Libano

Chi è Naim Qassem, nuovo leader di Hezbollah

Per 30 anni vice segretario generale del gruppo libanese, il 71.enne era stato il primo a esprimersi dopo la morte di Nasrallah – L'organizzazione ha giurato di voler continuare «a lavorare per la vittoria»
© EPA/Wael Hamzeh
Red. Online
29.10.2024 12:00

Hezbollah ha un nuovo leader. Naim Qassem, a lungo vice segretario generale del gruppo libanese, ha assunto il ruolo ricoperto da Hassan Nasrallah, ucciso lo scorso mese di settembre. Sotto la guida del nuovo segretario generale, Hezbollah «continuerà a resistere a Israele», ha promesso un comunicato pubblicato poco dopo l'annuncio, avvenuto tramite la tv al-Manar. : «Lavoreremo insieme per raggiungere gli obiettivi di Hezbollah, per mantenere accesa la fiamma della resistenza e issare la sua bandiera fino a quando non otterremo al vittoria»-

Il profilo

Nato nel 1953 a Beirut da una famiglia sciita originaria di Kfar Fila, centro abitato situato nel sud-est del Libano, Qassem ha iniziato la propria ascesa entrando a far parte, negli anni Settanta, del Movimento Amal, milizia del «Movimento dei diseredati», che puntava all'emancipazione degli sciiti libanesi. Abbandonato il gruppo durante la rivoluzione islamica iraniana, Qassem ha poi partecipato agli incontri che hanno dato vita a Hezbollah, gruppo fondato con il sostegno del Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche dell'Iran dopo l'invasione israeliana del Libano nel 1982.

Nel 1991, Qassem fu nominato vice capo dall'allora segretario generale Abbas al-Musawi, che fu ucciso l'anno successivo in un attacco di elicotteri israeliani. Allora, a succedere ad Abbas al-Musawi fu Nasrallah, mentre Qassem mantenne per oltre trent'anni il ruolo di vice segretario e portavoce principale di Hezbollah con i media stranieri. 

In questa guerra

Nei mesi recenti, Qassem era finito sotto i riflettori per essere stato il primo fra i capi di Hezbollah a prestarsi a commenti televisivi dopo la morte di Nasrallah, avvenuta il 27 settembre in un attacco israeliano a Beirut. Nel discorso pubblicato il 30 settembre, Qassem aveva detto, nonostante i «dolorosi colpi» inferti da Israele, Hezbollah manteneva intatta la propria operatività. «Affronteremo qualsiasi possibilità e siamo pronti se gli israeliani decideranno di entrare via terra e le forze di resistenza sono pronte per un impegno di terra», aveva detto Qassem prima che l'operazione israeliana "boots on the ground" si materializzasse. Allora, Qassem aveva garantito: «Nonostante le perdite dei suoi comandanti, gli attacchi contro i civili in tutto il Libano e i grandi sacrifici, non ci muoveremo dalla nostra posizione. Continueremo a sostenere Gaza e a difendere il Libano». In un altro discorso, l'8 ottobre, Qassem aveva annunciato che si sarebbero presto svolte le elezioni per il nuovo leader di Hezbollah. Elezioni che avrebbero, insomma, designato proprio lui quale successore di Nasrallah.