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Il servizio di sicurezza ha affermato che l'impianto è stato colpito perché forniva elettricità a importanti strutture militari russe – Esplosioni nelle regioni di Mykolaiv e Sumy – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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16:44
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Putin firma il decreto per 130 mila coscritti in autunno
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato il decreto sulla coscrizione autunnale dei cittadini russi per il servizio militare. Lo riporta la Tass.
Il decreto prevede il periodo «dal 1 ottobre al 31 dicembre 2023 per effettuare la coscrizione al servizio militare di cittadini della Federazione Russa di età compresa tra 18 e 27 anni che non sono nelle riserve» e riguarderà 130'000 persone.
Secondo quanto riferito dalla Tass, nella precedente coscrizione periodica russa, avvenuta in primavera, sono state chiamate al servizio militare 147 mila persone e lo scorso autunno 120 mila persone.
In media, negli ultimi anni, ogni coscrizione periodica in Russia ha interessato circa 130 mila persone, scrive la Tass. Nell'agosto di quest'anno è stata adottata una legge per innalzare il limite massimo dell'età di leva da 27 a 30 anni, ma le modifiche entreranno in vigore dal 1. gennaio 2024.
Questa mattina Vladimir Tsimlyansky, vice capo del dipartimento di organizzazione e mobilitazione dello Stato maggiore russo, ha chiarito che i soldati arruolati durante questa coscrizione autunnale «non saranno schierati nella Repubblica popolare di Lugansk, nella Repubblica popolare di Donetsk, nella regione di Kherson o nella regione di Zaporizhzhia per svolgere compiti nell'operazione militare speciale», come Mosca definisce l'invasione dell'Ucraina.
13:34
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«Zaporizhzhia torni immediatamente sotto il pieno controllo di Kiev»
La 67. Conferenza generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) dell'Onu ha approvato una risoluzione che reclama che la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia (Znpp), occupata militarmente dai russi dal marzo 2022, torni immediatamente sotto il pieno controllo di Kiev.
Lo ha riferito l'Agenzia per l'Energia dell'Ucraina sul suo sito web, ripresa da Ukrinform.
«Nella 67ma Conferenza generale dell'Aiea, 69 Paesi hanno sostenuto la risoluzione sulla sicurezza nucleare in Ucraina. La risoluzione - afferma il ministero - è stata proposta da Canada, Finlandia e Costa Rica.
In essa, tra le altre cose, si invita la Federazione russa a ritirare immediatamente tutto il personale militare e altro personale non autorizzato dalla centrale e a restituire l'impianto al pieno controllo delle autorità ucraine competenti, in conformità con la licenza esistente rilasciata dall'Autorità statale di regolamentazione nucleare Ispettorato dell'Ucraina».
Nel documento, l'Aiea esprime preoccupazione per il fatto che Mosca non abbia ascoltato le precedenti richieste del Consiglio dei governatori di cessare immediatamente tutte le azioni contro gli impianti nucleari in Ucraina e di ritirare il suo personale militare e altro personale dalla centrale di Zaporizhzhia.
Il documento sottolinea l'importanza della sicurezza nucleare e fisica durante l'uso pacifico di impianti e materiali nucleari in qualsiasi circostanza, anche durante i conflitti armati. A marzo, il direttore dell'Aiea, Rafael Mariano Grossi, ha invitato il consiglio di amministrazione dell'organizzazione a garantire immediatamente la sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia occupata dai russi. Quindi, per la sesta volta dall'occupazione, l'ultima linea elettrica rimasta è stata disconnessa dalla rete elettrica ucraina.
A lanciare l'ultimo allarme sulla sicurezza della più grande centrale nucleare d'Europa è stata ieri Greenpeace, che, dopo aver presentato i risultati di un dossier affidato agli analisti militari del McKenzie Intelligence Services, ha segnalato che «i regolatori internazionali non sono in grado di monitorare adeguatamente la sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia occupata dai russi».
L'analisi include per la prima volta dettagli delle operazioni delle forze armate russe presso la centrale, che è stata attaccata e sequestrata il 4 marzo 2022, e nelle zone circostanti l'impianto.
13:33
13:33
«Tutti i residenti evacuati da Synkivka nella regione di Kharkiv»
Gli ultimi cinque residenti sono stati evacuati nella notte del 29 settembre dal villaggio di Synkivka, nel distretto di Kupiansk, nella regione di Kharkiv. Non ci sono più civili nel villaggio, che rimane sotto i bombardamenti russi, ha detto Oleh Syniehubov, capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv, durante la maratona nazionale 'United News', riferisce Ukrinform.
