Cile: scandalo sulla polizia segreta

La rete di spionaggio creata da Pinochet interferì anche con il Vaticano
AtseAnsa
03.08.2012 19:26

SANTIAGO DEL CILE - Causano commozione in Cile le clamorose rivelazioni della stampa sulla rete di spionaggio nazionale ed internazionale creata dal regime di Augusto Pinochet, che avrebbe interferito perfino nelle attività del Vaticano e nella quale avrebbe partecipato anche un noto deputato del Rinnovamento Nazionale (RN), il partito di centrodestra al quale appartiene il presidente Sebastian Pinera.I giornali di Santiago pubblicano oggi con grande rilievo informazioni contenute in centinaia di documenti riservati che dimostrano che la Direzione Nazionale di Intelligence (Dina), la temuta polizia segreta agli ordini di Manuel Contreras - attualmente in carcere, dove sconta pene accumulate per oltre tre secoli - monitorava l'intero apparato dello Stato, ed imponeva al ministero degli Affari esteri i suoi agenti, usati per missioni di raccolta d'informazione e propaganda politica all'estero.Alcuni di questi documenti, diffusi dall'agenzia di stampa Dpa, indicano che Alberto Cardemil - ex sottosegretario agli Interni durante la dittatura, e attualmente deputato di Rn - stilò una lista di persone che collaboravano con il Vicariato della Solidarietà, creato da Papa Paolo VI nel 1976 su richiesta dell'allora arcivescovo di Santiago, il cardinale Raul Silva Henriquez, per occuparsi delle vittime delle violazioni dei diritti umani nel Paese sudamericano.

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