Ceresio in aiuto del Verbano, recuperate oltre 100 tonnellate di materiale al giorno
Oltre 100 tonnellate. È la quantità di materiale che, da ieri, viene recuperato dal lago Verbano grazie alla collaborazione tra il Consorzio per la pulizia delle rive e dello specchio d’acqua del lago Verbano e il Consorzio Pulizia delle Rive e dello Specchio d’Acqua del Lago Ceresio. A partire da mercoledì 3 luglio è stato attivato un doppio turno di lavoro nell’ambito degli interventi di competenza volti a garantire in tempi brevi la navigazione e la fruibilità del lago. Una modalità operativa che ha permesso, come detto, di passare dalle 60/70 tonnellate giornaliere di materiale recuperato, alle oltre 100 tonnellate.
In breve tempo è stata così ripristinata la normalità per quanto concerne la navigazione, permettendo alla Società di Navigazione SNL la ripresa di tutte le corse di linea nel bacino svizzero del lago Maggiore.
«Siamo operativi,insieme, anche oggi», spiega Fabio Schnellmann, segretario del Consorzio Pulizia delle Rive e dello Specchio d’Acqua del Lago Ceresio. «Lo saremo anche la prossima settimana. Probabilmente, sarà necessario almeno un mese di lavoro». Questa mattina l'attività di pulizia si concentra a Tenero, zona campeggio: «Ci sono tonnellate e tonnellate di materiale, è un vero macello».
Il Consorzio Pulizia del lago Ceresio aveva dato la sua disponibilità ad aiutare quello del lago Verbano già in occasione del nubifragio che ha colpito la Mesolcina, due settimane fa. «In quel momento riuscivano ancora a cavarsela da soli, ma con il disastro nell'Alta Vallemaggia il bisogno si è davvero concretizzato», spiega Schnellmann. «Siamo intervenuti inizialmente con unità collaborative, ma ieri abbiamo portato anche il battello, in modo da averne due operativi».
Se il Consorzio Pulizia delle Rive e dello Specchio d’Acqua del Lago Ceresio ha infatti tre natanti – due rimangono quindi a disposizione nel Sottoceneri –, per il lato svizzero del Verbano c'è una sola imbarcazione. «La collaborazione e il nostro aiuto si sono resi necessari. Il lavoro di squadra divide i compiti ma moltiplica il successo».
Nonostante il divieto di balneazione diramato dallo Stato Maggiore Regionale di Condotta, valido sul fiume Maggia ma anche sulle rive del lago Maggiore in zona Locarno, Ascona e Tenero, c'è ancora chi fa il bagno. «Qualcuno c'è», conferma Schnellmann. «Appena vedono la polizia lacuale tornano a bordo delle barche. Noi stiamo scaricando il materiale sulle spiagge, ora la priorità è ripulire tutto».
Il lavoro prosegue incessante. «Stando alle ultime previsioni meteo, non ci aspettiamo un ulteriore disastro. Gli argini del fiume sono già stati puliti in settimana. Noi andiamo avanti».