La scorsa notte, grazie alle nostre forze armate e ai militari, abbiamo portato via gli ultimi cinque civili dal villaggio di Synkivka, che si trova vicino al fronte. Per noi era molto importante evacuarli perché in questa zona il rischio di rimanere feriti è molto alto«, ha informato Syniehubov.
Complessivamente sono state evacuate 1.091 persone, tra cui 226 bambini. In totale, circa tremila persone sono state evacuate dal distretto di Kupiansk dal 9 agosto in circa circa 60 insediamenti sottoposti a costanti bombardamenti nemici.
11:27
11:27
«I soldati arruolati durante l'autunno non verranno mandati in Ucraina»
Un funzionario delle forze armate russe ha dichiarato che i soldati arruolati durante la campagna di coscrizione autunnale non verranno mandati a combattere in Ucraina, e che lo Stato Maggiore non ha in programma nuove mobilitazioni aggiuntive. Lo riporta la Tass.
«I nuovi militari di leva non saranno schierati nella Repubblica popolare di Lugansk, nella Repubblica popolare di Donetsk, nella regione di Kherson o nella regione di Zaporizhzhia per svolgere compiti nell'operazione militare speciale», ha detto in una conferenza stampa Vladimir Tsimlyansky, vice capo del dipartimento di organizzazione e mobilitazione dello Stato maggiore russo, commentando la coscrizione autunnale, che inizierà il 1 ottobre.
«Vorrei sottolineare - ha poi aggiunto il funzionario - che lo Stato Maggiore (delle Forze Armate russe) non ha piani per un'ulteriore mobilitazione».
11:25
11:25
«C'è Kiev dietro l'attacco a una sottostazione elettrica nella regione di Kursk»
Il servizio di sicurezza ucraino ha confermato che c'è Kiev dietro l'attacco di questa notte a una sottostazione elettrica nella regione russa di Kursk.
In una dichiarazione alla Cnn, il servizio di sicurezza ha affermato che l'impianto è stato colpito perché forniva elettricità a importanti strutture militari russe, lasciando intendere che se gli attacchi di Mosca alle infrastrutture ucraine dovessero continuare, le forze di Kiev risponderebbero allo stesso modo.
Il governatore di Kursk ha affermato che cinque insediamenti e un ospedale sono rimasti senza energia elettrica nella regione dopo un attacco di droni. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che le sue difese aeree hanno distrutto nelle prime ore di oggi 10 droni ucraini su Kursk e uno sulla regione di Kaluga, a sud-ovest di Mosca. Non sono state segnalate vittime.
09:55
09:55
Pechino: «Per finire la guerra è necessario un cessate il fuoco»
La Cina crede che per risolvere il conflitto ucraino sia necessario un cessate il fuoco e la fine di tutte le forniture di armi, segnala l'ambasciatore nella Federazione russa citato dalla Tass.
La Russia è pienamente informata sui recenti colloqui tra la Cina e gli Stati Uniti e Washinton non ha inviato alcun messaggio a Mosca tramite Pechino, ha aggiunto l'ambasciatore cinese a Zhang Hanhui, citato sempre dalla Tass.
«Non c'è stato alcun [messaggio]», ha detto l'inviato, quando gli è stato chiesto se il ministro degli Esteri cinese Wang Yi avesse inviato qualche messaggio tramite canali diplomatici a Mosca in seguito ai suoi colloqui con il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan.
«Naturalmente la parte russa ha informazioni complete sui [recenti] incontri tra la Cina e gli Stati Uniti. Noi abbiamo informato [Mosca delle nostre conversazioni],» ha aggiunto.
09:10
09:10
Colpito Kupyansk con un missile Grom-E1
I russi ieri hanno colpito Kupyansk con un missile Grom-E1, danneggiando una non meglio identificata «infrastruttura», secondo quanto scrive sul proprio canale Telegram l'emittente Rbc-Ucraina.
09:10
09:10
La flotta russa del Mar Nero ha schierato almeno sette unità al largo dell'Ucraina
La flotta russa del Mar Nero ha schierato almeno sette unità al largo dell'Ucraina, fra cui due incrociatori lanciamissili con almeno 14 missili da crociera Kalibr. Lo riporta il canale Telegram della Zsu, le forze armate di Kiev.
