Ciclisti in California: "No al casco per tutti"

NEW YORK - Casco sì, casco no: in California è scontro tra ciclisti e governo su una proposta di legge che dovrebbe rendere obbligatorio l'"elmetto" ogni volta che si sale in bicicletta.
L'iniziativa legislativa è stata introdotta dalla senatrice statale Carol Liu: se fosse approvata sarebbe la prima del genere in tutti gli Stati Uniti. In base alla proposta chi venisse trovato in bici senza casco dovrebbe pagare una multa di almeno 25 dollari. Ci si potrebbe immaginare il contrario, ma sono stati proprio i gruppi che si battono per promuovere il ciclismo a opporsi alla nuova legge: a loro avviso le leggi sul casco obbligatorio fanno più male che bene facendo sembrare il ciclismo un'attività più pericolosa di quanto non sia davvero in un momento in cui le autorità stanno cercando alternative alla macchina per spostare i pendolari tra casa e lavoro.
È la prima volta negli Usa che gli attivisti della bicicletta si oppongono al casco obbligatorio. In Europa già molti esperti sostengono che l'"elmetto" protegge solo se si cade a una certa velocità battendo la testa: incidenti rari soprattutto in città, mentre costringere adulti a portare il casco scoraggia l'uso delle due ruote. Ad Amsterdam o Copenhagen, questa è la tesi degli 'anti-casco', non li indossa quasi nessuno e i ciclisti sono diventati padroni della strada.
La Liu usa altre argomentazioni: a suo avviso il casco incoraggerebbe a provare gente che non ha mai usato la bicicletta. "Non è l'unico modo per proteggere i ciclisti ma certamente dà un senso di sicurezza maggiore che andare in giro a testa nuda". Gli attivisti del ciclismo spingono sugli "altri modi". Limiti di velocità inferiori per le auto e piste ciclabili, enumera ad esempio con il Los Angeles Times Dave Snyder, direttore esecutivo della California Bicycle Coalition. C'è anche il timore che l'introduzione dell'obbligo del casco finisca per sabotare le nuove reti di bike-sharing introdotte a San Francisco e San Diego: in queste due città le biciclette vengono affittate ad ore e senza casco a pendolari e turisti e gli attivisti citano l'esempio del programma Citibikes a New York che ha registrato, secondo statistiche ufficiali del Department of Transportation, 15 milioni di viaggi senza un solo caso di ciclista ucciso tra gli utenti.