“Ci vuole uno Stato laico”

Al via la raccolta firme per introdurre nella Costituzione la laicità dello Stato - Ne serviranno 10'000
Da sinistra: Edoardo Cappelletti, Giovanni Barella e Marco Cagnotti.
Red. Online
31.08.2018 17:18

BELLINZONA - «Il credo è una questione privata e, per questo motivo, una separazione tra Stato e Chiesa è indispensabile». Ne è convinta l'Associazione svizzera dei liberi pensatori che ha deciso di lanciare un'iniziativa popolare costituzionale per «sancire l'assoluta laicità dello Stato». Come sottolinea Edoardo Cappelletti, membro dell'associazione: «Non si tratta di fare una guerra alla religione piuttosto, di fornire una risposta urgente ad una società sempre più secolarizzata e multiculturale". Basta guardare le cifre: in Ticino il 69% della popolazione si definisce cattolica mentre i non credenti sono il 18% e i protestanti appena il 4%. In tal senso, non si capisce perché un ateo o un buddista debbano contribuire, tramite il versamento delle imposte, allo stipendio del parroco o all'organizzazione di eventi religiosi». Il testo dell'iniziativa verrà pubblicato settimana prossima sul Foglio ufficiale e dall'8 settembre partirà la raccolta firme. Per portare i cittadini al voto, ne serviranno almeno 10.000. Da trovare entro due mesi.