Chi è Connor Sturgeon, il killer di Louisville licenziato dalla banca
Si chiamava Connor Sturgeon e aveva 25 anni l'uomo che, ieri, ha ucciso 5 dipendenti della Old National Bank a Louisville, in Kentucky. Ha aperto il fuoco con un fucile mentre alcuni di loro, intorno alle 8.30, si incontravano per una riunione prima che la banca venisse aperta al pubblico. Rebecca Buchheit-Sims, manager della banca, ha detto alla CNN di aver visto dal suo computer (era collegata da remoto per la riunione) i colleghi che venivano uccisi. E il killer ha trasmesso tutto in diretta su Instagram. Le vittime, ha fatto sapere la Polizia di Louisville, sono Joshua Barrick, 40 anni, Thomas Elliot, 63, Juliana Farmer, 45, James Tutt, 64, e Deana Eckert, 57. Ci sono almeno 8 feriti, di cui due in gravi condizioni e un poliziotto in fin di vita, colpito alla testa, l'agente Nickolas Wilt.
Sturgeon, rimasto ucciso nel conflitto a fuoco con le forze dell'ordine, si è presentato sul posto di lavoro armato con un fucile da guerra. Stando ai media americani, aveva appreso da poco che sarebbe stato licenziato. Da una lettera. E aveva manifestato l'intenzione di sparare. Il 25.enne lavorava in banca da più di un anno ma, appunto, era stato informato che sarebbe stato licenziato, secondo una fonte delle forze dell'ordine a conoscenza delle indagini. Il giovane ha scritto una nota ai genitori e a un amico, confessando che avrebbe aperto il fuoco in banca.
Da LinkedIn si apprende che Connor Sturgeon ha lavorato come stagista in banca per tre estati, tra il 2018 e il 2020, prima di entrarvi a tempo pieno a giugno del 2021. Si era laureato all'Università dell'Alabama a fine 2020 in Finanza. Un ex compagno di classe del liceo, che conosceva bene lui e la sua famiglia, ha dichiarato di non avere mai notato segnali di allarme: «Era davvero un bravo ragazzo che proveniva da una buona famiglia. Tutto ciò non ha senso». In un saggio universitario del 2018, pubblicato sul sito CourseHero, un utente identificato come uno studente dell'Università dell'Alabama di nome Connor Sturgeon ha scritto di avere avuto problemi ad adattarsi a scuola: «La mia autostima è stata a lungo un problema per me», vi si legge. «Essendo in ritardo nelle scuole medie e superiori, ho faticato in una certa misura ad adattarmi, e questo mi ha dato un'immagine di me alquanto negativa che persiste ancora oggi. Fare amicizia non è mai stato particolarmente facile, quindi ho più esperienza di altri nell'operare da solo».
Il killer ha «trasmesso in diretta» l'attacco, ha detto il capo della polizia di Louisville, Jacquelyn Gwinn-Villaroel. Una portavoce di Meta ha dichiarato che la società è «in contatto con le forze dell'ordine» e «ha rapidamente rimosso il live streaming di questo tragico evento».
Le stragi negli USA
La polizia è intervenuta in tre minuti e questo, probabilmente, ha fatto sì che il bilancio non fosse molto più pesante. Da inizio 2023 sono 146 le sparatorie di massa – definite come tali quelle in cui sono state uccise almeno quattro persone, assassino escluso –, secondo i dati del Gun Violence Archive.
Connor Sturgeon era armato di un fucile semiautomatico AR-15. Negli Stati Uniti sono circa 24,6 milioni le persone che hanno posseduto un AR-15 o un fucile simile, secondo il National Firearms Survey. È la stessa arma usata nelle stragi alla scuola Sandy Hook, nel Connecticut, al teatro Aurora, in Colorado, a una festa di San Bernardino, in California, un supermercato di Buffalo, a New York. A Nashville, solo due settimane fa, un killer ha usato un'arma AR-15 e altre due pistole in una sparatoria di massa in una scuola elementare cristiana privata, la Covenant School.
Biden: «Quando agiranno i repubblicani al Congresso?»
Il presidente Joe Biden ha condannato le ultime sparatorie di massa e ha invitato i repubblicani al Congresso ad agire sulle leggi sulle armi. «Ancora una volta, la nostra nazione piange dopo un insensato atto di violenza armata. Jill e io preghiamo per le vite perse e ferite dalla sparatoria di oggi. Troppi americani stanno pagando con la vita il prezzo dell'inerzia. Quando agiranno i repubblicani al Congresso per proteggere le nostre comunità?» si legge in un tweet.