C'è crisi, ma non nella busta paga dei Ceo delle casse malati

Forti aumenti in busta paga nei piani alti degli assicuratori malattia: negli ultimi cinque anni i compensi di molti presidenti della direzione hanno preso l'ascensore, emerge da un'analisi realizzata da Saldo.
A pochi giorni dalla comunicazione dei premi 2023, attesi in sensibile aumento, nel numero oggi in edicola il periodico per i consumatori torna a puntare i riflettori sul tema delle retribuzioni dei manager delle casse. Vengono posti a confronto i compensi (stipendi e contributi dei datori di lavoro al secondo pilastro) ricevuti nel 2017 e nel 2021, l'ultimo anno per cui sono disponibili i dati.
Il più pagato del ramo appare essere il Ceo di Sanitas Andreas Schönenberger: ha assunto la carica nel 2019 e quell'anno ha incassato 731.000 franchi, ma due anni dopo la remunerazione è lievitata a 955.000 franchi (+224.000). La cifra rappresenta oltre il doppio di quanto ricevuto dal suo predecessore nel 2017, cioè 469.000 franchi. Per arrivare allo stesso livello un salariato svizzero medio deve lavorare 12 anni, mentre a un ticinese servono 14 anni per essere alla pari.
Da capogiro è anche l'incremento della retribuzione del Ceo di Groupe Mutuel: era di 497.000 franchi, è salita a 781.000 franchi, soldi che vanno a Thomas Boyer. Fra Schönenberger e Boyer al secondo posto sul podio dei numeri uno maggiormente pagati si inserisce Philomena Colatrella di CSS: il più grande operatore del settore, che si appresta a dire addio alle casse a prezzo vantaggioso per lasciare in vita un'unica entità, onora la manager con 798.000 franchi, 53.000 in più di cinque anni prima.
Il Ceo di Assura guadagna 767.000 franchi (+19.000), quello di Swica 690.000 (+70.000) e il collega di Helsana 647.000 (-40.000). Seguono i presidenti della direzione di KPT (586.000), Visana (563.000), Concordia (523.000) e Sympany (483.000), tutti con paghe ampiamente superiori - a titolo d'esempio - rispetto a a quelle di un consigliere federale.
Sempre stando all'inchiesta di Saldo, molti di questi dirigenti saranno peraltro toccati meno dello svizzero comune dagli annunciati aumenti dei premi: CSS, Groupe Mutuel, Helsana, Swica, Visana e Concordia accordano infatti ai loro dipendenti e alle loro famiglie sino al 50% di sconto sull'assicurazione di base e complementare. Sanitas non concede invece ribassi per famigliari, mentre Sympany e KPT prevedono sconti solo per le complementari.