Milano

Ci risiamo: la targa svizzera ancora nel mirino

La città lombarda rende noti i dati dei veicoli immatricolati all’estero più multati: quasi la metà delle sanzioni non viene pagata - Il Comune intende potenziare il servizio di riscossione per l’estero
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Red. Online
15.12.2019 19:57

La targa svizzera mette a segno un poco lusinghiero record a Milano. Stando infatti ai dati forniti dal Comune lombardo, riportati da «Repubblica», il numero più alto di multe agli automobilisti con targa straniera è legato a quella elvetica: nel 2018 le sanzioni emesse nei confronti di conducenti di veicoli immatricolati in Svizzera sono state 26.377, ovvero quasi un quinto del totale. I verbali per le vetture «straniere» nel 2018 sono stati 116 mila e il 46,8% di questi non ha portato soldi nelle casse del Comune. Quasi la metà delle multe non viene dunque pagata dagli stranieri indisciplinati alla guida. Da Palazzo Marino sono stati elaborati i dati in quanto sarà avviata una gara d’appalto per assegnare, nel corso del 2020, il servizio di riscossione dei verbali elevati alle auto straniere che circolano in città. È noto, soprattutto per quanto riguarda Comasco e Varesotto, come sia spesso complicato per l’Italia riscuotere le multe emesse nei confronti di chi possiede un’auto con targa svizzera (gli esempi più noti sono Pedemontana o la battaglia iniziata l’anno scorso dalla polizia di Como), e pare che Milano voglia arginare il problema. Dietro a quella svizzera, seguono la targa tedesca con 12.357 sanzioni, la francese, con 9.580, e la statunitense (9.146). Milano ha incassato circa 5,4 milioni di euro, ossia quasi la metà di quanto invece spettava alle casse della città lombarda. Le sanzioni più diffuse sono quelle legate al mancato rispetto delle Ztl e delle corsie riservate, seguite da eccesso di velocità e i divieti di sosta.