Italia

Chiusa per verifiche l’autostrada A26 a Genova

Decisione senza precedenti dopo le prime risultanze dell’inchiesta sui viadotti a rischio crollo - Il capoluogo ligure resta praticamente isolato
Il viadotto crollato lungo l’A6. © Vigili del Fuoco
Red. Online
25.11.2019 22:26

È una soluzione a dir poco drastica quella della società Autostrade per l’Italia, che ha appena comunicato la chiusura completa al traffico dalle 21.30 di oggi, lunedì 25 novembre, del tratto dell’autostrada A26 compreso tra l’allacciamento con l’autostrada A10 e lo svincolo di Masone. Tale misura viene assunta per consentire l’esecuzione di verifiche tecniche sui viadotti Fado Nord e Pecetti Sud.

È una decisione in verità forzata, dato che nel pomeriggio il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi ha convocato il direttore del primo tronco che gestisce la rete autostradale ligure per comunicare l’esigenza di chiudere il tratto. Ciò lascia praticamente isolato il capoluogo, quale conseguenza del filone d’inchiesta nato dalle indagini sul Ponte Morandi e dei presunti «falsi report», nel quale sono finiti sotto la lente degli inquirenti anche i due succitati i viadotti. Verosimilmente il nuovo crollo del ponte Madonna del Monte sull’A6 ha accelerato i tempi di questa decisione, dopo che la procura ligure aveva avanzato la possibilità di un sequestro per le condizioni del Pecetti e del Fado.

«La procura ha riscontrato gravi ammaloramenti e abbiamo segnalato criticità sul ponte Fado in direzione Alessandria e sul Pecetti direzione Genova Ventimiglia sulla A26. Rappresentanti di Aspi hanno preso atto e sono intervenuti». Lo ha affermato lo stesso procuratore Cozzi in serata.

«Si resta stupefatti ad apprendere di certi provvedimenti così drastici dopo un anno e quattro mesi dal crollo del Ponte Morandi. Che fine hanno fatto i periti e i tecnici del ministero?». Lo ha detto il governatore della Liguria Giovanni Toti commentando la chiusura del tratto dell’A26. «La Liguria è isolata - ha aggiunto - con la A6 chiusa, la A26 chiusa e le limitazioni alla A7. Voglio sapere cosa farà il governo».

«Siamo tornati agli anni ‘30. Va bene il provvedimento per la sicurezza dei cittadini, ma il governo deve pensare anche all’economia di una città, deve garantire gli spostamenti e il primo sistema portuale italiano che ora è irraggiungibile. Spero che si chiarisca tutto questo», ha aggiunto il governatore. «Genova ha fatto molto da dopo il crollo del Ponte Morandi, mi chiedo cosa hanno fatto gli altri oltre a parlare della revoca delle concessioni», ha concluso Toti.