Stati Uniti

Chi è El Mayo e perché il suo arresto è importante

Ismael Zambada Garcia, co-fondatore del cartello Sinaloa, dopo una vita da «inafferrabile boss» è ora sotto custodia insieme a Joaquin Guzman Lopez, figlio di El Chapo – «Il Fentanyl è la droga più mortale che abbia mai minacciato il Paese, non ci fermeremo»
© DEA
Red. Online
26.07.2024 08:59

Il co-fondatore del cartello Sinaloa, Ismael Zambada Garcia – detto El Mayo – e il figlio di El Chapo, Joaquin Guzman Lopez, sono sotto custodia americana negli Stati Uniti dopo essere stati arrestati a El Paso, in Texas.

«El Mayo e Guzman Lopez si vanno a unire alla lunga lista dei leader del cartello di Sinaloa che il Dipartimento di Giustizia ritiene responsabili» di essere alla guida di «una delle organizzazioni di narcotrafficanti più violente e potenti del mondo», ha detto il ministro della Giustizia americano Merrick B. Garland. «Il Fentanyl è la droga più mortale che abbia mai minacciato il Paese e il Dipartimento di Giustizia non si fermerà finché ogni singolo leader, membro e associato del cartello, responsabile dell'avvelenamento delle nostre comunità, non sarà chiamato a risponderne».

El Mayo ha fondato il cartello di Sinaloa insieme a El Chapo ma, a differenza sua, non era mai stato in carcere. Guzman Lopez è il figlio di El Chapo ed è salito ai vertici del cartello insieme ai fratelli, dopo che il padre è stato estradato negli Stati Uniti nel 2017.

© DEA
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«Entrambi devono rispondere di molteplici accuse negli Stati Uniti per aver guidato le operazioni criminali del Cartello, tra cui le reti di produzione e traffico del micidiale Fentanyl», si legge nella dichiarazione del Dipartimento di Giustizia. El Mayo e Guzman Lopez si aggiungono a un elenco crescente di leader e collaboratori del cartello di Sinaloa che la Giustizia USA sta sottoponendo a giudizio. Tra questi, appunto, El Chapo, un altro figlio di El Chapo e presunto leader del Cartello – Ovidio Guzman Lopez –, e il presunto sicario capo del cartello, Néstor Isidro Pérez Salas detto El Nini.

I Chapito

Anne Milgram, della Drug Enforcement Administration statunitense (DEA), ha aggiunto che l'arresto di El Mayo «colpisce al cuore il cartello che è responsabile della maggior parte delle droghe, tra cui il Fentanyl e la metanfetamina, che uccidono gli americani da una costa all'altra. El Mayo è uno dei latitanti più ricercati dalla DEA ed è ora in custodia. Presto affronterà la giustizia in un tribunale degli Stati Uniti». Milgram ha pure spiegato che l'arresto di Joaquin Guzman Lopez, figlio di El Chapo, «è un altro duro colpo per il cartello di Sinaloa. Nel 2017, lui e i suoi fratelli – i Chapito –  avrebbero preso il controllo del cartello dopo che El Chapo era stato estradato negli Stati Uniti». Quindi, la promessa: «La DEA continuerà a cercare giustizia per ogni vita americana persa e lavorerà instancabilmente per prevenire altre morti inutili e perseguire i responsabili».

Joaquin Guzman Lopez, figlio di 
Joaquin Guzman Lopez, figlio di 

Chi è El Mayo

Ismael Zambada Garcia è uno dei narcotrafficanti più ricercati del Messico. Ha eluso la giustizia per decenni. Prima d'ora il 76.enne non era mai stato in carcere, tanto da essere definito «l'inafferrabile boss». Nonostante gli sforzi per mantenere un basso profilo, era uno dei principali obiettivi della DEA.

Gli Stati Uniti erano arrivati a offrire una ricompensa da 15 milioni di dollari in cambio di informazioni che portassero all'arresto di Zambada, accusato di traffico di cocaina, eroina, metanfetamine e Fentanyl. La taglia superava i 10 milioni di dollari anche per Nemesio Oseguera, El Mencho, a capo del cartello rivale Jalisco New Generation.

Zambada, come detto, è stato arrestato insieme a Joaquin Guzman Lopez, figlio del fondatore del Cartello di Sinaloa Joaquin Guzman, El Chapo, che sta scontando l'ergastolo negli Stati Uniti. El Chapo era stato arrestato tre volte prima di essere estradato negli Stati Uniti.

Secondo le autorità statunitensi, Zambada – nato nella capitale dello Stato di Sinaloa, Culiacan – è stato a lungo il leader di una fazione del cartello di Sinaloa. È «unico nel suo genere in quanto ha trascorso tutta la sua vita adulta come un importante trafficante di droga internazionale, eppure non ha mai trascorso un giorno in prigione», aveva dichiarato il Dipartimento di Stato americano nel 2021, sottolineando che dopo l'arresto e l'estradizione di El Chapo, Zambada è diventato il «leader indiscusso del cartello di Sinaloa».

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