09:06
09:06
Il Cremlino conferma l'incontro tra Putin e Haftar a Mosca
Il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato al Cremlino il comandante dell'Esercito nazionale libico, il generale Khalifa Haftar. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov come riporta la Tass, confermando le notizie diffuse dall'Esercito nazionale libico.
«Sì, confermiamo l'incontro. Si è svolto oggi al Cremlino. Si è discusso della situazione in Libia e nell'intera regione», ha dichiarato Peskov.
07:56
07:56
Putin affida al vice di Prigozhin un corpo di volontari da mandare in Ucraina
Vladimir Putin ha chiesto ad Andrei Troshev, ex braccio destro del defunto Evgheni Prigozhin, patron del gruppo Wagner, di formare un corpo di volontari da inviare a combattere in Ucraina. Lo scrive in un comunicato il Cremlino.
«Nell'ultima riunione - ha detto Putin a Troshev, secondo la nota - abbiamo evocato il fatto che sarà impegnato nella formazione di unità di volontari capaci di condurre operazioni militari di vario tipo, ovviamente soprattutto nella zona della 'operazione militare speciale'», come il Cremlino continua a chiamare l'offensiva ucraina.
La riunione, alla quale ha partecipato anche il viceministro alla Difesa Yunus-Bek Yevkurov, ha affrontato il tema dell'integrazione dei miliziani mercenari della Wagner nelle forze armate regolari di Mosca.
Troshev, 61 anni, un colonnello dell'esercito in pensione noto con il nome di battaglia «Sedoi» (capelli grigi), proviene da San Pietroburgo, come Putin e Prigozhin, è un veterano delle guerre in Afghanistan, Cecenia e Siria ed era fino a poco tempo fa uno dei comandanti della Wagner in Siria. Per questo dal dicembre del 2021 figurava nella lista delle persone colpite da sanzioni dall'Unione europea.
07:01
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«Le armi che l'Ucraina riceve dagli USA mai cadute in mani sbagliate»
Le armi che l'Ucraina riceve dagli Stati Uniti per combattere l'aggressione russa vengono utilizzate correttamente e non si sono verificati casi in cui siano cadute nelle mani sbagliate, ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller in conferenza stampa.
«Disponiamo di importanti meccanismi di responsabilità per le armi e l'assistenza militare statunitensi che forniamo all'Ucraina - ha affermato Miller -. Abbiamo messo in atto severi meccanismi di controllo. Ciò vale anche per gli aiuti umanitari ed economici che abbiamo fornito. E non abbiamo visto alcuna deviazione di quelle armi finora».
Da gennaio 2021 gli Stati Uniti hanno investito più di 44,5 miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza per la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina.
06:23
06:23
Il punto alle 06.00
Diverse esplosioni sono state udite stamattina nelle regioni ucraine di Sumy e Mykolaiv, secondo i media locali. Nelle due oblast è scattato l'allarme antiaereo e sono entrati in azione i sistemi di difesa.
Un drone ucraino ha lanciato due ordigni esplosivi in una sottostazione elettrica nella regione russa occidentale di Kursk, lasciando cinque località e un ospedale senza elettricità: lo afferma su Telegram il governatore Roman Starovoit. È accaduto nel distretto di Belovsky. «Un trasformatore elettrico ha preso fuoco. Cinque zone popolate e un ospedale sono senza elettricità».
L'agenzia di regolamentazione tedesca ha approvato il progetto del produttore d'armi Rheinmetall di creare una joint venture a Kiev insieme all'Industria della Difesa ucraina. Questa nuova impresa fornirà «manutenzione, assemblaggio, produzione e sviluppo di veicoli militari» e inizialmente opererà esclusivamente sul territorio dell'Ucraina, spiega l'Ufficio federale dei cartelli (Bkarta) tedesco in un comunicato. «L'industria della difesa è in continuo cambiamento data la situazione geopolitica», afferma il presidente della presidente del Bkarta, Andreas Mundt, assicurando che «questo progetto non comporterà alcuna sovrapposizione concorrenziale in Germania». Rheinmetall è un produttore di vari equipaggiamenti militari corazzati tra cui il carro armato Leopard, il veicolo da combattimento di fanteria Puma e il corazzato Fuchs. L'Industria della difesa ucraina ha circa 67.000 dipendenti ed è subordinata al Consiglio di ministri dell'Ucraina.