Chi ha rubato quei cartelli stradali?
Che cosa sta succedendo nel Giura bernese? Bella domanda. Secondo quanto riportato dai portali locali, circa trenta cartelli stradali all'ingresso di varie località sono, letteralmente, scomparsi. La Polizia cantonale bernese, interpellata sul caso, ha confermato di essere a conoscenza del fenomeno ma, allo stesso tempo, finora non ha specificato quanti Comuni siano stati colpiti. Secondo le prime ricostruzioni, fatte dal Journal du Jura, nel fine settimana del 24 e 25 febbraio sarebbero scomparsi una ventina di cartelli nella valle di Tavannes e nella valle di Saint-Imier, mentre il fine settimana successivo i furti si sono ripetuti (una dozzina in tutto) sul Plateau de Diesse.
Interpellato dalla RTS, l'ispettore stradale Wesley Mercerat ha definito questi atti «deplorevoli». Di più, ha aggiunto che le spese di sostituzione hanno già superato i 10 mila franchi. Nello specifico, ogni cartello sostitutivo al Cantone costa 300 franchi e, ancora, necessita di almeno due settimane per arrivare a destinazione e poi essere installato. Mentre scriviamo queste righe, la Polizia cantonale è in attesa di eventuali, nuove segnalazioni, in particolare da parte dell'Ufficio strade e ponti del Canton Berna, responsabile della segnaletica. Al momento, le autorità non hanno alcuna informazione o idea circa gli autori di questi furti.
Detto ciò, in molti hanno collegato queste sparizioni alle recenti proteste degli agricoltori. Anche perché, e lo abbiamo visto pure in Ticino, spesso queste proteste si sono tradotte nel «rovesciamento» dei cartelli stradali. Interrogato proprio su questo punto, il presidente della Camera dell'Agricoltura del Giura bernese, Martin Kohli, si è detto sicuro al «99%» che queste azioni non siano legate «alla causa degli agricoltori».