Circolo Lugano Est

Chi sarà giudice di pace? Sfida Tagliati-Viscardi

Le due candidate di Pregassona avranno il responso delle urne il 24 novembre – In palio un ruolo che è legato sì ai paletti della legge, ma che richiede anche capacità di ascolto ed empatia
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Giuliano Gasperi
14.11.2024 23:30

Derby di Pregassona per la poltrona del giudice di pace del Circolo di Lugano Est. Dopo l’addio per motivi di salute da parte di Fabrizio Demarchi, entrato in carica due anni fa dopo aver battuto Giuseppe Aostalli-Adamini, a contendersi il ruolo saranno Silvia Tagliati e Giovanna Viscardi, entrambe residenti a Pregassona, appunto. Proponente della prima candidata è Marilena Ranzi, della seconda Johnny Vaccaro. In attesa di conoscere il responso delle urne – l’appuntamento è per domenica 24 novembre – abbiamo chiesto alle contendenti come vorrebbero interpretare questo ruolo. Un ruolo, quello del giudice di pace, in cui ci si muove sì dentro i rigidi paletti fissati dal diritto – che comunque non è una scienza esatta – ma in cui si ha spesso a che fare con le emozioni – scienza ancora meno esatta – di persone che si trovano in conflitto per una ragione o per l’altra.

La vocazione di un tempo

«Per me, oltre alla conoscenza della materia, sono importanti la capacità di ascoltare e di capire i reali bisogni di chi ci sta di fronte, così come gli aspetti del caso su cui si può lavorare per trovare un accordo» osserva Giovanna Viscardi. «Credo sia importantissimo rendere attente le parti sul fatto che spesso, anche quando sembra impossibile, si possono trovare soluzioni che vadano bene ad entrambe». «Ecco perché – conclude l’avvocata ed ex consigliera comunale – dopo vent’anni di diritto unilaterale, ho deciso di tornare a quella che, da studente, consideravo la mia vocazione: applicare la legge in modo equo e corretto».

Sensibilità sociale

Silvia Tagliati parte da un’esperienza maturata sul campo. «Sono già giudice di pace supplente da quattro anni, durante i quali ho svolto tutta la formazione necessaria. Inoltre provengo professionalmente dal settore sociale, nel quale la conciliazione è pane quotidiano:questo mi ha permesso di acquisire la capacità di parlare alle parti per trovare una soluzione. Ed è vero:oltre ad avere conoscenze giuridiche, è molto importante dimostrarsi empatici cercando ci capire di calmare le persone, che spesso arrivano da noi abbastanza arrabbiate. E contrariamente a quanto possono pensare alcuni, la soluzione non è sempre un 50-50».

Agno e Lugano Ovest

Quella del Circolo di Lugano Est è l’unica elezione combattuta. Per il Circolo di Agno si è candidata solo Aline Beclaz, mentre per il ruolo di giudice di pace supplente del Circolo di Lugano Ovest c’è Erika Callegari.

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