri di Mosca, Serghiei Lavrov, in un'intervista alla Cbs.
«Non penso che ci sia alcuna differenza - ha affermato Lavrov nell'intervista, ripresa dall'agenzia russa Ria Novosti - perché c'è una tendenza verso la distruzione delle relazioni russo-americane, delle loro fondamenta, compresi gli accordi sulla stabilità strategica, la parità, la fiducia reciproca, le ispezioni, la trasparenza e così via». Tutto questo ha cominciato ad essere cancellato «al tempo della presidenza di Bush figlio», ha aggiunto il ministro degli Esteri russo.
Secondo Lavrov, «coloro che hanno ignorato le buone intenzioni che Putin ha mostrato nei suoi primi due mandati (dal 2000 al 2008, ndr), che hanno sbagliato i calcoli, sono quelli che avrebbero bisogno di ripensarci».
Invece, ha concluso, «vediamo l'attuale generazione di politici negli Stati Uniti che non hanno imparato nemmeno una lezione dalla politica inaccettabile che gli Usa hanno perseguito dopo il collasso dell'Urss».
06:00
06:00
Il punto alle 6.00
Notte di attacchi a Kiev dove si sono verificate diverse esplosioni. Nella città è subito scattata l’allerta aerea e si sono attiviate le forze di difesa aerea per respingere i missili lanciati dalla Russia. A darne notizia è stato il canale Telegram dell’Amministrazione militare della città di Kiev. «La difesa aerea è operativa a Kiev. Restate nei rifugi finché non si interrompe il suono dell’allarme antiaereo!», ha detto Serhiy Popko, capo dell’amministrazione militare della città.
Nella prima mattinata di oggi è poi stato il turno di Kharkiv dove si sono verificate diverse esplosioni. A darne notizia è il sindaco della cittadina che su Telegram scrive: «Kharkiv è stata nuovamente colpita: in città ci sono già state diverse esplosioni». Secondo gli abitanti della città, intanto, l’erogazione di energia elettrica sarebbe stata interrotta.
Sul fronte diplomatico, infine, a tener banco è l’intervista rilasciata dal ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov a CBS News. Lavrov ha detto che gli Stati Uniti mistificano la disponibilità della Russia a dialogare per porre fine al conflitto in Ucraina e che a non voler sedersi attorno a un tavolo per discutere della situazione bellica non è Mosca, bensì Washington. «L’attuale amministrazione presidenziale statunitense non è interessata ad alcuna forma di dialogo, tranne di volta in volta su questioni relative a loro necessità, fondi e funzionamenti delle ambasciate a Washington e Mosca e della missione a New York, ma nulla in merito alle questioni politiche».